Le Chiese di Sessa



Chiesa di Sant' Anna:La chiesa di S. Anna prospetta sul giardino pubblico della piazza dove si ritiene fosse ubicato il foro dell'antica città romana. L'edificio, realizzato nel XV secolo dal duca Giovanni Antonio Marzano con annesso una conservatorio delle Terziarie francescane, fu ampliato nel 1571. L'accesso alla chiesa è costituito da un portale in tufo ritagliato nel paramento a corsi orizzontali della facciata. Sul portale é posta un'alta fascia decorata e, oltre questa, una nicchia semicircolare con apertura rettangolare sul fondo. Una volta entrati, sulla controfacciata é possibile osservare il coro, ricavato nel secondo ordine e coperte da due cupole schiacciate impostate su pennacchi, scanditi da tre archi. La chiesa ha un impianto ad aula unica r ettangolare dotata di una cappella su ogni lato. L'area presbiterale é delimitata da arconi su robusti pilastri con capitelli tuscanici; da questa si accede alla piatta abside. Oltre quest'ultima, dietro l'altare maggiore, é poi posta la sagrestia coperta con volta a botte dotata di lunette, unghie e peducci. Molteplici le opere d'arte presenti a cominciare dagli affreschi nelle lunette degli arconi del presbiterio con le raffigurazioni dei profeti Ezechiele, Geremia, Giacobbe, Noè, Mosè, Daniele, Davide e Salomone. Pregevoli gli affreschi della volta ove compare, contornata da elementi ovoidali, un ottagono in cui é dipinta "L'Incoronazione della Vergine". Altro affresco é quello originario del XV secolo della "Madonna in trono con Bambino" presente in sagrestia. Notevole appare, inoltre, il soffitto ligneo dorato del XV secolo con dipinti afferenti al manierismo napoletano. Tra i beni mobili conservati si possono citare, per pregio artistico, le tele secentesche di Giuseppe Marullo poste sugli altari laterali e quella settecentesca del Sarnelli posta in corrispondenza dell'altare maggiore. Quest'ultimo é caratterizzato dalla fattura a tarsie marmoree e dalla struttura con colonne scanalate e capiteli corinzi sormontati da un timpano spezzato.



Veduta di insieme






Chiesa Sant' Anna

 
Dipinto: La nascita della Vergine.
. Zona: Fascia centrale del soffitto ligneo.
Il dipinto su tela, dalla forma ovale con la scena della "Nascita della Vergine", è stato realizzato da ignoto artista napoletano forse nel XVII secolo e collocato nella fascia centrale del soffitto in legno dorato della chiesa. Esso fa parte di un ciclo che illustra la storia della Vergine, in questo caso la sua nascita. La scena si svolge su due piani: sul primo, tre donne si affaccendano intorno a un lavabo una regge la neonata, mentre, in secondo piano a sinistra, Sant'Anna è distesa nel letto con altre donne intorno. L'opera è legata stilisticamente all'ambito del manierismo napoletano della seconda metà del Cinquecento, purtroppo le cadute di colore e alcune screpolature ne compromettono una sua lettura.
Dipinto: Presentazione di Maria al Tempio
Zona: Fascia centrale del soffitto ligneo.
Il dipinto su tela dalla forma ovale con la scena della "Presentazione della Vergine al tempio", è stato realizzato da un ignoto artista napoletano, forse nel XVII secolo, e collocato nella fascia centrale del soffitto in legno dorato della chiesa. La scena si svolge ai piedi di una colonna del tempio con sullo sfondo uno scorcio di un palazzo, mentre, in primo piano a sinistra, è posto un mendicante riverso sulle scale. A destra è collocata Sant'Anna inginocchiata e più indietro un uomo barbuto, San Gioacchino. Infine, al centro, la Vergine inginocchiata viene benedetta dal Sommo Sacerdote L'opera è legata stilisticamente all'ambito del manierismo napoletano della seconda metà del Cinquecento, ma purtroppo le cadute di colore e alcune screpolature ne compromettono una sua lettura
 
Cornice e grata di collegamento . Zona :A sinistra dell'ingresso. La cornice rettangolare (165x130 cm), in marmi policromi con grata in ferro battuto, è stata realizzata nel XVIII secolo da maestranze campane, in occasione dei lavori di rinnovo dell'antica chiesa di Sant'Anna e del connesso convento di clausura nonchè conservatorio, fondato nel XV secolo da Giovanni Antonio Marzano, Duca di Sessa. L'opera serviva da collegamento tra la chiesa, aperta ai fedeli, e il convento dove risiedevano le suore Terziarie francescane che professavano la regola di Sant' Elisabetta. La grata è abbellita dalla ricca cornice caratterizzata da due pilastrini laterali che reggono un cornicione sul quale è collocato una piccola croce; in basso, due peducci con scanalature aggiungono un ulteriore tocco di eleganza all'opera.
 
