Luigi Giovanni Giulini nacque a Cremona il 30 maggio 1835 da Benigno e Maria Pagani, mori a Desenzano sul Garda il 23 settembre 1905.
Risiedeva a Bergamo donde parti per la Spedizione dei Mille. Nell'ordine del giorno 7 maggio 1860, firmato dal generale
Garibaldi
, lo troviamo nominato come uno dei componenti il Corpo medico, forse perché come studente lo si ritenne meglio adatto a coadiuvare e ad obbedire intelligentemente i due medici preposti a quel delicato servizio.
Durante la famosa finta ritirata verso l'interno della Sicilia di cui
Garibaldi
, che puntava allora su Palermo, affidò il comando a Vincenzo Orsini palermitano, il
Giulini come allievo ingegnere, comandava due dei cinque pezzi di artiglieria affidati a quella colonna. L'Orsini, all'entrata di Corleone, dispose una finta resistenza contro i nemici incalzanti, ordinando poi la fuga dopo alcuni tiri ben assestati di fucileria e di cannoni.
Però i due pezzi del Giulini, tirati per una strada assai malagevole impedivano una rapida ritirata " e quand'egli si vide in procinto di rimanere prigioniero, fece precipitare i pezzi in un burrone, coprendo poscia la distanza di 9 chilometri in una corsa disperata di due ore, con i soli suoi sette artiglieri, attraverso la campagna fino a Campofiorito, ove estenuati raggiunsero
Orsini
e donde la colonna, riformata e alquanto riposata, mosse per Chiusa distante altri 9 chilometri e a 614 metri di altezza. Quivi arrivarono la mattina del 27 (maggio), assai simpaticamente accolti da quella popolazione di circa 6.000 abitanti. Uno dei due pezzi fatti dal Giulini rotolare nel precipizio per non lasciarli cadere in mano al nemico, era quello preso sul Pianto dei Romani (Calafatimi) ".
Del Giulini si hanno le seguenti altre notizie:
24 dicembre 1860: lascia il servizio col grado di luogotenente di artiglieria della 2° Brigata;
21 luglio 1866: luogotenente del 2° Battaglione Bersaglieri;
23 ottobre 1866: licenziato dal servizio a far tempo dal 25 settembre.
Con R. D. 12 giugno 1861 (4° Elenco) ebbe la " menzione onorevole " per la Campagna dell'Italia Meridionale. Svolse in Bergamo la sua attività di ingegnere; indi a Melito di Porto Salvo (1865).
L'Elenco del 1878 lo da di nuovo residente a Bergamo con la professione di ingegnere nelle ferrovie.
BIBLIOGRAFIA. - Elenco Uff., N. 509. - "Illustr. Ital.", p. 432, con fotografia. -
G. SYLVA
, L'VIII Compagnia dei Mille, S.E.S.A. Bergamo, 1959, pp. 112-239. - F. GUARDIONE, I Mille, Palermo, Libreria Internazionale A. Reber, 1913, p. 130. - O. PERINI, La Spedizione dei Mille, Milano, 1861, p. 95. - Notizie dalle Anagrafi Comunali di Bergamo e di Cremona. - Archivio di Stato di Torino.
Creato da: Astalalista
- Ultima modifica: 26/Apr/2004 alle 22:38