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| Dipinto dell' Assunta .
Zona: II° altare a sinistra via S.Biagio .
Descrizione: La tela ad olio (350x250 cm circa) è stata realizzata da Antonio Sarnelli
(in basso a destra è dipinta la firma: Sarnelli 1760), un pittore attivo a Napoli tra il
1731 e il 1793. Il dipinto raffigura l'Assunta e la composizione è divisa in due parti: in
alto è collocata la Vergine seduta su di una nuvola portata dagli angeli, mentre in basso
gli apostoli circondano la tomba vuota.
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Dip 2 .
Zona sagrestia: Il dipinto (230x180 cm) fu realizzato nel 1852 da Gaetano D.Angelo, che si
firma in basso a destra della tela come GAJETANUS D.ANGELO 1852. La composizione si
si presenta abbastanza semplice: la Santa, a figura intera, poggia un piede su una pietra e
ha tra le mani un teschio; sullo sfondo è posto un paesaggio, mentre in basso,a destra,
sono collocati un vaso e un libro. Purtroppo la tela è in pessime condizioni e non si
conosce la sua originaria collocazione.
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| Coro ligneo .
Nel presbiterio, alle spalle dell'altare maggiore, su tre lati è un coro con stalli in legno, con cinque sedute sui lati minori e nove su quello centrale.
Al di sopra della seduta centrale del lato maggiore si trova uno stemma, sormontato a sua volta da una stella con raggi dorati e da un baldacchino
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Dipinto di San Agata .
Il dipinto, situato in una delle cappelle laterali destre, racchiuso in un'edicola, raffigura la Santa in piedi con i simboli consueti, e sullo sfondo il profilo di una città.
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Dipinto San Ignazio Vescovo .
Zona: I° altare a sinistra via S.Biagio.
Il dipinto su tela (250x350cm) è stato realizzato nel 1759 da Alessio D'Elia (in basso a destra è dipinta la scritta: A.S.D'Elia 1759), allievo di F.Solimena e attivo a
Napoli nella seconda metà del XVIII secolo. L'opera rappresenta S.Ignazio Vescovo a figura intera, posto vicino ad un'altare sul quale poggia un libro e un cartiglio,
mentre ai suoi piedi è un puttino , su di un cuscino il pastorale ed in alto è collocata una gloria di angeli e cherubini
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Chiesa dell' Annunziata:Posta nel cuore del quartiere mercantile, a poca distanza dal Castello, la chiesa dell'Annunziata è uno dei più imponenti edifici della città. La sua edificazione avvenne
nel XV secolo ad opera della corporazione dei conciaioli e dei calzolai. Le forme di quel periodo non risultano più individuabili perché sostituite con quelle del Settecento.
Il progetto di quest'ultimo intervento fu firmato dal grande architetto Domenico Antonio Vaccaro mentre i lavori furono portati a termine da Giuseppe Astarita. La facciata della
chiesa é di grande impatto monumentale per la sua imponenza e per la ricchezza di elementi strutturali e decorativi. Essa é divisa in due ordini da aggettanti cornici mrcapiano
mentre in senso orizzontale é tripartita mediante coppie di lesene binate con capitelli corinzi. Al centro é il vano rettangolare del portale principale sormontato da un timpano curvilineo in
cui é inscritto un oculo di forma ovale; gli corrisponde, in alto, un finestrone delimitato superiormente da un arco ribassato che sfonda inferiormente il sovrastante timpano triangolare.
Ai lati, ciascuno dei due ingressi secondari é sormontato da edicole cieche dal profilo mistilineo; al di sopra del piano attico, infine, svettano le due celle campanarie terminanti con cupola
di gusto orientaleggianti. L'interno é a croce greca, suddiviso in tre navate da quattro pilastri con paraste giganti binate e capitelli compositi a sostegno di una trabeazione. L'invaso è
caratterizzato da un'ampia cupola illuminata da quattro finestroni ricoperta, all'estradosso, da embrici maiolicati. Il presbiterio, a pianta quadrangolare, é separato tramite un gradino alla zona
di culto. Molte sono le opere d'arte contenute all'interno; di particolare pregio risultano gli altari policromi settecenteschi ed alcune tele firmate da atristi celebri come Sebastiano Conca e lo stesso
Domenico Antonio Vaccaro. Di notevole interesse sono anche una "Pietà" su tavola del XV secolo e la pavimentazione maiolicata realizzata probabilmente dal Massa.