La Gola del Furlo

Percorrendo la larga valle del Metauro sulla superstrada proveniente da Fano in direzione Fossombrone si intravedono in lontananza le prime elevazioni appenniniche significative. Niente però fa pensare all'orrido spettacolo che si presenta agli occhi allorquando, usciti dalla superstrada, si segue il vecchio tracciato della via Flaminia attraverso lo stretto passaggio fra le rupi incombenti di roccia calcarea. Come tutti i passaggi analoghi, anche questo ha costituito certamente un ostacolo al transito fra il versante interno appenninico e quello esterno adriatico, ma la strada di attraversamento è stata costruita fin dai tempi dei Romani, con ardite opere di scavo e di sostegno, e su di essa si è mantenuto il tracciato della moderna strada fino alla variante in galleria della superstrada attuale.

Attualmente il fondo della gola è occupato dal lago artificiale generato dallo sbarramento appena a valle della gola. La zona è Riserva Naturale, e l'impressione che si ha recandosi al centro visite di Furlo (frazione di Acqualagna), appena a monte della gola, è che la fruizione pubblica della riserva non sia considerata fra le priorità della gestione.

Descrizione dell'itinerario


Di ritorno da un pellegrinaggio a Loreto, ci fermiamo in un agriturismo nei pressi di Fossombrone allo scopo di visitare la zona il giorno successivo. La mattina dopo, dopo la vana ricerca di informazioni a riguardo di qualche itinerario interessante, partiamo "a naso". Lasciamo la macchina al parcheggio presso l'imbocco est della gola (circa 190 m) e saliamo per un sentiero segnalato il boscoso versante a nord del fondo della valle. Risaliamo in gruppo, tenendo la sinistra ad un primo bivio nei pressi del fondo della valletta, quindi proseguiamo alzandoci di quota, godendo di tanto in tanto di qualche scorcio interessante e orientandoci nei pochi bivi seguendo le segnalazioni, non troppo fitte ma sufficienti. Giungiamo infine ad una strana "formazione rocciosa" in posizione molto panoramica sull'intera gola: siamo sulla "testa del Duce"! Negli anni '30 lo vedevano ovunque, e così gli hanno dedicato questo profilo, adattato con un lifting di pietra all'"originale". Siamo in realtà in vetta alle balze che piombano a nord sul fondo della gola, sul passaggio da un altopiano boscoso ad una parete verticale. Sosta panoramica, quindi ci muoviamo verso nord risalendo il profilo e quindi un bel bosco pianeggiante, e raggiungiamo la sterrata che verso sinistra scende su Acqualagna. In silenzio, risaliamo invece nel bosco di fronte, chiaramente frutto di un rimboschimento, giungiamo per un bel sentiero su una spalla erbosa e quindi verso sinistra (ovest) per un crestone ad un altro altopiano, popolato da cavalli bradi, del quale è difficile distinguere il punto più elevato, la vetta del Monte Pietralata (m 888). Anche qui gran panorama sulle Marche, sugli Appennini e sulla costa dalla Romagna al Conero. Scendiamo verso ovest per la cresta opposta a quella di salita, ci infiliamo in un bosco dove perdiamo le tracce (e i compagni di gita) e ci troviamo infine su una stradina sterrata, che vi consiglio di seguire verso sinistra in discesa fino alla Via Flaminia, così eviterete di infilarvi come noi in cespugli di rovi e fili spinati alla ricerca di improbabili scorciatoie. Da Furlo, infine, vi riporterà al parcheggio una passeggiata in piano lungo la strada attraverso la gola, godendo della vista delle sue grandi pareti.

Si tratta di una escursione piacevole, senza difficoltà tecniche, che comporta circa 700 m di dislivello in 2.00-2.30 ore di salita, 1.30 di discesa più 30 minuti circa per attraversare a piedi la gola e tornare al parcheggio.

Immagini della giornata
17 ottobre 2004

1) Foto di gruppo

2) Le pareti della gola ricevono la luce mattutina

3) Salendo a piedi, vista sull'ingresso est della gola

4) Salendo a piedi, vista verso le colline delle Marche

5) La sponda della gola opposta al versante di salita

6) L'ingresso ovest della gola dalla "testa del Duce"

7) Vista verso l'Appennino

8) Cavalli bradi in vetta al Monte Pietralata

9) Attraversando la gola a piedi, in alto a sinistra il profilo della "testa del Duce"

10) Attraversando la gola a piedi

11) Attraversando la gola a piedi

12) Attraversando la gola a piedi




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