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Appendice A: la bromelina


Author: Pierluigi Fortini
Date: 11 January 2004


La bromelina, nota fin dal 1876, \`e una sostanza estratta dalla pianta Ananas comosus (L) Merr. ( meglio nota volgarmente come pineapple (inglese) e ananas (italiano), originaria dell' America Tropicale dove era considerata pianta medicinale) venne studiata da Heinicke e collaboratori [1] nel 1957. La ricerca pi\`u completa su questa sostanza \`e l' articolo di G.S.Kelly [2].

La bromelina viene impropriamente qualificato come enzima; in effetti essa \`e un insieme di vari composti biologici che possono essere cos\`i classificati:

1) Una frazione di proteolitici sulfoidrili (enzimi proteolitici che contengono il gruppo -SH)

2) Una perossidasi

3) La fosfatasi acida

4) Molti inibitori di proteasi

5) Calcio legato organicarente

Sembra che gan parte dell' attivit\`a fisiologica della bromelina non debba essere attribuita alla frazione proteolitica: infatti quando la frazione proteolitica viene purificata si ottiene un potente enzima proteolitico in vitro me esso \`e inattivo in vivo. Invece sembra probabile che gli effetti benefici della bromelina siano dovuti a fattori multipli e non ad un singolo fattore che possa venire isolato.

Fino ad oggi otto componenti attivi proteolici fondamentali sono stati individuati nel gambo (non nel frutto) dell' Ananas comosus. I due componenti principali sono stati chiamati F4 e F5. La proteinase piu' attiva e' stata chiamata F9 che comprende circa il 2\% delle proteine totali. Si stima che il 50\% delle proteine in F4 e F5 sono glicosilate mentre F9 e' stata trovata non glicosilata. Il pH ottimo per le frazioni F4 e F5 e' tra 4.0 e 4.5 e F9 vicino al pH neutro. L' estrazione totale di bromelina esibisce la sua attivita' su un pH che va da 4.5 a 9.8. Poiche' la bromelina deriva da una sorgente naturale, sorgenti diverse possono presentare una grande variabilita' nella loro attivit\`a fisiologica, perfino quando la loro attivit\`a proteolitica e la stessa. La bromelina non \`e stabile nei confronti del calore cos\`\i\ che la sua attivita' fisiologica pu\`o essere ulteriormente ridotta per un metodo o per le codizioni di immagazzinamento scorretti.

Sono state usate varie unit\`a per misurare l' attivit\`a della bromelina: unit\`a Rorer (r.u), unit\`a per lo scioglimento della gelatina (g.d.u.), unit\`a per cagliare il latte (m.c.u.) sono le pi\`u comuni. Un grammo di bromelina standardizzato a 2000 m.c.u \`e approssivamente ad 1 grammo con 1200 g.d.u. di attivit\`a o 8 grammi con 100.000 r.u di attivit\`a.

Come ``composto" terapeutico la bromelina comprende varie azioni: inibizioni dell' aggregazione delle piastrine, attivit\`a fibrinolitica, azione anti infiammatoria, modulazione delle citokine ed immunit\`a, rimozione dei tessuti morti delle ferite, accrescimento dell' assorbimento di altre droge, propriet\`a mucolitiche, miglioramento della digestione, aumento della rimarginazione delle ferite e infine miglioramento della circolazione periferica e centrale. La bromelina \`e ben assorbita per via orale e pu\`o essere somministrata in dosi molte elevate ( la LD e' di $10\ grammi/kilogrammo$).La bromelina \`e ben assorbita per via orale e pu\`o essere somministrata in dosi molte elevate ( la LD e' di $10\ grammi/kilogrammo$). Tutti questi meccanismi non sono stati ancora ben capiti e, finora, \`e usata solamente come un supplemeto alimentare (si veda [3]) e nella analisi del sangue per la misura degli anticorpi antieritrocitari irregolari assieme agli enzimi proteolitici papaina e ficina (si veda ad esempio [4]).

Ecco di seguito, in dettaglio, le proriet\`a pi\`u importanti della bromelina.

a) Attivit\`a anti infiammatoria:

\`E l' attivit\`a pi\`u evidente ed \`e dovuta essenzialmente alla inibizione della generazione del bradikinin ( Un polipeptide biologicamente attivo che consiste di nove aminoacidi che si forma da una globulina del plasma sanguigno e media la risposta infiammatoria, aumenta la vasodilatazione e produce la contrazione del muscolo liscio) nel luogo infiammato tramite la riduzione plasmatica del sistema kallikrein ( che d\`a inizio all' agglutinamento del sangue) (vedi [5] - [7]).

b) Modulazione immunitaria:

La bromelina induce la produzione di citokine nelle cellule mononucleari del sangue umano. Alcuni studi, sia negli animali che nell' uomo, indicano che la bromelina avrebbe una capacit\`a antimetastatica (vedi [8] - [9]).

