OSSERVATORIO
*** Ferrara e l'Altrove ***
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L'ECO &
RIFLESSIONI ossia FORUM AUCTORIS
Edizioni
IO/17, Salerno, ottobre 2003, pp. 120 s.p.
LUCE E MARE ― SÁNDOR MÁRAI A SALERNO
L’Associazione
Culturale Ungherese della Campania
con la mostra e la pubblicazione
del libro-catalogo ha coronato un suo sogno: rendere «visibili» gli
anni trascorsi dallo scrittore
ungherese Sándor Márai a Salerno dal 1968 al 1980. Era prima di tutto un nostro dovere come segno di
riconoscenza verso il grande scrittore e l’amata moglie, Matzner Lola, per
aver avuto tante parole di affetto verso la cittŕ e i loro amici salernitani.
Per noi č stata un’emozione enorme
scoprire l’autentico tesoro che Sándor Márai ha donato ai suoi amici e, cosě,
alla cittŕ di Salerno: foto, immagini, libri, dediche manoscritte, la sua
macchina da scrivere e lettere inedite dove, come srive in una di esse da San
Diego: Pensiamo spesso a quanto Salerno rappresentasse «casa» per noi. E anche quanto si preoccupassero per il
terribile terremoto del 23 Novembre 1980 rievocando i luoghi a loro cari dimostrando
cosě un affetto intenso verso la cittŕ,
i loro amici e conoscenti. La nostra sensazione č quella che anche
dopo tanti anni dalla sua partenza lo scrittore volesse stabilire ancora una
volta un legame profondo verso la cittŕ e i suoi amici, legame fatto di
gratitudine e amore. Ed č per questo che il nostro piů
profondo ringraziamento va verso tutti coloro che hanno conservato per tanto
tempo il ricordo dei coniugi Márai in Via Trento 64: come la famiglia Iorio
dove discorrendo con il signor Mario e la moglie Carmelina si puň «vedere ad
occhi aperti» dai loro ricordi la vita di tutti i giorni della famiglia
Márai: le lunghe passeggiate, i concerti al Duomo e a Ravello, i bagni
d’estate al mattino presto e le cene di Natale con le pietanze ungheresi, momenti
di vita quotidiana semplici e di grande umanitŕ, tanto da far scrivere allo
scrittore: Gli anni trascorsi a Salerno sono stati i migliori del
nostro lungo esilio. Oltre non andiamo, poiché nel leggere
queste lettere ci troviamo di fronte alla parte piů intima e difficile che lo
scrittore abbia dovuto affrontare: la malattia, la morte dei suoi cari, la
solitudine e un senso di commozione ci prende alla gola. Ma anche nel dolore una sorta di ponte lo collega verso
la sua amata Salerno e l’ultimo pensiero č sempre rivolto agli amici e allo
zio della moglie, Luigi Marton, figura leggendaria che tanto ha aiutato la
famiglia Márai e innumerevoli profughi ungheresi negli anni bui e difficili
dell’esilio e che ora riposa nel
cimitero di Salerno. Quanto a noi, proveremo a seguire uno
dei tanti insegnamenti che Sándor Márai ci ha lasciato: come diventare
finalmente cittadini consapevoli della nuova Europa.ą |
TENGER ÉS FÉNY – MÁRAI SÁNDOR SALERNÓBAN A Campania tartományi Magyar Kulturális Társaság a kiállítás
és a katalógus-könyv kiadásával álmait váltotta valóra: „láthatóvá” tenni
Márai Sándor magyar író 1968-tól 1980-ig terjedő, Salernóban eltöltött
éveit. Először is kötelességünknek éreztük,
hogy ilyen módon nyilvánítsuk ki hálánkat a nagy író és szeretett felesége
Matzner Lola előtt, akik sok kedves szóval illették a várost és salernói barátaikat. Óriási hatással volt ránk annak a valódi kincsnek a
felfedezése, melyet Márai Sándor adományozott barátainak és így Salerno
városának. Fényképek, mozgó képek, könyvek, kézzel írt dedikációk, saját
írógépe és a kiadatlan levelek, melyeknek egyikében így ír San Diegóból:
Gyakran gondolunk arra , hogy Salerno mennyire az otthont jelenti számunkra .
