Parco nazionale della Valgrande
Traversata Cicogna-Finero
per la Bocchetta di Terza

Non ero mai stato prima nel famoso Parco della Valgrande, così quando mi è arrivata la proposta di effettuare questa traversata, fattibile in giornata, ho colto l'occasione. Che dire? Grandi spazi, ricoperti di boschi lussureggianti, senza traccia d'uomo al di là del sentiero con i suoi ponticelli, segnavia e cartelli e delle baite in rovina, che uniti alla generale asprezza dei fianchi delle montagne, pur in mancanza di singolari bellezze naturali, rendono certamente questo ambiente di media montagna degno di visita. Questo itinerario è descritto in direzione sud-nord, ma si può effetture in verso opposto senza problemi. È necessario prevedere un'auto a Finero (da Finero a Cicogna circa 1.30 ore in auto). La gita si può dividere in due giorni pernottando alla bella baita adibita a bivacco al Pian di Boit.


Descrizione dell'itinerario

Da Cicogna (732 m), raggiunta per stretta strada da Cossogno, nei pressi di Verbania, si prende il sentiero che parte dal parcheggio e che si abbassa lentamente nel bosco fino al torrente. Si percorrono alcuni tratti nella forra del Rio Pogallo su passerelle e si passa nei pressi di una bella cascata. Infine si riprende a salire e si raggiunge in poco più di un'ora Pogallo (circa 830 m), piccolo capoluogo dell'omonima valle, su un poggio prativo. Si imbocca il sentiero che inizia prima delle case e scende a destra nella forra del torrente, che supera su un ponte ad arco in pietra, per infilarsi nella Val Pianezzoli lungo l'omonimo rio. Si prosegue ora su un sentiero un po' meno battuto, ma sempre comodo ed evidente, si lascia a sinistra la variante da percorrere in caso di piena e si attraversa il torrente. Si prosegue in un tratto più stretto del fondovalle, si guada nuovamente e si sale sul fianco opposto, sempre in un bel bosco di faggi. Si prosegue lungo il fondovalle diventato più comodo e si superano altri ponticelli, risalendo infine al Pian di Boit (1122 m, 1.30 ore da Pogallo), dove in un ameno praticello si trova la baita adibita a bivacco. Oltre il Pian di Boit il sentiero, meno battuto ma sempre ben segnalato, inizia a salire decisamente nel bosco, toccando ad una radura i ruderi dell'Alpe Terza (1428 m), e quindi uscendone, sempre seguendo un marcato dosso. Si raggiunge la base delle rocce della cresta a circa 1700 m e si devia a destra, si lascia una deviazione a sinistra e si raggiunge la bocchetta di Terza (1836 m) in circa 1.30 ore da Pian di Boit. Si lascia la Val Pogallo e si scende nel vallone opposto verso nord. Ci si porta sulla destra idrografica e si tocca il pianoro dell'Alpe Val Viccio (1440 m). Ci si infila nel bosco sottostante e si raggiunge il fondovalle nei pressi dell'Alpe Prebusa (1154 m), in poco più di un'ora dalla bocchetta. Si lascia a sinistra il sentiero per l'Alpe Uovo e l'Alpe Cortechiuso e si prosegue all'ombra del bosco di faggi nei pressi del torrente, ricco di cascatelle e pozze. Si rimane sul lato destro e con qualche saliscendi si raggiunge infine Provola (930 m), da cui in pochi minuti scendendo al torrente ci si porta a Finero (890 m), in circa 1.30 ore dall'Alpe Prebusa, al termine della traversata, nell'alta Val Cannobina.

Disivello: circa 1300 m; orario: 7 ore; difficoltà: E


Immagini della salita
3 giugno 2005

1) La cascata della Val Pogallo

2) La forra appena sotto Pogallo

3) Guado del Rio Pianazzoli

4) Verso Pian di Boit

5) A sinistra la Cima Marsicce, a destra la Bocchetta di Terza

6) Pian di Boit

7) I ruderi dell'Alpe Terza

8) Verso la Bocchetta di Terza

9) La Bocchetta di Terza

10) In discesa, sguardo verso la Bocchetta di Terza

11) In discesa

12) Dall'Alpe Val Viccio vista verso la Cima di Cortechiuso

13) ... faggi ...

14) Finalmente Finero




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