nato a Canonica d'Adda il 22 dicembre 1838 da Ferdinando e Maria Giuseppina Testa, mori a Bergamo il 26 aprile 1881. Era un modesto fabbro-meccanico di media statura (m. 160) ed era venuto con In famiglia sua a Bergamo fin dal 1840, a due anni. Partecipò coi
Cacciatori delle Alpi
alla campagna del 1859, seguendo la vittoriosa marcia di
Garibaldi
e guadagnandosi la medaglia commemorativa. Nel 1860 con tanti altri generosi nostri si arruolò per la spedizione di Sicilia, della quale vide tutte le vicende nella 8ª " Compagnia di ferro " dei Bergamaschi. A Palermo fu ferito da scheggia di mitraglia alla gamba sinistra.
Fu sergente tromba della Divisione
Cosenz
, Brigata
Milbitz
, Reggimento Montanari del Vesuvio. Fu congedato il o dicembre 1860 a Santa Maria Capua Vetere. L'anno 1863 risultava domiciliato a Bergamo, contrada S. Bernardino al N. 858. Nel 1864 " avendo esibiti i titoli prescritti dalla Circolare ministeriale 14 luglio 1861, Segretariato Generale, Divisione G islizia ed Istituti militari, inserita a pagina 519 di quel Giornale militare, e relativa Commissione avendo ", in lui come negli altri, e icono- lui " dal Senato di Palermo " ; e quindi anche delle altre medaglie dannato a tre anni di reclusione per sentenza del 19 aprile 1862). Può darsi non abbia avuto, perciò, la pensione decretata ai Mille dalla legge 22 gennaio 1865. Tuttavìa con sempre uguale slancio e generosità il Ramponi, per la terza volta nel 1866, benché figlio unico, lasciò il padre già ancora nei
Cacciatori delle Alpi
, dei quali segui la vittoriosa marcia fino all'" Obbedisco " di Bezzecca e tornando quindi, soddisfatto del dovere compiuto, al suo lavoro: silenziosamente.
BIBLIOGRAFIA. - Elenco Uff., N. 823. - Ministero della Guerra - Bollettino delle Nomine, Promozioni, ecc. - 1864, N. 21, p. 186, n. 814. - "Illustr. Ital.", p. 437, con fotografia. - Elenco Volontari Bergamaschi - Duce
Garibaldi
, 1866. Manoscritto in Museo del Risorgimento di Bergamo. - Notizie Sulla nascita dall'Anagrafe Parrocchiale di Canonica d'Adda, di morte dall'Anagrafe Comunale di Bergamo, alla quale era regolarmente inscritto. Cfr. Nella luce dell'epopea, introduzione. - Archivio di Stato di Torino.
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- Ultima modifica: 26/Apr/2004 alle 23:50