nato a Bergamo (Parrocchia di Santa Caterina) il 4 dicembre 1818 da Antonio e Angela Minetti, morì a Seriate il 18 gennaio 1884.
Di professione carrettiere, era domiciliato in Bergamo in via S. Bernardino 854. Durante la campagna dei Mille, alla quale partecipò con l'8° " Compagnia di ferro " dei Bergamaschi, più volte dimostrò il suo coraggio e il suo valore di combattente.
Egli era veramente uno scelto tiratore tanto che a Palermo, durante la
prima giornata di assedio e di lotta per le strade (27 maggio), uccideva con un ben diretto colpo di carabina il comandante di un forte gruppo di borbonici che tentava l'assalto ad una importante posizione dei nostri, cooperando così validamente a disorientare e scompigliare, come tosto avvenne, il nemico.
Ancora l'Artifoni col
Mapelli
, il
Marchetti
e pochi altri fece improvvisa irruzione nel giardino del principe Pignatelli al di là del quale, in piazza S. Francesco di Paola, stavano, pronti all'attacco, numerosi borbonici, i quali, sorpresi e impauriti, furono tosto fatti prigionieri dall'esiguo nucleo dei nostri.
Quando tornarono al contrattacco l'Artifoni con un preciso tiro della sua carabina ne uccise il Maggiore e li persuase quindi a ripiegare.
Nominato sergente, fu congedato il 4 dicembre 1860. Della Campagna ebbe le medaglie commemorative e più tardi la pensione dei Mille (legge 22 gennaio 1865). Sposatesi con Maddalena Ghislandi, dalla quale ebbe cinque figli, si trasferì da Bergamo a Villa di Serio il 14 dicembre 1874, donde passò a Pedrengo (18 dicembre 1876), per ridursi, pochi mesi dopo (12 maggio 1877), a Seriate, ove visse gli ultimi anni della sua vita, amando cibarsi di gatti. Dell'Artifoni, presso l'Archivio Storico di Torino, si hanno altre notizie, che forse andrebbero ulteriormente controllate. 1838: in servizio nell'esercito austriaco; 1843 - 1848: in America nella Legione Italiana di
Garibaldi
BIBLIOGRAFIA. - Elenco Uff., N. 35. - "Illustr. Ital.", p. 418, con fotografia. - 27 Maggio 1860, p. 27. - Notizie dalle Anagr. Com. di Bergamo, Villa di Serio, Pedrengo e Seriate. - Archivio di Stato di Torino.
Creato da: Astalalista
- Ultima modifica: 26/Apr/2004 alle 20:10