Home page

 

Biografia di Arrigo Muscio

 

Articoli di Arrigo Muscio

 

Il valore del Santo Rosario

 

I salmi

 

Libri scritti da Arrigo Muscio

 

La catechesi di satana durante un recente caso di esorcismo

SALMO 28

 

[1]Di Davide. A te grido, Signore; non restare in silenzio, mio Dio, perché, se tu non mi parli, io sono come chi scende nella fossa.

[2]Ascolta la voce della mia supplica, quando ti grido aiuto, quando alzo le mie mani verso il tuo santo tempio.

[3]Non travolgermi con gli empi, con quelli che operano il male. Parlano di pace al loro prossimo, ma hanno la malizia nel cuore.

[4]Ripagali secondo la loro opera e la malvagità delle loro azioni. Secondo le opere delle loro mani, rendi loro quanto meritano.

[5]Poiché non hanno compreso l'agire del Signore e le opere delle sue mani, egli li abbatta e non li rialzi.

[6]Sia benedetto il Signore, che ha dato ascolto alla voce della mia preghiera;

[7]il Signore è la mia forza e il mio scudo, ho posto in lui la mia fiducia; mi ha dato aiuto ed esulta il mio cuore, con il mio canto gli rendo grazie.

[8]Il Signore è la forza del suo popolo, rifugio di salvezza del suo consacrato.

[9]Salva il tuo popolo e la tua eredità benedici, guidali e sostienili per sempre.

 

Commento

 

E' un'invocazione al Signore affinchè difenda i suoi discepoli dall'empietà; anche questo salmo, come tanti altri, può essere considerato una supplica al Re dell'Universo per evitare "…d'essere travolto con gli empi, con quelli che operano il male. Parlano di pace al loro prossimo, ma hanno la malizia nel cuore….". Queste ultime parole del salmista sono di una sorprendente attualità in quanto le recenti cronache giudiziarie dimostrano la falsità di certi operatori di pace impegnati sul fronte della solidarietà e dimostrano, come c'insegna il Quoelet, che "…Non c'è niente di nuovo sotto il sole…" (1,9).

La preghiera ispirata ci stimola inoltre a chiedere al Signore che intervenga per castigare gli empi "Ripagali secondo la loro opera e la malvagità delle loro azioni. Secondo le opere delle loro mani, rendi loro quanto meritano". E' un'invocazione che molti cristiani (chiamati in virtù del battesimo e della cresima a combattere il male) dovrebbero recitare con costanza, unitamente alla preghiera di conversione per i peccatori. Purtroppo il buonismo ha preso il sopravvento e a causa del "dialogo" a tutti i costi gli strumenti delle tenebre hanno ghettizzato i valori cattolici.

La parte finale del salmo si conclude con un ringraziamento al Signore che ha dato ascolto alla preghiera del suo "vero discepolo", il quale ha sempre posto in Dio la sua fiducia. Purtroppo l'ideologia atea, propagata dalla Russia come castigo di Dio per la mancata adesione agli appelli della Madonna diffusi da Fatima, ha offuscato l'indispensabile fiducia in Dio che Gesù invita ad esercitare "Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta…" (Mt. 6,31).

Il diavolo è  talmente furbo che da un lato stimola i "suoi figli spirituali" a "pregarlo" per ottenere i suoi favori (sesso, potere, denaro ecc.) e dall'altro lato, mediante le sue serpeggianti teorie in antitesi con gli insegnamenti della Sacra Scrittura, scoraggia le persone a pregare il Signore in quanto sa benissimo che l'aumento di preghiera (soprattutto il Rosario ed i salmi) provocherebbe la sua sconfitta. Quindi satana spinge gli uomini ad aver fiducia gli uni negli altri, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti!