TERZO CICLO

La stratificazione e le sovrapposizioni | Il Mondo dei vettori. Geometrie e layer.
C:Vector/Line a1 c9 (su uno spazio mappato su due dimensioni X Y indico "entità")

La convenzione diventa vettoriale dunque più sofisticata,si basa su un codice
più maturo, vengono trasmesse delle entità.
In realtà utilizzo una metafora 3d per trasmettere le informazioni, la griglia
non è più piatta. Lo schermo stesso diventa proiezione di un mondo matematico
che sta dietro ogni cosa. La modalità di creazione dei volumi nello spazio è
il movimento/estrusione.

 

lezione 9

VETTORI E LAYER

Precedente convenzione: C/raster/BN/640x480
Nuova convenzione:
Voglio comunicare informazioni che sono testo e non immagini. Prendo sempre
una griglia, un sist primitivo che si divide per paragrafi, pacchetti e
informazioni, che però lavora con un codice più evoluto, la convenzione TEXT, che mi permette di mantenere le informazioni vive. Questo sistema è più intelligente.

C/vector/L b-2 g-7/
Andando oltre il sist raster mi servirò di enti geometrici e avrò

ALTRE CONVENZIONI:
PUNTO = P X-Y
LINEA = L X-Y x-y
POLIGONO = PL n° lati e vertice di ogni angolo
SPEZZATA = S
BEZIER = b sono curve descritte attraverso equazioni.
COLORE = RGB (linea)
COLORE = S RGB (superficie)

VANTAGGI DEI SIST. DI TIPO VETTORIALE
Utilizzo le risorse del computer. Se usassi le immagini raster occuperei più o
meno spazio a seconda della lunghezza della linea qui uso un codice e non ho
diff di spazio!!
Posso editare la linea coma entità complessiva e non pixel per pixel.
Posso duplicare la linea (ruotarla...) trasmettendo una formula
Dò un nome (L1, L2, ...) alle mie linee, questo sist non si rivolge a porzioni
di schermo ma a ENTITA'

In un sist vettoriale però, posso difficilmente modificare le linee perchè gli spezzo
il codice!! (facile col sist raster, elimino un punto/pixel)
stessa cosa se traccio un poligono che spezzandolo cambierebbe natura.
SONO DUNQUE PIU' COMPLICATE DA FARE LE IMMAGINIi PER PUNTI!!
I LAYER rendono più efficiente il sistema vettoriale.
Il sist per layer è SEMANTICO, può avere un significato! (struttura, impianti,
verde )
SERVE PER ORGANIZZARE IL MONDO VETTORIALE e solo successivamente viene
applicato ai sist raster.

Questa stessa logica la applichiamo all'architettura utilizzaando i livelli



lezione 10

PETER TERRAGNI :SAGGIO SU EISENMAN

La sua produzione si può sintetizzare in tre fasi:
- La prima si conclude con la consacrazione dei New York Five nel 1973
- La seconda è chiusa nel 1983 con l'ultima delle case
- La terza è l'attuale
È il campione dell'analisi linguistica, “l'architettura è un testo per rappresentare la struttura formale di una narrazione”
Se l'architettura è un testo il Medium è secondario: scrittura verbale, scrittura progettuale, scrittura costruttiva sono solo dei supporti intercambiabili.
E' un architetto che riflette criticamente sui propri strumenti di lavoro.
Ha scritto un libro su Terragni perchè sente molto forte il legame con il comasco.Il rapporto con Terragni è di tipo bidirezionale ma molto concentrato su slcuni aspetti.
Eisenman nello studio dell'opera terragnana non usa la logica dello storico o del saggista ma quella dell'architetto che cerca di scovare le logiche che vi si celano dietro.
Analizza soprattutto la Casa del Fascio e Casa Giuliani -Frigerio in un continuo intreccio tra autobiografismo e ricerca sui temi trattati da Terragni.
Queste due opere sono esemplificative di due modi di creare SPAZI, ARCHITETTURE, VOLUMI opposti l'una all'altra:
Nella Casa del Fascio assistiamo ad un processo di stratificazione dall'esterno all'internodove il volume viene eroso a vari livelli di profondità pur lasciando integro il perimetro virtuale.
La Casa Giuliani Frigerio è costruita dall'interno all'esterno con una successione di movimenti espressione dinamica delle parti. Appare quasi neoclassica.
E' lo stesso processo che Eisenmann mette in atto nelle sue houses.
La casa chiave per comprendere il suo rapporto con Terragni è la HOUSE 2 la quale si muove simultaneamente dall'esterno all'interno e viceversa.Risulta essere come una implosione ossia una esplosione in uno spazio limitato che individuiamo in un recinto virtuale entro il quale far esplodere le parti.
Eisenman parte da Terragni ma raggiunge una sa autonomia.
Le Case:
sono architetture di carta non per l'aspetto immateriale ma perché la formula CARDBOARD ne richiama il substrato concettuale: l'oggetto è il veicolo e non il fine e le assonometrie che formalizzano il processo ideativi sono più importanti degli stessi edifici.

PRIMA DI EISENMAN
Le generazioni dei maestri avevano molto forte ul'idea che l'architettura dovesse portare con se un contenuto innovativo ( rapporto con il mondo industriale).

