Traversata
Punta Kurz - Mont Brulé
Valpelline

Percorrendo l'alta Valpelline dalla diga di Place Moulin verso le baite di Prarayer, l'attenzione è captata dalle ghiacciate vette delle Grandes Murailles, l'ardita catena che separa dalla conca del Breuil in Valtournenche e alla quale appartengono vette di quote assai elevate, mediamente intorno ai 3800 m, fino alla massima elevazione della Dent d'Herens, uno dei quattromila italiani più ostici. Difficilmente si viene colpiti dalla tozza massa rossastra che si trova sulla destra idrografica, della quale non si vede nemmeno il punto più elevato. Si tratta del massiccio del Mont Brulé, un insieme di vette perimetrato dalla Comba d'Oren a ovest, dall'alta valle fra Prarayer e il rifugio Aosta a sud ed est e dal ghiacciaio di Arolla sul versante nord, sul quale precipita con una ripida parete ghiacciata.
Non molto frequentata, la vetta costituisce un ottimo punto panoramico sul prospicente ghiacciaio delle Grandes Murailles e sulle vette valdostane in genere. La via di salita più agevole, comunque di carattere alpinistico, si sviluppa dal Col Collon attraverso la Punta Kurz per pendii e creste nevose e ghiacciate intervallate da qualche tratto di sfasciumi, ed è raggiungibile sia dall'Italia, per il rifugio Nacamuli, sia dalla Svizzera. Siamo nel cuore delle Alpi Pennine, circondati da montagne gigantesche e da contrafforti maestosi, che se fossero situati altrove farebbero da soli la fortuna turistica di intere valli.


Descrizione dell'itinerario

Avvicinamento
Difficoltà EE, dislivello 900 m, orari come da relazione.
Dal parcheggio presso la Diga di Place Moulin (1970 m circa, raggiungibile da Aosta per strada del Gran San Bernardo, deviando poi per Valpelline, Bionaz ed infine per la diga - circa 30 km), lasciare dopo poche decine di m la stradina che rimane lungo il lago e salire per sentiero nel bosco sulla sinistra. Seguendo i segnavia, si raggiungono delle baite, si prosegue a lungo in quota e si imbocca finalmente la Comba d'Oren. La si segue per sentiero segnalato sul fondo, si supera sulla destra uno sbarramento morenico e dal successivo pianoro si risale sulla destra per un sentiero attrezzato (facile) fino alla conca superiore, dove sulla sinistra su una balza si trova il rifugio Nacamuli (2880 m, 3.15 ore).

Ascensione
Difficoltà PD-, dislivello salita 800 m, discesa 100 m, orari come da relazione.
Al mattino, per sentiero dal rifugio si scende nella conca detritica retrostante rimanendo sulla sinistra per perdere meno quota e si risale ripidamente al vasto pianoro del Col Collon (3114 m, 1 ora), dove si volge decisamente a destra verso l'ampio pendio che scende dalla spalla della Punta Kurz. Si risale il ripido pendio spesso nevoso o ghiacciato, fino ad un plateau che si segue verso sinistra. Si raggiunge un curioso laghetto ed infine per breve cresta con singolare cornice affilata si raggiunge la vetta della Punta Kurz (3496 m, 1.30 ore dal colle, 2.30 dal rifugio).
Si scende per la glaciale cresta opposta, facile, ma un po' esposta a nord e con qualche crepaccio specie presso la massima depressione, si supera un tratto affilato con saliscendi e si risale definitivamente per il filo ripido e sovente ghiacciato fino all'ampio cupolone della vetta (45 minuti dalla Kurz, 3.15 dal rifugio).

Rientro a valle
Per l'itinerario di salita, compresa la risalita di un centinaio di metri alla Punta Kurz. E' possibile un'alternativa più facile alla cresta del Brulé, scendendo per sfasciumi e neve dalla vetta rocciosa (50 m a sud della massima elevazione) e traversando alla base dello scivolo della paretina ovest fino alla cresta. La discesa dal rifugio alla diga risulta veramente eterna! (2.15 da vetta a rifugio, 2.30 da rifugio a parcheggio).

Bibliografia: G. Buscaini, G.M.I. “Alpi Pennine II”, ed. CAI-TCI, 1970
Cartografia: IGC 1:30000 “La Valpelline”


Immagini della salita
16-17 luglio 2005

1) Salendo dal Col Collon verso il pendio della Punta Kurz

2) Salendo verso la Punta Kurz

3) Già in vetta al Mont Brulé, la vista sulle Grandes Murailles

4) Lo Chateau des DAmes al di là del solco della Valpelline

5) Il fondo dell'alta Valpelline visto "a volo d'uccello" dalla vetta

6) La gigantesca Dent Blanche si fa largo misteriosa tra le nebbie

7) Sguardo indietro alla cresta fatta dalla Punta Kurz (in primo piano), a sinistra la Becca d'Oren, a destra l'Eveque

8) Una cordata impegnata sul tratto più impegnativo della salita al Mont Brulé

9) I Dents de Bouquetins

10) Di ritorno verso la Kurz

11) Di ritorno verso la Kurz

12) Dalla Kurz, vista sulla cresta di collegamento con il Mont Brulé; sullo sfondo la Dent d'Herens copre la testa del Cervino

13) La Comba di Valcournera con il Dome de Tsan

14) L'Eveque domina il ghiacciaio d'Arolla

15) Dal Col Collon, la conca del rifugio Nacamuli (al centro) e dietro la Cresta della Sengla

16) Il versante sud della Punta Kurz visto dal rifugio

17) Vista delle Grandes Murailles dalla Valpelline




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