Epigrafe .
Zona: Ingresso a sinistra. L'epigrafe è incisa su una lastra di marmo (150x100 cm) e si trova a sinistra dell'ingresso della chiesa, nella sua ubicazione originaria. L'iscrizione è racchiusa da una cornice mistilinea e riporta i capitoli del Regio Monte di S.Carlo: FERDINANDUS IV DEI GRA REX/ D.OM./ TRA LI CAPITOLI DEL REG.MONTE/DI S.CARLO DI SESSA/ CAP.III/ TUTTI QUELLI FRATELLI O SORELLE DEL REG. MONTE/DI S.CARLO DI SESSA CHE NON PAGHERANNO PER DUE /MESI CONTINUI LE SOLITE GRANE CINQUE SIANO/ CONTUMACI E PRIVI DI VOCE ATTIVA E PASSIVAA COME/ ANCHE DI TUTTI LI SUFFRAGY ED ALTRI GODIMENTI/ DI DETTO REG. MONTE SENZA POTER PRETENDERE LA/ RESTITUZIONE DI QUANTO SI TROVERANNO AVER PAGATO/ SPETTANDOLI SOLAMENTE LA CELEBRAZIONE DI DUE MESSE/ LETTE AD REQUIEM PER CIASCHEDUNO DOPO LA DI LORO/ MORTE. DALLA QUALE CONTUMACIASIANO ESENTI QUELLI/ FRATELLI CHE SONO LEGITIMAMENTE IMPEDITI PER/ INFERMITà, ASSENZA O ANDASSERO FUGGIASCHI PER/ QUALCHE INQUISIZIONE, LI QUALI DEBBANO PER UN MESE DOPO/ CESSATI L'IMPEDIMENTI SUDDETTI PAGARE TUTTE LE/ MESATE ATTRASATE, ALTRIMENTI SIANO CONTUMACI/ COME DI SOPRA SI E' DETTO/ CAP. XVII CHE IN NIUN CONTO SI POSSANO ASCRIVERE PER/ FRATELLI O SORELLE DI DETTO REG. MONTE PERSONE CHE/ SIANO DEL PRIMO O SECONDO CETO DI DETTA CITTA' OPPURE/ CHE NOBILMENTE VIVONO. ED ACCADENDO CHE ALCUNO DE/ FRATELLI ASCRITTI IN DETTO REG. MONTE SI AVANZASSE/ IN NOBILTA', SIA IL MEDESIMO ESCLUSO DI VOCE ATTIVA E PASSIVA/ MA SOLTANTO POSSA GODER LI SUFFRAGY E LA DOTE. Note: La chiesa fu costruita agli inizi del XVII sec. ad opera della compagnia dei laici di S.Carlo Borromeo su una preesistente chiesa della Madonna della Neve. Il De Masi scrive che qui dimorò S.Francesco d'Assisi e che dopo la sua morte la chiesa fu a lui dedicata. |
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senza foto | Dipinto di San Gennaro .
Zona: Quinta cappellina a destra. L'opera è stata realizzata nel XVIII secolo da un'ignoto pittore napoletano per la stessa cappellina dove ora si trova. Il dipinto (150x100 cm) raffigura a sinistra, S.Gennaro inginocchiato con un libro nella mano destra affiancato, a destra, da un uomo vestito solo di un mantello e con una gamba e la testa bendate, mentre la parte alta è occupata da una gloria di puttini, dei quali uno porta il pastorale. Purtroppo la tela si trova in pessime condizioni, i colori risultano oscurati rendendo falsata la lettura dell'opera. |
Dipinto Lazzaro e il ricco Epulone .
Zona: Controfacciata cantoria . La tela (110x110 cm) è stata dipinta nel XVIII secolo da un ignoto pittore campano . Essa si trova nella sua ubicazione originaria, cantoria di controfacciata, e raffigura la storia di "Lazzaro e il ricco Epulone". La composizione dell'opera si articola intorno ad un tavolo collocato al centro della scena, al quale siede Epulone circondato da donne e uomini; Lazzaro siede a terra, ai piedi di una colonna, vestito di soli stracci; sullo sfondo la scena è chiusa a sinistra da due donne che si affaccendano in cucina e, a destra,dal giardino del palazzo. Anche quest'opera, come altre nella stessa chiesa, si rova in pessime condizioni. |
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senza foto | Stemma del Regio Monte San Carlo .
Zona: Pavimento del presbiterio
e sagrestia. Il pavimento in cotto maiolicato è stato realizzato nella seconda metà del XVIII secolo da un anonimo reggiolaro napoletano (forse il Chianese), con raffigurato lo stemma del Regio Monte di S.Carlo composto da tre stelle e un monte, incorniciato da volute sormontate da una corona con ai lati rami d'ulivo e, in basso, un cartiglio su cui è dipinta la scritta: REG. M.NTE DI S.CARLO 1778. La parte del pavimento maiolicato che si trova nel presbiterio è ornato da volute intrecciate a festoni di frutta e fiori. |
Mistero della Deposizione della Croce .
Confraternita S. Carlo Borromeo. Da restauro 1996. |