TRAIETTORIE

La creazione della tridimensionalita’-Estrusioni-Rotazioni-Operazioni Booleane
• Traiettorie Gehry
La ricerca di Gehry e’ rivolta soprattutto ai volumi ad un mondo fortemente plastico che lo avvicina a Boccioni.
Parliamo di Gehry attraverso alcune parole:
-Assemblare
-Spaziare
-Fondere
Qualche dato bibliografico puo’ aiutarci a capire meglio l’uomo Gehry e il mondo che lo circondava.Nasce a Toronto,nel 1929,da una famiglia piccolo borghese,e trascorre molto tempo nel negozio di ferramenta del nonno,ed e’ proprio qui che in qualche modo inizia a fare esperienza assemblando i materiali piu’ diversi.
Negli anni ’50 si trasferisce a Los Angeles,i suoi interessi artistici lo inducono ad iscriversi alla facolta’ di architettura.
Da li si trasferisce in Francia dove viene a contatto con Le Corbusier,negli anni ’60 ritorna in America dove fondano studio di architettura.
Tra gli anni che vanno dal ‘62al ’78 crea due,tre opere che escono dai canoni classici del professionismo del suo studio e realizza:
-Casa Danziger >chiude la casa alla citta’

-Casa Davis >architettura semplice,ma dalle forme irregolari usate per amplificare le tensioni prospettiche

-Casa a S.Monica >architettura spartiacque,del1978.

Questa casa la vediamo sotto la parola assemblare
A questo termine corrisponde un utilizzo di materiali “nudi e crudi”.Questo mondo dei materiali ha una lunga storia oltre a quella legata al negozio di ferramenta del nonno,c’e’ infatti l’interesse per un mondo artistico che si diffonde negli USA negli anni ’50 la Pop Art.Con la Pop Art si apre lo sguardo verso l’arte popolare .
I suburbi americani hanno delle convenzioni molto forti, una di queste e’ il vedere il fronte della casa sempre molto ordinato mentre il retro concede piu’ spazio all’informalita’,la cosa che fa Gehry e’ una sorta di ribaltamento,in quanto porta sul fronte cio’ che abitualmente si vede sul retro,rompe cosi una “convenzione”.Inoltre comincia ad avere consapevolezza di un nuovo termine cheap scape (esiste un paesaggio povero)
Verso gli anni’80 Gehry comincia ad utilizzare la tecnica dello spaziare,il postmodernismo pone l’attenzione su contesti storici (ad es. barocchi) prende questi impianti e li ricopia,per loro lo spazio tra gli edifici e’ fondamentale,anche Gehry intuisce che mettere al centro lo spazio e’ importante ma allo stesso tempo non lo lega solo a spazi aulici, come si are ftoin passato.
Fondere e’ la fase che lo condurra’ fino a Bilbao
Forte e’ il riferimento alla scultura di Boccioni ,il quale parlava della scultura “senza piedistallo”,volendo dire che bisognava lanciare delle linee forza nell’ambiente,che a sua volta ne viene elettrizzato….

Gehry fa sue queste idee,per cui si rende conto che non puo’ andar bene la sola tecnica dell’assemblare,ma le masse si devono fondere per slanciare le forze all’esterno,per parlare fuori di se’ come una traiettoria
Questo modo di operare nasce con il museo “Vitra”….. e prosegue con il Guggenheim a Bilbao

Ma vedendolo ci chiede Gehry ha abbandonato il cheapscape?
No,anzi e’ proprio il punto di partenza di questo progetto,e’ Gehry stesso a scegliere l’area,un’area dimessa….
Nasce l’Urbanscape,l’architettura diventa fatto urbano…..

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