Andrea Fabbri
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da Roma a Civitavecchia e ritorno
(estate 2002)

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Alla ricerca della strada migliore...

In un primo momento avevo deciso di tralasciare la descrizione di questa sezione del viaggio sulla costa Sarda in quanto la ritenevo di scarsa importanza. Poi su un newsgroup ho letto il post di gente che cercava informazioni su questo tratto (... come tra l'altro feci io prima di iniziare il viaggio) e allora ho deciso di inserire questa sezione nella speranza che queste informazioni possano essere utili ad altri.
Il perchè le informazioni su questo tratto siano così ricercate è molto semplice. E' sufficiente prendere una qualsiasi cartina stradale e si vedrà che la strada più ovvia da percorrere è l'Aurelia, ma, nella prima parte, viene disegnata come una superstrada e quindi, si presume, inadatta alle biciclette. Esiste poi un dedalo di stradine nella zona delle bonifiche ma se la cartina non è molto dettagliata se ne capisce ben poco.
Bene, io ho provato entrambe le soluzioni ed è andata così:

bredDa Roma a Civitavecchia attraverso le bonifiche (o quasi...)
Non essendo sicuro della percorribilità in bicicletta della parte iniziale della Aurelia, ho optato, almeno sulla carta, per la via attraverso le bonifiche. Il mio viaggio inizia dal cuore di Roma (stazione Termini) e con la cartina della città ed il Tevere come riferimento non è difficile uscire in direzione Ponte Galèria percorrendo la Magliana. Passato Ponte Galeria cerco qualche cartello per Fregene o Ladispoli o Civitavecchia. Nulla! Zero cartelli e zero persone a cui potere chiedere! Cerco di orientarmi "a naso" ... se gli aerei che si alzano da Fiumicino sono laggiu' ... allora io vado di qua... se quel cavalcavia laggiù è della A12 .... allora ... forse ... ma ... Inutile dire che mi sono perso! Vago ancora per alcuni chilometri fino a trovare un piccolo bar e nel parcheggio... un taxi!! Sono salvo! Spiego il mio problema al tassista che dopo essersi guardato attorno perplesso esclama "Ahooo io so' 38 an'i che porto er taxi e qua' ancora a vorte me perrdo! Pija l'Aureja che è mejo!" Segue una lunga ma precisa serie di indicazioni per "pijare" l'Aurelia. Mi ritrovo così a percorrere un bel pezzo di superstrada e ancora oggi, riguardando la cartina, non riesco nemmeno ad immaginare che razza di giro ho fatto (addirittura penserei di avere percorso la A12 !? possibile?). Comunque dopo questa lunga divagazione poco dopo lo svincolo per Fregene la Aurelia torna ad essere una normale strada statale a 2 corsie. In alcuni tratti è presente anche una pista ciclabile ma la pavimentazione ondulata e i continui incroci a raso mi riportano ben presto sulla carreggiata principale. Giunto a Civitavecchia sul mio contachilometri ci saranno ben 40 km in più dei preventivati!

bredDa Civitavecchia a Roma sulla Aurelia
Memore dell'odissea vissuta all'andata, parto già con l'idea di percorrere l'Aurelia fino a Roma. Passato Ladispoli trovo alcune pattuglie della Stradale intervenute sul luogo di un tamponamento e decido di chiedere ulteriori info ad un agente. Molto gentilmente mi spiega che trovare la strada attraverso la zona delle bonifiche procedendo in direzione Roma dovrebbe essere un po' più facile, e comunque mi conferma che il transito delle biciclette sulla Aurelia è consentito, anche se mi consiglia la massima prudenza. Rassicurato dalle parole dell'agente giunto all'altezza di Torreimpietra imbocco la superstrada. A parte qualche breve tratto la corsia di emergenza è sempre ampia e sgombra per cui procedo speditamente. Qualche attenzione in più serve in prossimità delle corsie di estrata e uscita dove le auto che sfrecciano a velocità sostenuta rappresentano un certo rischio. Complice un traffico decisamente scarso arrivo a Roma senza alcuna difficoltà e mi fermo al camping Roma che sorge proprio sulla via Aurelia

by Andrea Fabbri

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