|
Poesie |
Prime Emozioni
Andrea Antognini 1998 © Tutti i diritti riservati
Prime emozioni
Alla porta, lampioncini colorati...
appesi, uno per pensiero,
uno per colore.
Cullati da un sospiro...
accarezzati dagli occhi incantati di un bimbo.
Guarda, sorride: è solo bello,
non da capire.
Una vita
Dai sogni, viene...
ed è gioia,
moltitudine.
Insieme la Notte ed il Giorno,
tutt'uno...
...nell'infinito mangiarsi a vicenda.
Dai sogni, svanisce...
ed è indifferenza,
solitudine,
solo vecchiaia.
Bambino
Bambino...
bambini noi, sentirci accanto.
si diradano le nubi,
e sento il vento del tuo esistere
soffiare leggero
Mi perdo !
Questo giorno
Pensare, cancellare, amare,
ritentare...
volare e non volare
stinge al bianco la sorgente...
va, viene,
amata e odiata gente,
brevissimo sembra... questo Giorno.
Da dietro i suoi vetri
Vorrei avere una finestra sui tuoi occhi...
Ed invecchiare dietro i suoi vetri
soltanto guardandoti.
Bucaneve
Arriverà un fiore,
d'Inverno.
Delicato, spunterà
come raggio di sole
tra la neve...
E impianterà radici profonde
nelle nostre felicità.
Candido a guardare la vita !
In sabbia
Scende lo sguardo
con la luna
sullo scoglio.
Accarezzando,
ora l'alga
ora la ruvida pietra.
In sabbia
si perderanno i loro pensieri
nel nulla
gli occhi.
Ora, anche una parte di me è mare.
Grandi
Si guardano
e di tenui sorrisi
è l'intesa.
Si abbracciano
e di pioggia
sono le lunghe braccia.
Ed è solo un gioco dei grandi.
Mare... cielo !
La luna
Gocce di luna
sul mare.
Varco, tra le nubi buie
a coprire l'ormai solo cielo...
...a coprire l'ormai solo uomo.
Giovane mare
Alle rive.
Giunge l'onda, come mano del mare.
Dolce è la carezza,
arrossato all'Alba il colore del suo volto.
Col giorno scivolano
le rughe su quel viso,
dal profondo, da lontano.
Dove nasce l'onda e dove quel bacio ?
Alle labbra di sabbia,
sfiorate dal vento,
l'orizzonte si avvicina e s'allontana,
timido.
Nella breve vita di luce,
tra l'Alba e il Tramonto,
giochi d'amore,
paure.
Con la sera,
giovane torna quel volto.
Lontano le rughe per non tornare.
Di nuovo fanciulli,
si abbracciano
in un sonno d'amore.
Difficile
Corolla di petali
è il tuo viso.
Primavera, il tuo sorriso.
Foglie dalle tue tenere mani...
e profonde radici
dal tuo cuore.
E' difficile germinare dalla nuda roccia.
Aiutami !
Guardami dentro
Guardami !
Non ho vergogna
a piangere.
Chiedimi !
Non ho segreti.
Non odiarmi !
Non saprei più come amarti.
Soltanto...
guardami dentro
per essere felice.
Settembre
Vento leggero,
di tenui paesaggi marini.
Settembre.
Tra sorrisi e conchiglie
magia di una tavola azzurra...
lambisce,
vecchie piume infeltrite.
Avvolto di vita
Seduto sull'erba.
Cresce tutt'attorno a me.
Cespugli, poi foresta,
finché, umido, resto nel mio cerchio d'ombra,
avvolto di vita.
Niente più parole né gesti.
Solo farfalle, ad appoggiarsi ai miei pensieri
per portarli lontano...
su queste strane radure umane...
D'ali
Simile ad un frullio d'ali...
è difficile spiegare.
Trepidiamo nell'attesa
che la luce
illumini il suo primo sorriso.
Nata dal mare
Tenero il volto...
mentre indefiniti i lineamenti
svaniscono oltre il mio mare.
D'azzurro saranno i tuoi occhi,
come il suo cielo.
Bianca come l'onda.
E lontano si porterà
oltre l'orizzonte
fino a stringere queste mie rive,
fino a bagnare questi miei occhi.
Cespugli
E dolce
mi arriva la voce,
la carezza dei suoi occhi.
Da troppo lontano...
Ormai pensiero...
forse sogno ?
Le radici gettate altrove.
E i miei fiori
mi cadranno attorno
senza che tu possa neppure vederli.
Ad un figlio
Ti desidero
sebbene ancora pensiero,
e ti vedo.
Roseo
stringere piccole
le tue radici attorno alle mie.
E gioioso il tuo richiamo
ancora puro
correre tra i pensieri,
affondare nel cuore i tuoi occhi.
Se solo tu sapessi
quanto ti amo,
mi saresti accanto....
Da un tempo recente
Dissolto è il mio sogno,
forse il nostro.
Abbracciati nei pensieri
stiamo svanendo l'uno l'altro.
I giorni hanno stinto il dolore.
Ed ora
dolce malinconia
sotto i colori di ieri
teneramente accarezza i miei occhi.
Dietro quella porta
Come per non far rumore,
entro ed esco dalla vita.
E dietro quella porta
piango.
Non so spiegare
i colori del mio cielo !
Quel giorno
Quel giorno
sembrò più silenzioso,
quegli sguardi
più anima.
Ma poi
le stelle
si accesero alla sera
per preparare un nuovo pensiero
di cielo.
Abisso
Grande abisso...
solitudine !
Angosciato,
non ne vedo il fondo...
solo rumore di pensieri
che ruzzolano nel buio.
E laggiù...
in quella folle oscurità, silenziosa...
ballano paure inconsce,
ridono e piangono i nostri dei.
San Lorenzo (a mio padre)
Sulla spiaggia a guardare la notte
e i suoi tanti pensieri brillare... cadere nel mare.
D'improvviso riemerge
lontano nel tempo,
e io sono te (ricordo di bimbo...),
ora capisco il tuo sonno (ricordo dei tuoi desideri...),
oggi sento ancora la tua mancanza.