Andrea Fabbri
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Giro del Salento
(parte 1)

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bbluPrimo giorno Rimini - Giovinazzo (BA) (7 km + treno)
Termoli Fiori a TermoliGiovinazzo allimbrunire Rimini Lecce... appena 720 km di autostrada... appena 690 km di ferrovia... ma per raggiungere la città pugliese con la formula treno+bici bisogna mettere in conto oltre 12 ore complessive di treni regionali e 4 cambi da spalmare su 2 giorni. Ci vuole pazienza... tanta pazienza!
Partiamo con le nostre biciclette che è ancora buio e raggiungiamo la stazione di Rimini da dove saliamo sul regionale delle ore 5:47. Dopo circa mezz'ora primo cambio a Pesaro dove ci attende il treno per Termoli. A Termoli rimaniamo fermi quasi tre ore così abbiamo anche il tempo di gironzolare un po' per la bella cittadina Molisana. Ripartiamo poco prima delle 14:00 con un treno regionale che a dire il vero non prevede il trasporto bici ma grazie al capotreno particolarmente comprensivo riusciamo a salire. Ultimo cambio (per oggi) alla stazione di Foggia e verso le 17:30 arriviamo a Giovinazzo dove ci sono alcuni campeggi. Ci fermiamo al camping Campofreddo dove pernottiamo in 2 per circa 23 euro
Un'ultima doverosa segnalazione è per un singolare compagno di viaggio con cui condividiamo il tragitto fino ad Ancona. E' un "monociclista" che con il suo monociclo da 36" ha appena concluso il viaggio da Ferrara a Rimini. Confesso che non mi era mai capitato d'imbattermi in questa curiosa categoria di viaggiatori, per chi ne volesse sapere di più può consultare il sito www.unicyclist.it

bbluSecondo giorno Giovinazzo (BA) - Bari + Squinzano - Torre Lapillo (60 km + treno)
Casa di Vincent Casa di Vincent Torre Lapillo Tramonto a Torre Lapillo Abbiamo deciso di coprire la distanza che ci separa da Bari (appena una ventina di km) usando le biciclette così da prendere comodamente il prossimo treno direttamente dal capolinea. Così partiamo di buon ora in direzione sud. Purtroppo la statale adriatica nei pressi del capoluogo pugliese assume le fattezze di strada a scorrimento veloce e nel tentativo di aggirarla sbagliamo forse strada allungando un po' la breve tappa di trasferimento. Comunque dopo qualche divagazione riusciamo ad entrare in città attraverso il quartiere San Paolo e ci portiamo subito alla stazione ferroviaria dove saliamo sul regionale per Lecce alle 7:20. Ci siamo, questo è l'ultimo treno, è ora di iniziare a pedalare! Scendiamo a Squinzano, due fermate prima di Lecce, sono circa le 10:10 e il caldo pugliese ci accoglie con tutta la sua forza. Ci dirigiamo verso Campi Salentina prima e Guagnano poi. A Guagnano dedichiamo qualche decina di minuti alla visita della casa di Vincent... difficile darne una definizione esatta... immaginate un'orgia di colori e forme pacchiana ed eretica come solo ad un artista viene concesso... comunque da vedere! Ripartiti scendiamo fino a Veglie e poi puntiamo verso Torre Lapillo sulla costa jonica. Le strade che percorriamo sono dei lunghissssssimi rettilinei completamente pianeggianti con scarsisssssima ombreggiatura percorsi da molti automobilisti a velocità sostenuta nonostante i continui segnali di limite velocità 50 km/h. Il caldo si fa sentire e ci costringe a qualche sosta forzata per rifiatare. A Torre Lapillo ci fermiamo al camping Porto Cesareo, bello ma anche caro, ci lasciamo infatti ben 36 euro. A cena prima disavventura "acustica". Capitiamo per caso in un ristorante pizzeria dove a dispetto dei soli 4 tavoli occupati, si esibisce a tutto volume una stonatissima "ugola d'oro" che tormenterà la cena di tutti i pochi presenti.

bbluTerzo giorno Torre Lapillo - Torre Suda (61 km)
Vicolo di Gallipoli Costa Tramonto Antonella su tramonto Partiamo in tutta calma dirigendoci verso sud, lasciamo Torre Lapillo e poi attraversiamo Porto Cesareo, Sant'Isidoro ecc. La strada non presenta nessuna difficolta e corre piatta non lontano dal litorale, qualche problema invece nell'attraversamento dei piccoli centri abitati completamente intasati di auto. Arriviamo comunque senza grosse difficoltà a Santa Caterina dove abbiamo appuntamento con Cosimo che mi ha gentilmente fornito preziose informazioni durante la pianificazione del viaggio e che non perde l'occasione per confermare la propria disponibilità fornendoci una gran mole di informazioni turistico-geografiche-gastronomiche :-) Salutiamo Cosimo e continuiamo verso sud, visitiamo velocemente Gallipoli e poi iniziamo a percorrere la costa verde. E' il caos! Ci sono un numero imprecisato di km di auto incolonnate che occupano di fatto quasi completamente la stretta carreggiata e il piccolo corridoio laterale deve essere conquistato metro dopo metro sottraendolo a pedoni, altri ciclisti, scooter, moto, auto parcheggiate e quant'altro. Per arrivare all'altezza di Punta Pizzo dove c'e' il campeggio Baia di Gallipoli ci mettiamo un casino di tempo e arrivati sul posto veniamo bruscamente rifiutati "posti disponibili ma fermata minima 7 notti"... evidentemente non gradiscono i viaggiatori "itineranti" che non possono rimpinguare adeguatamente le proprie casse :-( Così procediamo ancora verso sud sperando di incappare in qualche altra struttura, intanto tempestiamo di telefonate il campeggio di Ugento che neanche risponde al telefono, c'e' solo la segreteria telefonica con il messaggio "posti esauriti". Alla fine riusciamo fortunosamente a rimediare una sistemazione per la notte al B&B Le Gemelle di Torre Suda di cui ricordo volentieri la cordialità dei gestori.

bbluQuarto Giorno Torre Suda - Gagliano del Capo (43 km)
Santa Maria di Leuca Scogliera Angelo dorato Leuca in notturna Abbiamo imparato la lezione! Da oggi la priorità è trovare un posto per la notte sucessiva così annotiamo minuziosamente ogni indicazione per agricampeggi villaggi ecc. che via-via troviamo lungo strada. La strada continua a seguire la costa, prima totalmente pianeggiante poi con un dolce saliscendi che aumenta in prossimità di Santa Maria di Leuca, traffico scarso e temperatura sopportabile. Arrivati allo scoloratissimo cartello che indica l'inizio del paese, d'obbligo foto di rito e cogliamo l'occasione per ammirare le alte scogliere a picco sul mare dove si aprono alcune grotte. Continuiamo attraverso la bella cittadina e poi percorriamo alcuni km della strada che conduce a Maglie fino al Campeggio Santa Maria di Leuca dove piantiamo la tenda per 35 euro. Pomeriggio e sera la passiamo a gironzolare per il paese tra faro e litorale della "De Finibus Terrae" fino a concludere la giornata al ristorante. Torniamo al campeggio che è già buio e subito in tenda, domani vogliamo partire presto per affrontare la più impegnativa costa adriatica.

bredDiario di viaggio (parte 2)

by Andrea & Antonella

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