2.6. LE RISORSE STORICHE, CULTURALI E AMBIENTALI

Le risorse turistiche di cui dispone la provincia di Salerno, che costituiscono una miniera d'oro non ancora sfruttata, sono innumerevoli, estese su un territorio ricco di attrattive storiche, culturali e ambientali di grande pregio e, cosa da non sottovalutare, la presenza di competenti risorse umane.
La provincia di Salerno è ricca di storia: non c'è una pietra che non rechi un'orma che non susciti un ricordo, perché grandi vicende vi si sono svolte e insigni sono le tracce che il plurimillenario cammino dell'uomo vi ha lasciato.
I comuni che oggi la compongono rappresentano soltanto una sintesi del travagliato rapporto che le genti hanno tenuto col territorio scrivendo, giorno dopo giorno, le pagine di un esaltante racconto.

Figura 2. 31. Atrani, piazzetta

Figura 2. 32. Maiori, Crocefisso ligneo

Sulle coste che si estendono tra il promontorio di Minerva o della Campanella e l'antica Buxentum nei pressi di Sapri, ancora oggi riecheggiano i miti di Ercole, di Giasone, di Ulisse e di Enea che la tradizione letteraria vi disseminò.
Le testimonianze archeologiche e i beni culturali che vi sono presenti, pongono la nostra provincia in una posizione di assoluto privilegio: i templi, le mura e le tombe dipinte di Paestum che ancora oggi continuano ad essere oggetto di ammirato stupore, il grande complesso di Velia, centro di cultura e di pensiero filosofico, il centro etrusco di Pontecagnano, gli antichi resti di Buccino, di Nuceria, di Fratte e di Salerno, le chiese, i monasteri, i santuari, i castelli, rappresentano un'eredità preziosissima che il mondo ci invidia e nel quale sopravvivono, parlano e ancora lasciano la loro lezione di civiltà le popolazioni che ci hanno preceduti.

Figura 2.33. Sapri, panorama

Le risorse ambientali e paesaggistiche, riconosciute a livello internazionale, costituiscono un patrimonio di inestimabile valore: circa il 40% del territorio rientra nelle aree protette (Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Riserve Marine della Baia degli Infreschi e della costa di S. Maria di Castellabate, l'Oasi di Persano e le Oasi del Monte Polveracchio). Ma la risorsa ambientale per eccellenza, che rappresenta una realtà davvero straordinaria per la molteplicità delle bellezze naturali presenti, è costituita dalla Costiera Amalfitana, con il suo paesaggio fatto di rocce a picco, terrazzi a frutteto, uliveti secolari, chiesette, vicoli, scalinatelle, piccole spiagge e piazzette che rappresentano nella maniera più fantastica e pittoresca la sintesi e l'esaltazione della realtà mediterranea.

Figura 2. 34. Agropoli, Borgo saraceno e spiaggia

Figura 2. 35. Ravello, scorcio

Realtà che ha avuto una sua precisa dimensione nei sogni di quanti hanno cominciato a concepire il desiderio di evasione come bisogno di ispirazione, di ricreazione e di esplorazione di se stessi; infatti la Costiera è stata per uomini celebri, poeti, scrittori e artisti una tappa significativa della loro esistenza e un ricordo incancellabile.
Anche le risorse umane, nei loro molteplici aspetti, manifestazioni culturali, spettacoli, mostre e fiere, costituiscono un elemento di grande richiamo turistico. L'anima popolare salernitana si rivela nei mille fuochi delle sagre che sempre più numerose costellano le giornate d'estate e nelle danze dei gruppi folkloristici di Ravello, Polla, Acropoli,Scafati, Giovi, Trentinara, Vietri sul Mare ed altri.
Né si può trascurare la ricchissima tradizione dell'artigianato il cui peso è considerevole anche a livello internazionale: le ceramiche di Vietri, la produzione del rame di Fisciano, la lavorazione su pietra di Padula, la moda di Positano e la fabbricazione della carta che ad Amalfi si produce ancora secondo le vecchie tecniche artigianali.