c) Potenziamento degli antibiotici:

Il potenziamento degli antibiotici \`e un uso diffuso della bromelina in parecchi paesi stranieri. L' uso conbinato della terapia a bromelina ed antibiotici si \`e rivelato pi\`u efficace degli antibiotici da soli in parecchie situazioni ( polmoniti, bronchiti, infezioni cutanee da stafilococchi, tronboflebiti, cellutiti, pielonefriti, ascessi rettali e perirettali e sinusiti)( vedi [10] - [14]).

d) Applicazioni chirurgiche e ferite ai sistemi muscolare e scheletrico:

L' applicazione pi\`u comune della bromelina \`e nella cura dei tessuti molli: si \`e trovato che la guarigione di ematomi e lividi procede molto speditamente (vedi [15]). Inoltre l' applicazione della bromelina alle ferite con corpi contundenti al sistema scheletrico risultano in una riduzione del gonfiore e del dolore a riposo e durante il movimento (vedi [16]). La somministrazione di bromelina prima di un intervento chirurgico pu\`o ridurre il numero medio di giorni che intercorrono per la completa guarigione ( vedi [17] e [18]).

e) Applicazioni al sistema cardiovascolare:

Le ricerche indicano che la bromelina previene o riduce al minimo i disturbi dell' angina pectoris ( vedi [19] e [20]). Una drastica riduzione dell' incidenza dell' infarto coronarico si ha dopo la somministrazione di orotato di potassio e magnesio assieme 120-400 mg di bromelina al giorno (vedi [21]). Nello studio di 73 pazienti con una tromboflebite acuta la bromelina, in aggiunta agli analgesici, si \`e dimostrata capace di far diminuire tutti i sintomi dell' infiammazione inclusi dolore, edema, sensibilit\`a, temperatura della pelle e menomazione (vedi [22]).


Bibliografia

[1] Hunter RG, Henry GW, Heinicke RM.: ``The action of papain and bromelain on the uterus". Am.J.Ob.Gyn. 1957;73:867-873

[2] Gregory S. Kelly, N.D: ``Bromelain: A Literature Review and Discussion of its Therapeutic Applications" Alt. Med. Rev. 1996;1(4):243-257.

http://www.thorne.com/altmedrev/fulltext/bromelain1-4.html

[3] Anthony J. Cichoke: ``The complete book of enzyme therapy" - Avery Penguin Putnam Inc. (1999)

[4] C. Mazzei, G. Barberis (SIT Azienda Ospedaliera, Ospedale S. Corona, Pietra Ligure (SV)): ``Significato clinico degli enzyme-only antibodies" - La trasfusione del sangue - Volume 42, Numero 1, Gennaio-Febbraio 1997

[5] Kumakura S. et al.: ``Effect of bromelain on kaolin-induced inflammation in rats". Eur.J.Pharmacol. 150, 295-301 (1988).

[6] Uchida Y., Katory M.: ``Independent consuption of high and low molecular weight kininogens in vivo". Adv.Exp.Med.Biol. 198, 113-118 (1986).

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[8] Taussig S.J. et al.: ``Inibition of tumor growth in vitro by bromelain, an extrct of the pineapple plant (Ananas comosus)". Planta Med. 6, 538-539 (1985).

[9] Batkin S. et al.: ``Antimetastatic effect of bromelain with or without its proteolytic and anticoagulant activity". J. Cancer Res. Clin. Oncol. 114, 507-508 (1988).

[10] Tinozzi S., Venegoni A.: ``Effect of promelain on serum and tissue levels of Amoxycillin". Drugs Exp. Clin. Res. 4, 39-44 (1978).

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[14] Hunter R.G. et al.: ``The action of papain and bromelain on the uterus". Am.J.Ob.Gyn. 73, 867-873 (1957).

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[17] Tassman G.C. et al.: ``Evaluation of a plant proteolytic enzyme for the control of inflammation and pain". J.Dent.Med. 19, 73-77 (1964).

[18] Tassman G.C. et al.: ``A double-blind crossover study of a plant proteolytic in oral surgery". J.Dent.Med. 20, 51-54 (1965).

[19] Nieper H.A.: ``Effect of bromelain on coronary heart disease and angina pectoris". Acta Med. Empirica 5, 274-278 (1978).

[20] Taussig S.J., Nieper H.A.:``Bromelain: its use in prevention and treatment of cardiovascular disease". J. IAPM 6, 139-151 (1979).

[21] Nieper H.A.: ``Decrease of the incidence of coronary heart infarct by Mg- and K-orotate and bromelain". Acta Med. Empirica 12, 614-618 (1977).

[22] Seligman B.: ``Oral bromelains as adjuncts in the treatment of acute thrombophlebitis". Angiology 20, 22-26 (1969).

Per osservazioni, domande o problemi scrivere a pierluigi.fortini@unife.it