nato ad Albino il 22 novembre 1840 da Gio. Battista e Pierino Caminetti, mori ad Aragona (Agrigento) il 17 marzo 1893. Altra figura d'eroe, che da tutta la sua giovinezza alla redenzione della Patria.
Con
Garibaldi
già nel 1859 come volontario nel 3°
Cacciatori delle Alpi
(12 giugno 1859); congedato il 6 settembre stesso anno con medaglia francese di quella campagna, l'anno seguente è fra i Mille nello storico sbarco di Marsala. Evidentemente per le sue doti di intelligenza, oltre che per il suo valore, è nominato sergente; poi, con Decreto Dittatoriale 29 ottobre 1860, sottotenente.
A Calatafimi fu ferito di mitraglia alla faccia per essersi parato davanti al Generale a fargli scudo del suo corpo. Confermato nel grado nel Corpo Volontari Italiani, come tale (dal marzo 1862) passa nel 12° Reggimento Fanteria e combatte nella campagna del 1866. Nel 1867 e ad Albino, in aspettativa per riduzione.
Compiuto cosi il suo dovere verso la Patria, rientra nell'ombra della vita comune. Interviene però nell'1885 alla celebrazione del primo venticinquennio della spedizione. Trascorse poi gli ultimi suoi anni, modesto e schivo, ad Aragona (provincia di Agrigento) dove erasi trasferito per motivi di lavoro (fu sottocapostazione prima a Siracusa e poi a Girgenti).
Ivi aveva formato famiglia campando la vita col suo lavoro e colla pensione di garibaldino, finché divenne cieco e morì tale all'ospedale.
Ed ora si legge, con una stretta al cuore, nella lettera d'informazioni del Podestà di Aragona (dell'Isola cioè cui aveva dato tutto privata come volontario nella Spedizione dei Mille; si sa solo che visse miseramente" e mori povero".
BIBLIOGRAFIA. - Elenco Uff., N. 798. -"" Illustr. Ital."", p. 437, con fotografia. - 27 Maggio 1860, Appendice, p. 6. - POMPILIO SCHIARINI, I Mille nell'Esercito, in"" Memorie storiche militari"" , V, dicembre 1911, p. 596. - Nota informativa del Podestà d'Aragona (Agrigento), 15 marzo 1932, N. 542-6. - Notizie dall'Anagrafe Comunale di Albino e dal nipote sig. Poletti Giovanni di Albino. - Archivio di Stato di Torino.
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- Ultima modifica: 26/Apr/2004 alle 23:46