Negli anni '60 questi contenuti erano dati per assodati e dunque nascono linguaggi assai eccentrici che invece di essere ragionevolmente fondati guardano all'architettura in maniera molto particolare usando lenti deformanti fondamentali per innescare il processo successivodi innovazione.

COLIN ROHE all'inizio degli anni '50 guarda all'architetura uin maniera assai informale assumendo punti di vista assai precisi, tagli eccentrici Ecc...(fa un parallelo tra i ritmi compsitivi di Palladio e di Le Corbusier).
Su questo filone si innesta il ragionamento filosofico il quale introduce le tre fasi principali che interessani gli architetti:

1 STRUTTURALISMO
Deriva dalla lettura delle strutture antropiche: le societàprimitive servono da modello; Claude Levis Strauss individua una dialettica tra strutture costanti ( comportamentali, sociali) e una serie di variazioni all'interno di tali strutture. Questi studi saranno terreno fertile per le riflessioni degli architetti degli anni '50/'60 (Giancarlo De Carlo, Smittherson, Herskin...)

2 ANALISI DEL TESTO
E' la corrente che più appassiona Eisenman e la sua generazione.
Secondo questa ottica esiste un fortissimo fgfrado di autonomia dei linguaggi che si autodefiniscono. Occorre comprendere il meccanismo interno di composizione che va aldilà dell'individuazione delle componenti tettoniche e funzionaliste.

3 DECOSTRUTTIVISMO
Se prendo un testo classico e lo analizzo, invece che con lo strumento classico dell'analisi del testo o della critica, con un memeccanismo di decostruzione applicandogli una lente spiazzante, avrò compiuto una operazione attraverso delle "lenti spiazzanti/illuminanti" che va alla ricerca di nuove potenzialità all'interno di un testo grazie all'uso di categorie nuove.

Alla fine degli anni '60 a NY si forma un gruppo di architetti che opera secondo una linea comune, il "GRUPPO BIANCO" (John Hejduk, Michael Graves, Richard Meier...) che fanno una architettura di derivazione neoplastica.

Con l'andare avanti del tempo Eisenman compi con le sue case ragionamenti sempre più ricchi che approdano alla HOUSE 10 del '76 con la quale si sgancia dal formalismo arbitrario cercando di dare forma ad una casa che abbia anche una sua "plausibilità".La casa si organizza su un percorso in discesa ma non è mai stata realizzata.
Alla fina degli anni '70 Eisenmann entra in crisi.
La sua figura a questo punto è più simile a guella di un professire e di un organizzatore culturale piuttosto che a quella di un architetto difatti fonda un centro di di ricerche avanzate che si appoggia al Museo di arte Moderna a NY, frequentaro anche da Rem Koolas.
Eisenmann entra in psicoanalisi in rapporto ad un bisogno di modifica; inizia a creare lavori complessi e concettuali che mostrano l'inquietudine del momento.
Le architetture non si radicano solo nel suolo ma ricercano rapporti con i segni del sottosuolo.
Da qui prende il via un nuovo periodo legato ai LAYERS (Progetto per il Canaleggio a Venezia) ove il rapporto con il contesto come mimesi con le architettur limitrofe in qualche modo riusate e riassemblate.
Eisenmann mostra cosìla consapevolezza che l'architettura si radica in luoghi già edificati e dunque vi si rapporta con particolare attenzione.
Si avverte forte il cambiamento rispettoalle architetture precedenti poichè vi è una percezione del contesto che si muove concettualmente ed è analizzato attraverso le stratificazioni temporali usando le mappe più antiche che servono a trovare linee di forza a livello concettuale, di punti sui quali sii fomnda il progetto (è IL CONCETTO DI PALINSESTO che proviene dalle antiche pergamene medioevali le quali , cancellate e riscritte , riportavano le tracce di tutti i processi avvenuti)
In questo modo si perde la differenza tra figura e sfondo che finiscono per appartenere ad un unico mondo.(fase legata alla teoria del dislocamento di derivazione decostruttivista)
Il passaggio da Eisenman intellettuale ad Eisenman architetto viene sancito nella sua terza fase.
La svolta: il progetto nel 1985 per l' IBA Berlinese.
Un'architettura vera, che aderisce ad un programma realistico ma in cui la forza della sua riflessione rimane manifesta.

Il dato più forte e appariscente è che alla geometria euclidea su cui il lavoro precedente era basato si sostituisce una riflessione sulla geometria non euclidea: sulle forme sinuose, spezzate, inclinate dei frattali ( generati meccanicamente dai calcolatori ), sulla geometria delle differenze booleane o in quella topologica della griglie dei luoghi.
Ora la guida è Jacques Derida e la riflessione sul testo si sposta dall'assolutezza sintattica della prima fase alla ricerca interstiziale in cui la molteplicità dei significati, lo spiazzamento la destabilizzazione è il fine dichiarato, Il Between .
Relazioni:
Tecnica di Balla basata sulla duplicazione e dondolamento della figura, tecniche dila forma base delle figure vibra si duplica e si sfoca nello spazio sfumature, tecnica della sfumatura, tecnica della vibrazione
Vibrazioni delle forme, movimenti della forma curvilinea e rettilinea preesistente.
Nascono nuove linee forze fuori dai confini originali.


 

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