Genere:
yaoi
Raiting:
NC-17, PWP
Pairing:
SanzoXGoku
Disclaimers:
I personaggi di questa storia non sono miei, ma di Kazuya Minekura. Io non ci guadagno nulla.
 

Buon compleanno, Goku!

di Bombay

 

Oggi è il compleanno della scimmia, che stranamente è seduta tranquilla dietro di me, non sta nemmeno litigando con Gojyo, molto strano.

Nessuno di noi gli ha fatto gli auguri, forse è per questo che è così giù. Accidenti, ma perché mi preoccupo per lui?

Arriviamo in un villaggio, sembra tutto tranquillo.

“Cerchiamo un alloggio per la notte, poi ognuno può fare quello che meglio crede” propone Hakkai.

Scendiamo dall’auto ed entriamo in una locanda.

“Ci dispiace abbiamo solo stanze matrimoniali”

“Va bene lo stesso” esclamo prendendo la chiave della mia stanza.

“Vieni Goku, porta il bagaglio”

La scimmia mi segue senza fiatare entriamo nella stanza: il letto è su un lato, sull’altro una finestra che da sul deserto, un piccolo tavolino ed una sedia.

“Hai fame?”

Goku scrolla le spalle; strano molto strano davvero.

“Vado a fare un giro, ci vediamo più tardi” mormora lasciandomi solo.

Non faccio in tempo a ribattere che ha già chiuso la porta.

“Goku” mormoro, è da un po’ che guardo quel demone con occhi diversi, mi sono trovato spesso ad osservarlo, fingendo di leggere il giornale, mentre si cambiava oppure mentre dormiva, a stupirmi di quanto sia grazioso.

Scuoto la testa, cosa vado a pensare, il caldo del deserto mi ha dato alla testa, però il comportamento di Goku mi preoccupa, forse è solo deluso perché nessuno di noi si è ricordato del suo compleanno, ma questo non è del tutto esatto, io so bene che giorno è oggi!

Mi sdraio sul letto ed aspetto che la scimmia ritorni, devo parlargli: cosa gli dirò non lo so, ma noi due dobbiamo parlare.

 

Un bussare deciso mi risveglia, è quasi buio, da non credere, mi sono addormentato.

Hakkai fa capolino dalla porta “Volevo avvisarti che stanno servendo la cena”

“Vengo subito”

Scendo nella sala da pranzo sono già tutti a tavola, Gojyo sta litigando con Goku come al solito: tutto regolare, ma appena mi siedo al tavolo la scimmia si zittisce attirando l’attenzione su di sé.

“Si può sapere che ti prende scimmia?” lo punzecchia Gojyo.

“Lasciami in pace, non mi va di litigare” ribatte prontamente, ritornando a fissare il cibo che ha nel piatto.

Hakkai mi guarda in modo interrogativo, io mi limito a scrollare le spalle.

Goku finisce di mangiare, si alza e si congeda da noi.

“Ma che gli prende?” esclama Gojyo.

“Oggi è il suo compleanno” sussurro mettendo al corrente di questo anche gli altri.

“E’ vero me ne ero completamente dimenticato dopo devo fargli gli auguri” mormora Hakkai.

“Io neanche lo sapevo” borbotta Gojyo “Dai andiamo di sopra prima che vada a dormire”

Resto solo al tavolo “Cameriera, mi scusi, non avrebbe una fetta di dolce”

La ragazzina mi guarda “Provo a chiedere in cucina”

 

Salgo le scale Hakkai e Gojyo stanno uscendo dalla mia stanza “Buona notte, Sanzo” mi saluta Hakkai sparendo nella stanza accanto con Gojyo.

Entro in camera, Goku è appoggiato alla finestra sta guardando fuori la luna alta in cielo, si è già cambiato per la notte ed indossa un paio di pantaloni corti ed una maglietta.

Si volta verso di me “Sanzo…” sussurra abbassando lo sguardo.

Mi avvicino a lui e gli porgo il piatto che tenevo nascosto dietro la schiena.

“Buon compleanno, Goku!”

Spalanca i suoi occhi d’oro incredulo “Gr-grazie” balbetta prendendo il piatto, le nostre mani si sfiorano.

“Wow, crostata alle fragole, buona!” esclama mangiano il dolce.

Gli poso una mano sulla testa e gli accarezzo i morbidi capelli castani. Gli è tornato il buon umore.

“Non me ne ero dimenticato” lo rassicuro.

