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arte sui francobolli

PISANELLO

 ANTONIO PISANO     -     ca. 1395 - 1455

Natale - emissione del 15 novembre 1996 - La vignetta riproduce il dipinto "Madonna della Quaglia" di Antonio Pisano detto Pisanello, conservato nel Museo Civico d'Arte di Verona     -     750 L. Madonna della quaglia, dipinto di Pisanello policromo Dent.13¼×14 p • Stampa: rotocalco • Stampato da: I.P.Z.S. Roma • Fogli da: 50 • Dim.: 30 × 40 (mm) • Tir.3.000.000

emissione del 20 marzo 2004 - serie "donne nell'arte" - sul francobollo un particolare del dipinto "san giorgio e la principessa trebisonda"     -     0,65 € Dipinto "S. Giorgio e la principessa di Trebisonda" del Pisanello policromo Dent.13½×13¼ b • Filigrana stelle • Stampa: calcografia • Stampato da: I.P.Z.S. Roma • Fogli da: 100 • Dim.: 25 × 30 (mm) • Dis. di P.N.Arghittu

 

Pittore che incarna l'ideale estetico e spirituale della sua epoca. Noto soprattutto per i suoi splendidi affreschi di grandi dimensioni popolati da tante piccole figure caratterizzate dalla brillantezza dei colori e dalla precisione nei tratti.  antonio pisano detto pisanello, pittore e medaglista, giunse da pisa a verona ancora fanciullo intorno al 1395.  si stima che solo il 5 - 8% della sua produzione pittorica ci sia pervenuta. lavorò con i maggiori artisti del suo tempo, tra i quali spicca la figura di gentile da fabriano.

pisanello, sebbene influenzato dall'umanesimo e dagli artisti del rinascimento, rimane sempre ancorato a una visione tardogotica, sopratutto in pittura. la spazialità è composta per semplici accostamenti di figure, con una dilatazione in tutte le direzioni, senza alcun centro focale e senza limite. ogni frammento viene analizzato e riprodotto con un'attenzione analitica, ma manca un criterio unificatore, creando così un effetto a caleidoscopio.

rimangono della sua attività di affrescatore soltanto pitture minori o allo stato frammentario, tra le quali la scena rappresentante il "congedo di san giorgio dalla principessa", nella quale è possibile ammirare il linguaggio della sua arte di tono fiabesco, raffinato e prezioso, in coerenza con lo stile del gotico internazionale, ma che si va evolvendo in un naturalismo molto vicino alle conquiste della rinascenza toscana.   tra le opere giovanili : la "madonna della quaglia" oggi al museo civico d'arte a verona.

i disegni testimoniano la versatilità e l'accuratezza con le quali l'artista studiò la natura, arrivando a vertici di verosimiglianza mai raggiunti prima. è con lui che la produzione grafica arriva alla dignità di arte autonoma: i suoi studi di figure infatti non sono sempre  studi preparatori, ma riproduzioni dal vero, condotte con la minuzia di un'indagine che oggi diremmo scientifica.

 Nell'arco della sua carriera artistica si dedicò anche a lavori di oreficeria realizzando diverse medaglie commemorative sulle quali venivano rappresentate le effigi dei committenti dell'artista.

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