És mennyire aggódtak az 1980. november 23-i rettenetes földrengést követően,
felidézvén a számukra kedves helyeket, kinyílvánítva mély szeretetüket a
város, barátaik és ismerőseik felé. Azt érezzük, hogy az író sok évvel
távozása után is még mindig szeretne szorosan kötődni a városhoz, barátaihoz, s ennek a kötődésnek a
hála és a szeretet az alapja. Nagy köszönetet mondunk azoknak az
embereknek, akik hosszú ideig megőrizték Máraiék emlékét a via Trento 64-ben. A Iorio család, Mario úr és
felesége Carmelina elbeszéléseiből nyitott szemmel is látni lehet a Márai család
mindennapi életét: a hosszú sétákat, a dómbeli és ravellói koncerteket,
nyáron a kora reggeli tegeri fürdéseket, a karácsonyi vacsorákat magyar
ételekkel, a mindennapi élet egyszerű és nagyon emberséges pillanatait. Ahogy
az író lejegyzi: A Salernóban eltöltött
évek voltak hosszú emigrációnk
legjobb évei . Többet ennél nem is kell
mondanunk, a leveleket olvasva elénk tárul az író életének legintimebb, legnehezebb része, amivel
szembe kellett néznie: a betegség, kedvesei halála, az egyedüllét. Torkunkat
szorítja a meghatottság. De a fájdalomban is egy bizonyos híd
köti össze szeretett Salernójával, egy gondolat repül barátai és szeretett
felesége nagybátyja, Marton Lajos felé, aki a sötét és nehéz évek legendás
alakjaként segített a Márai családnak és megszámlálhatatlan magyar
kivándorlónak. Most a salernói temetőben nyugszik. Ami minket illet, megpróbáljuk követni
Márai Sándor egyik ránk hagyott tanítását: hogyan váljunk végre tudatos
polgárai az új Európának.
Renato
Mazzei
A Campania tartományi Magyar Kulturális Társaság Igazgatója Az
ismeretlen anyagok felkutatását és feldolgozását a Campania tartományi Magyar
Kulturális Társaság nevében Renato Mazzei és Greksa Erzsébet végezte el. |
L’Associazione Culturale Ungherese della Campania con sede in
Napoli presso il Consolato Ungherese ha al suo attivo numerose iniziative
culturali, scientifiche e letterarie.
La nostra fortuna č quella di abitare in una
cittŕ, Napoli, e in una Regione, la Campania, ricche di numerose e importanti
testimonianze della cultura e della storia ungherese che risalgono a tempi
immemorabili a partire dalla Regina Maria d’Ungheria sposa di Carlo II d’Angiň.
Infatti, ogni anno in occasione della festa
nazionale ungherese del 15 Marzo organizziamo una cerimonia nella splendida
chiesa di «Santa Maria Donna Regina Vecchia», dove č sepolta Maria d’Ungheria,
in cui ogni ungherese residente in
Campania e ogni cittadino italiano amante dell’Ungheria puň partecipare.
Eccellente č anche il nostro rapporto di
collaborazione con i militari ungheresi di stanza a Bagnoli presso il Comando
NATO di Napoli, oltre duecento famiglie ungheresi vivono e lavorano a Bagnoli e
per loro organizziamo visite guidate in tutta la Campania: Pompei, Paestum, il
Cilento, la Costiera Amalfitana e
le altre bellezze storiche e paesaggistiche presenti in Campania.
Abbiamo anche un coro polifonico l’Associazione
«Musica Nova» che canta in perfetto ungherese l’inno nazionale e altri canti
ungheresi che riscuote sempre, per la sua bravura e simpatia, un grande
successo in ogni occasione importante come la visita ufficiale del Presidente
Mádl a Napoli e l’apertura della mostra su Sándor Márai a Salerno alla presenza
del Ministro della Cultura Ungherese Hiller.
Questa importanta mostra si č svolta dal 27
Settembre al 22 Ottobre del 2003 a Salerno ed č stata ammirata da migliaia di
visitatori che hanno potuto vedere non solo la mostra itinerante in Europa e
nel Mondo realizzata dal Museo Letterario «Petőfi» di Budapest ma anche tutti i
documenti inediti ritrovati da noi a Salerno.
Tutto questo č stato possibile grazie a sei mesi
di duro ed iininterrotto lavoro
che č stato coronato dalla pubblicazione del libro-catalogo «Luce e mare. Sándor Márai a Salerno» che
sarŕ presentato il 23 Aprile a Roma presso l’Accademia d’Ungheria in via
Giulia.
Altro motivo di grande soddisfazione č stato anche il
protocollo d’intesa che la nostra Associazione ha realizzato tra la II
Universitŕ di Napoli e l’Universitŕ «Semmelweis» di Budapest, con l’intento di
favorire ricerche scientifiche ad altissimo livello nel campo della medicina
bio-medica.
Altro ancora stiamo pensando di realizzare per
favorire sempre di piů i rapporti e gli scambi culturali e scientifici tra la
Campania e l’Ungheria di cui ne parleremo in altra occasione, poichč il senso
piů profondo del nostro impegno č quello di realizzare nel nostro piccolo
un’autentica «Diplomazia-Popolare» che a partire da noi stessi contribuisca a
costruire quell’Europa Unita di pace e prosperitŕ che i grandi uomini come
Sándor Márai hanno sempre sognato.
Renato Mazzei˛
ą La ricerca e l’elaborazione dei materiali inediti č
stata effettuata da Renato Mazzei ed Erzsébet Greksa dell’Associazione Culturale Ungherese della Campania.
˛ Direttore dell’Associazione Culturale Ungherese
della Campania.
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