Sorride poso la mia mano sulla sua guancia e lui ci si sfrega contro come un cucciolo, poi vi deposita un bacio.

“Goku…”

Gli passo il pollice sulle labbra, le schiude e sospira piano. Mi chino su di lui e lo bacio.

Il rumore del piatto che va in frantumi mi scuote, Goku mi fissa, poi i suoi occhi si spostano sul piatto rotto “Accidenti, sono il solito” si china a raccogliere i cocci mentre mi dirigo al letto e mi siedo sopra togliendomi la veste cerimoniale.

Sono proprio un idiota, cosa mi è passato per la testa? Baciarlo, però non mi è sembrato che gli sia spiaciuto forse era solo sorpreso.

“Ecco fatto! Fortuna che si è rotto in pochi pezzi”

Sollevo lo sguardo, è di fronte a me, ha le guance rosse “Grazie per la torta, non mi aspettavo un regalo”

“Non era quello il regalo” bisbiglio.

Avvicina il viso al mio, scrutandomi, non resisto e lo bacio ancora, perdendomi nella sua bocca che sa di fragole.

Mi sdraio trascinandolo con me, le mie mani percorrono la sua schiena, si insinuano sotto la sua maglietta ad accarezzare la sua pelle fresca e liscia.

Mi posa le mani sulle spalle e si solleva, lo fisso smarrito, si sfila la maglietta e cattura nuovamente le mie labbra, si muove sensualmente sopra di me facendomi gemere.

Lo afferro per le braccia e ribalto le posizioni, ride divertito “Qual è il regalo allora?”

Imprigiono le sue labbra, mentre con le mani percorro il suo corpo facendolo rabbrividire e gemere.

“Spogliati” sussurra mi sollevo da lui e lentamente con movimenti calcolati mi spoglio sotto il suo sguardo dorato ed adorante.

Gli tolgo i pantaloni ed i boxer neri si lascia guardare arrossendo lievemente allunga una mano e mi invita.

Mi stendo su di lui e riprendo a baciarlo ad accarezzarlo.

“Ahhhh, Sanzo, fammi tuo…” geme al mio orecchio.

Con una mano percorro il suo corpo fino ai suoi glutei rotondi e sodi, mi insinuo fra essi cercando la piccola apertura nascosta, vi introduco lentamente un dito.

Goku si tende e divarica un po’ di più le gambe aggiungo un secondo dito, emette un basso lamento, muovo le dita dentro di lui studiando le sue reazioni “Fa male?”

“Un po’, ma… ahhhh… sì…”

Sorrido spingendo in profondità cercando ancora quel punto magico.

Tolgo le dita mi posiziono “Sei pronto?”

“Per te, sempre”

Mi insinuo in lui lentamente inarca la schiena venendomi incontro mi avvolge la vita con le gambe.

Resto fermo, beandomi di questa nostra completa unione, inizio a muovermi spingendo a fondo facendolo gemere e gemendo a mia volta.

Il membro di Goku è imprigionato tra i nostri corpi avvinghiati, con una mano lo cerco e lo afferro massaggiandolo donando anche questo piacere al mio demone.

“Ahhhh Sanzo, non resisto…”

Non resistermi allora ed, infatti, inonda la mia mano con il suo seme caldo e denso; con altre poche spinte mi libero in lui con un lamento basso e rauco che stento a riconoscere come mio, crollo addosso a Goku che lentamente mi accarezza i capelli.

“Grazie, Sanzo, mi hai fatto uno splendido regalo” sussurra.

Mi sollevo ed esco dal suo corpo adagiandomi accanto a lui.

Goku si gira su un fianco, mi guarda con quegli splendidi occhi d’oro velati di stanchezza sorride.

Sorrido a mia volta, ma Goku non mi vede perché la spossatezza ha avuto il sopravvento su di lui.

Copro entrambi lo osservo per un po’. Ora sono inesorabilmente legato a lui, so bene che quello che è successo questa notte accadrà ancora, perché entrambi lo vogliamo.

Ora ho un punto debole, ma si può considerare una debolezza l’amore? Già, è questo che provo per Goku: amore.

Sono proprio uno sciocco non gliel’ho nemmeno detto, ma ci saranno altre occasioni per farlo, oh se ce ne saranno!

Bacio le sue labbra schiuse ed addormentate, chiudo gli occhi ripensando ai magici momenti che ho passato con lui ed iniziando a sognarlo mi addormento.

 

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