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arte sui francobolli

FRANCESCO PODESTI

ancona 1800-1895

emissione del 6 marzo 2001 -  750° anniversario della morte di santa rosa da viterbo - la vignetta riproduce un dipinto di francesco podesti 

 800 L. - 0,41 € Santa Rosa in un dipinto di Francesco Podesti policromo Dent.13¼×14 p • Stampa: rotocalco • Stampato da: I.P.Z.S. Roma • Fogli da: 50 • Dim.: 30 × 40 (mm) • Dis. di Centro filatelico I.P.Z.S. • Tir.3.500.000


Insieme ad Francesco Hayez e Giuseppe Bezzuoli, è considerato uno dei maggiori pittori italiani della prima metà dell'Ottocento.  Fu esponente del romanticismo storico ed è oggi particolarmente noto per gli affreschi della sala dell'Immacolata, nei palazzi vaticani.

Raggiunse notorietà europea, esponendo al Londra e a Parigi, ottenendo fama e gloria in quelle capitali, ultimo esponente della "pittura di storia", tra accademismo e romanticismo, proprio quando stavano sorgendo le nuove correnti artistiche delle avanguardie. La sua grande fama declinò dopo la morte, a causa della diffusione di una concezione dell'arte completamente diversa da quella che egli stesso rappresentava. Attualmente, uno sguardo più distaccato nei confronti dell'arte ottocentesca ha permesso di riscoprire il suo valore universale come artista.

francesco podesti anconetano d'origine ma romano d'adozione, si distinte fin dalla prima giovinezza per il suo virtuoso talento. insignito di molteplici riconoscimenti, accademico di san luca, si distinse come uno dei pittori di spicco della roma della prima metà dell'ottocento. ottenne numerosi incarichi di prestigio, tra cui pale d'altare per la sua città d'origine e importanti cicli di affreschi. tra questi ricordiamo la decorazione del palazzo e della villa torlonia a roma, la storia di psiche eseguita in palazzo busca serbelloni a milano e la sala dell'immacolata in vaticano. tuttavia, il genere che lo rese noto a un pubblico ancora più vasto fu senza dubbio il ritratto.

podesti presentò sempre una particolare sensibilità verso l'antico. fu definito "raffaelista nella dolcezza delle espressioni e correggista per la grazia che circola nei suoi quadri". egli fece, in questo modo, risplendere le raffigurazioni della gloria del passato con un occhio sempre aperto alla contemporaneità.


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