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Lambruschini Raffaelloindietro Uomo politico e pedagogista italiano nato a Genova (1788) e morto a San Cerbone, Figline Valdarno (1873), si affermò come uno dei principali esponenti del cattolicesimo liberale. Studiò dapprima nella città natale, quindi a Roma, sotto la guida degli zii, il vescovo di Orvieto Giovanni Battista e il padre Luigi, e infine a Orvieto, dove fu ordinato prete. Nel 1814, Lambruschini rinunciò alla carriera ecclesiastica curiale iniziata a Roma, non condividendo la politica papale, e si ritirò nella tenuta paterna di San Cerbone. Ben presto entrò in contatto con il circolo culturale toscano che faceva capo all'«Antologia» e che aveva i suoi esponenti più illustri in G.P. Vieusseux , G. Capponi , C. Ridolfi , B. Ricasoli , con i quali condivideva le aspirazioni a un rinnovamento spirituale, culturale e civile del popolo, che fosse la base per la vita sociale più attiva e consapevole e per una vita religiosa più intimamente sentita. Questo programma ispirava le numerose iniziative da lui intraprese in quegli anni: collaborò alla fondazione di Casse di risparmio, si battè per l'introduzione nell'agricoltura di metodi più moderni e a favore della mezzadria, contribuì allo sviluppo e alla diffusione della stampa periodica e alla fondazione di nuove scuole, dagli asili a quelle per la preparazione professionale e magistrale. Inoltre collaborò allo "Statuto" esponendovi le sue idee per la democratizzazione e una riforma interiore della Chiesa e difendendo l'unità dell'Italia. In economia affermò il libero scambio; volle soppressa ogni forma di servitù nel lavoro; fu contrario ad ogni intervento monopolizzatore dello stato; rivelò per tutti gli abbienti il dovere di cooperare al miglioramento morale e materiale delle classi umili. In politica combattè ogni forma di tirannide, difese la libertà di stampa e d'insegnamento e sostenne l'indipendenza italiana. Avverso al potere temporale dei papi, principalmente per motivi religiosi, nelle relazioni tra Stato e Chiesa invocò l'indipendenza reciproca delle due podestà, secondo la formula cavouriana. |
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Creato da: Astalalista - Ultima modifica: 25/Apr/2004 alle 12:38 | Etichettato con ICRA | |
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