......... . Zona : abside
La ricca decorazione in stucco che caratterizza la parete dell'abside della chiesa è stata realizzata nel XVIII secolo da un anonimo stuccatore napoletano. Due colonne, appoggiate a due lesene, sorreggono un architrave ornato da una grande testa di cherubino, al di sopra del quale è posto un timpano spezzato su cui poggiano le due Virtù teologali recanti entrambe un libro aperto con delle iscrizioni. Sul libro della Virtù di destra è riportato: BEATI MUNDO/ CORDE; su quello della Virtù a sinistra: DILEX DICO/ DOMNIS TUA.. Infine, al centro del timpano un cherubino tra festoni di frutta e fiori conclude la decorazione.
 
La storia della vita della Vergine . Zona : a destra e a sinistra della navata centrale.
Descrizione: Gli affreschi con le storie della vita della Vergine sono stati realizzati da un ignoto pittore campano. La loro datazione è incerta in quanto hanno subito, durante i secoli, dei pesanti ritocchi che ne hanno alterato e reso illegibile l'originale. Il ciclo si compone di sei riquadri rettangolari (200x130 cm) entro cui sono raffigurate le scene dello Sposalizio della Vergine, l'Annunciazione, la Visitazione, la nascita di Cristo, l'Adorazione dei Magi, Gesù fra i dottori.
 
La Madonna col ambino, Sant'Anna e il Padre . Zona: Fascia centrale del soffitto ligneo.
Descrizione: Il dipinto su tela è stato realizzato da un ignoto pittore napoletano nel XVI secolo e collocato nella fascia centrale del soffitto ligneo della chiesa di Sant'Anna insieme ad altri dipinti che trattano il tema della storia della Vergine. La scena è impostata secondo una composizione abbastanza semplice: in basso, al centro, è collocata la culla con, a sinistra, la Madonna inginocchiata con in braccio il Bambino Gesù, a sinistra c'è Sant'Anna con alle spalle San Gioacchino, in alto, infine è raffigurato il Creatore a mezzo busto attorniato da puttini. Stilisticamente l'opera è legata all'ambito del manierismo napoletano della fine del Cinquecento.
 
Ciclo degli affreschi . Il ciclo di affreschi che decora il soffitto a vela dell'abside è stato realizzato da un anonimo pittore napoletano in data non accertata a causa del pessimo stato di conservazione che rende illeggibile l'opera. Infatti sono stati eseguiti, in epoca passata, dei pesanti ritocchi pittorici che hanno alterato l'originale. La riquadratura degli affreschi è in stucco e si compone di cornici di diverse forme e dimensioni. La scena principale con "l'incoronazione della Vergine" è inserita all'interno di una cornice ottagonale decorata con motivi di ovuli, foglie d'acanto e cherubini; nei quattro angoli della vela sono affrescate le Virtù all'interno di ovali, intervallati da altri quattro riquadri con gli angeli musicali; infine, sulle lunette sono riportati i Patriarchi e i Profeti dell'Antico Testamento.
 
Cassettone . Zona: Soffitto navata centrale.
Il cassettonato è realizzato in alcune parti in legno intagliato di manifattura napoletana ed in altre in olio su tela ad opera di ignoto pittore napoletano. Una cornice mistilinea caratterizza i quindici riquadri in cui è diviso il cassettonato, di cui sei contengono tavole con puttini e nove delle tele; i riquadri delle fasce laterali sono scanditi da dodici rosoni di foglie d'acanto, mentre delle cornici dorate racchiudono fasce ornate con nastri formanti piccoli cerchi ripetuti e foglie d'acanto. Infine delle teste di cherubino arricchiscono gli angoli dei riquadri della fascia centrale. Sulle tele sono rappresentate varie scene della vita della Vergine e di S. Anna.
 
 
Balaustra del Coretto . Zona: A sinistra dell'ingresso.
La balaustra in legno intagliato e dorato è stata realizzata da un ignoto intagliatore napoletano nel XVIII secolo. L'opera è composta da tre scomparti centrali decorati con motivi di volute fogliate, separati da quattro pilastrini con voluta baccellata, mentre quelli posti all'estremità presentano una piccola cariatide. Stilisticamente questi due ultimi elementi sembrano di epoca precedente.


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