Le Chiese di Sessa



Chiesa e monastero di San Germano: Posto nella piazzetta che si apre in fondo all'omonima via, il complesso monastico fu fondato nel 1200 dalle monache benedettine di clausura. Ricordato nelle decime del 1308-10 e del 1326, esso subì nei secoli diverse modifiche fino ad assumere un aspetto barocco. Dopo l'Unità d'Italia divenne sede del Seminario. La facciata è di composizione molto semplice, articolata su triplice ordine e suddivisa in due campate da paraste. Al primo ordine compaiono due arcate su pilastri e capitelli toscani che inglobano colonne di spoglio. Il secondo presenta due nicchie ad arco e statue in gesso rappresentanti San Germano, cui è dedicato il tempio, e San Benedetto, fondatore dell'ordine. La chiesa ha un semplice impianto ad aula rettangolare coperta da volta a botte lunettata ed unghie, con finestroni e, su ogni lato, una cappella poco profonda. Separato dalla navata con un gradino é il presbiterio a pianta quadrata concluso in alto da una cupola con tamburo, maiolicata all'estradosso. L'altare maggiore risale al XVII secolo. Realizzato in marmi policromi, esso ha una cona costituita da colonne binate con capitelli corinzi sormontati da un architrave e da un timpano spezzato su cui sono poggiati angeli in gesso. Oltre questo particolare, tutto il luminoso interno si presenta riccamente decorato da stucchi policromi aggiunti nel XVII secolo e definiti "alla maniera fanzaghiana".Presenti anche elementi in legno dorato ed intagliato quali la cantoria e le gelosie. Notevole é la dotazione di elementi in marmi intarsiati nonché la pavimentazione maiolicata a "riggiole" rappresentativa del tipico prodotto delle maestranze napoletane del XVIII secolo. In particolare, la pavimentazione della navata presenta un motivo centrale di una corona circolare da cui si diparte a raggiera la rosa dei venti, arricchita da motivi di foglie, fiori, frutti. Va inoltre posta attenzione alla composizione del coro, poggiante su ambienti con volta a crociera in cui sono elementi di riutilizzo quali due colonne in calcare, un frammento di pilastro ed un capitello corinzio di età antonina

 
sSatua esterna . La statua in stucco ,posta sulla facciata della chiesa di San Germano, fu realizzata nel XVIII secolo da maestranze napoletane impegnate nella ristrutturazione dell'intero edificio. L'opera, che raffigura un vescovo a figura intera con in mano un libro, è collocata all'interno di una nicchia che presenta una ricca decorazione con volute e foglie d'acanto.
 
Opera in stucco . L'opera in stucco è stata realizzata da un ignoto stuccatore napoletano nel XVIII secolo. E' collocata al di sopra del primo altare a sinistra della chiesa di San Germano e si compone di due lesene, ornate da volute e piccoli festoni di germogli d'acanto, che sostengono un'edicola spezzata ai cui lati sono posti due puttini che reggono un fregio di volute e fasci di foglie d'acanto, al centro della decorazione è posta la colomba dello Spirito Santo, infine, un ulteriore cherubino è collocato in basso alla cona tra ghirlande di fiori.
 
Abside . Al di sopra dell'altare maggiore della chiesa di San Germano si trova questa cona in stucco, realizzata da un anonimo stuccatore napoletano nel XVIII secolo. Essa è ripartita da quattro colonne con capitelli corinzi che reggono un architrave decorato con girari di foglie, su cui poggia un frontone spezzato, al centro del quale è posto un tondo con la colomba dello Spirito Santo, e ai lati due angeli.

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