nato a Bergamo il 10 marzo 1842 da Alessandro e Rosalinda Perlini, morì ivi il 1° marzo 1873. Il Sormanni che, all'epoca della Spedizione dei Mille aveva 18 anni ed era studente, parti effettivamente da Quarto la storica notte del 5 maggio 1860, ma... non sbarcò a Marsala. Egli, infatti, che apparteneva alla colonna
Zambianchi
, sbarcò a Talamone dove gli intervenne un disgraziato accidente. Montato su un asinello, cavalcava gaiamente su per l'erta, fors'anche facendo qualche acrobazia, anche per tenere allegri i compagni, che infatti lo seguivano ridendo. Se
non che ad un tratto la bestia inciampò e cadde e il Sormanni ruzzolò per l'erta, fratturandosi il braccio sinistro, così che dovette essere trasportato all'ospedale di Orbetello, ove giacque per parecchio tempo e donde, dopo la guarigione, fu rimpatriato. Egli non potè così partecipare all'impresa di Sicilia e, dopo il ritorno a casa, si impiegò nelle ferrovie. Così descrive il
Sylva
l'incidente toccato al Sormanni: " Il condiscepolo Giuseppe Sormanni fra questi, saltato in groppa a un somarello, si divertiva un mondo a scorazzare sul prato che si stendeva davanti al mare, un palo impugnato a guisa di lancia in resta, a arieggiare Don Chisciotte de la Mancia. Ma quando, abbandonato il piano, volle attaccare l'erta che sorgeva poco lungi, la cavalcatura gli cadde d'un tratto e egli n'andò ruzzoloni, producendosi la frattura complicata del braccio sinistro. Dovette perciò essere ricoverato in casa del dottore di Talamone, e nei giorni appresso fatto rimpatriare. Ne ebbe per oltre sessanta giorni, ne più potè riprendere la via per venire a raggiungerci ".
BIBLIOGRAFIA. -
G. SYLVA
, L'VIII Compagnia dei Mille, S.E.S.A. Bergamo, 1959, pp. 94, 107, 113. -
ABBA
, Noterelle, pp. 25-26. - " Bollettino della Civica Biblioteca di Bergamo ", IV (1910), pp. 47-48. - Notizie dalla Anagrafe Comunale di Bergamo. - Al Museo del Risorgimento di Bergamo sono i documenti (uno controfirmato da
Garibaldi
), che lo dichiarano dei Mille. - CARLO AGRATI, I Mille, Milano, Mondadori, 1933, p. 109. - Archivio di Stato di Torino.
Creato da: Astalalista
- Ultima modifica: 25/Apr/2004 alle 12:38