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La catechesi di satana durante un recente caso di esorcismo

LETTERA APERTA A MARIA SANTISSIMA

 

Cara Madre,

come figlio tuo devoto, preoccupato per la scarsa accoglienza che ricevi quando ti preoccupi dell’umanità (accoglienza che spesso si trasforma in avversione), mi permetto presentarti un “suggerimento”. Ben conscio dei miei limiti e dei miei peccati, dei quali chiedo perdono a Dio mediante la tua incomparabile intercessione, oso discutere con te come spesso fanno i figli con le mamme.

Quando medito sulle tue lacrime, a volte anche di sangue, mi chiedo le ragioni di questa noncuranza nei tuoi confronti, anche da parte di coloro che hanno liberamente deciso di consacrarsi esclusivamente a Dio.

Tuttavia, conoscendo un pò il mondo e gli studi moderni della comunicazione e promozione umana (tanto utili a certi politici e a molte persone sulla cresta dell’onda), ti faccio osservare quanto segue.

Quando ti presenti ai tuoi figli in varie parti del mondo, e lo fai di frequente, domandi sempre la preghiera (in particolare la recita del Santo Rosario), il digiuno, la conversione. In alcune occasioni hai mostrato l’inferno, il Purgatorio e il Paradiso. A Medjugorje, dove da più di vent’anni, insistentemente rammenti ai tuoi figli l’indispensabilità della preghiera, del digiuno, della lettura quotidiana della Bibbia, dell’accostamento frequente ai Sacramenti, dell’utilizzo dei sacramentali (immagini sacre e acqua benedetta), di spegnere in quaresima la televisione; tu ricordi l’importanza dell’adorazione eucaristica e della Croce. Anche da Medjugorje ricordi l’esistenza del diavolo, dell’inferno, del Purgatorio e del Paradiso; concetti ormai superati!. Mediante i veggenti insegni a pregare insistentemente e a digiunare (a pane ed acqua) per ottenere da Dio la pace nei cuori, nelle famiglie e nel mondo. Tu sai che questi sono i mezzi biblici per neutralizzare l’opera del Maligno e per ottenere la vita eterna.

Cara Madre permettimi, esercitando la tua comprensione materna, di manifestare il mio pensiero.

Con questi tuoi messaggi, che sono la sintesi dei cardini biblici e degli insegnamenti perenni del Magistero della Chiesa, non puoi aspettarti d’essere accolta a braccia aperte.

Anche tuo Figlio predicò in maniera difforme alle aspettative umane (comprese quelle dei sacerdoti del tempo) e finì in Croce, rifiutato, umiliato e deriso.  Pur avendoci dimostrato un amore sconfinato con la certificazione della Croce, molte persone oggi non vogliono neanche vedere il simbolo di quell’incomparabile amore e ne chiedono l’allontanamento dai luoghi pubblici.

Se tu invece predicassi la pace umana (soprattutto se a senso unico), le libertà umane, gli sbandieramenti, il fare del mondo alternativo al pregare. Se tu non parlassi più di preghiera, di satana, di Bibbia, di inferno, di purgatorio, di Paradiso, di peccati. Se tu proponessi i gruppi di discussione al posto di quelli di preghiera; l’uguaglianza di tutte le religioni al posto di predicare solo il Vangelo, saresti la bene accetta da tutto il mondo. In ogni piazza sarebbe presente la tua statua e tutti citerebbero, senza fiatare, i tuoi “nuovi” messaggi come fonte basilare di comportamento universale.

Ma tu, cara Madre, insisti nell’annunciare ciò che tuo Figlio ha raccomandato e allora non puoi di certo rattristarti, visto il comportamento riservato a tuo Figlio e a tanti suoi seguaci, dell’accoglienza che il mondo ti ha riservato. Inoltre, scusami, ma fornisci involontariamente un “cattivo esempio” anche per l’attuale Papa. Anche lui si è incaponito, in molti casi, a predicare i tuoi messaggi. Anche lui ha invitato ripetutamente a pregare il Rosario e a digiunare per ottenere il dono della pace. Ha persino decretato l’anno del Rosario ai cattolici che l’hanno accolto con un silenzio glaciale. Ha addirittura invitato i giovani a pregare il Rosario, senza vergognarsi, nelle più svariate occasioni! Osserva però quando il Papa esprime dei valori che sono facilmente condivisi; tutti lo citano e ne ripetono le parole. Quando invece stigmatizza il peccato, rammenta l’importanza dell’Eucarestia, della confessione, del Rosario e del digiuno, i suoi appelli vengono ignorati o accolti gelidamente al punto che i mass media hanno creato un “Papa virtuale” da evidenziare solo quando fa comodo al mondo.

Ero deciso ad inoltrarti questa mia lettera quando, rileggendola, mi sono venute in mente le parole eterne del Vangelo “Molti i chiamati, ma pochi gli eletti”. Mi sono allora ricordato che Dio non cerca clienti, ma credenti! Solo per questi ultimi è riservato il Paradiso. Mi sono anche ricordato che tu ti mostri piangente per i nostri peccati e, Madre della Verità, insegni l’eterna ricetta biblica per stimolare la nostra conversione che ci eviterà i pianti eterni dopo il giorno del giudizio. Grazie per questo, Madre.