IL MATTINO Giovedi 4 Maggio 2000







SESSA, SCONTRO COMUNE-SOPRINTENDENZA

«Il busto di Traiano non si tocca»

di MARCO DE SANTIS



Uno scontro durissimo ieri mattina tra la direttrice dei lavori per gli scavi del teatro romano, Gasparetti e l’amministrazione comunale di Sessa Aurunca. Oggetto del contendere il trasferimento al museo di Napoli dell’ennesimo reperto archeologico di grandissimo valore artistico: un mezzo busto raffigurante il dio Traiano. Sembra che in Italia esista soltanto un altro esemplare del genere. Il contenzioso è scaturito dal fatto che mentre i responsabili dei lavori di scavo, dopo aver tirato fuori la statua volevano trasportarla al museo napoletano, gli amministratori locali, con in testa il vice sindaco Gennaro Oliviero si opponevano a questo ennesimo ”furto” perpretato nei confronti della cittadina aurunca. Sono accorsi sul luogo degli scavi il sindaco di Sessa Aurunca Giuseppe Fusco, il neo-consiglieri comunali. Il vice sindaco Oliviero ha cercato in tutti i modi di evitare che un altro importante dei lavori affermavano che la statua aveva bisogno di essere trasportata a Napoli, dove già è depositato un altro pezzo della stessa, per essere custodia e restaurata. L’amministrazione comunale ha dato disposizion di usare come deposito il piano terraneo dell’edificio appena acquistato acquistato dal comune che ospitava l’ex banca popolare massicana. Edificio custodio ed idoneo. L’uso di questi locali sarà momentaneo in attesa della ristrutturazione del ex carcere e caserma che sarà adibito a sede di museo archeologico. Sembra che per questo lavoro già siano pronti 2,6 miliardi. Per ora si attendono le disposizioni del sovrintendente De Caro che dovrà decidere, se il locali messi a disposizione del comune sono idonei o meno. Da ricordare che durante gli scavi del teatro romano iniziati da appena un anno sono stati ritrovati reperti di grandissimo valore. Sono visibili alcuni capitelli in stile ionico e corinzio ben conservati. Nel mese di febbraio fu ritrovata una statua raffigurante il dio Nilo in perfette condizioni. Esiste il problema dei depositi del materiale ritrovato. Problema che deve essere risolto al più presto perchè se i reperti escono dalle mure della Sessa non può permetterlo

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