LETTURE

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La via dei simboli

" L'articolazione dei corpi fa strade, banchine,percorsi, entrate e accoglie i flussi. E la gente vive tutto lo spazio pubblico, ci va di giorno e di notte, genitori con bambini, turisti, vecchi operai con il basco e teeneger con i pattini. Insomma la sua architettura forma e conforma l'ambiente come la cattedrale gotica che interessa attività e formava con le sue diverse strutture la piazza principale, quella adiacente del mercato, gli edifici, le zone per la manifestazioni e gli eventi"

Architettura come simbolo o meglio rappresentazione di chi la fa e di chi la vive. Nolente o volente l 'antico si ripropone pur sempre uguale e sempre in evoluzione.
Sia gli ambienti chiusi che quelli aperti vengono vissuti nello stesso modo come erano visstuti più o meno anni addietro. Le forme cambiano ma le funzioni e le richieste rimangono sempre le stesse, inquanto l 'architettura è un servizio che oltre a migliorare l'ambiente deve interloquire con esso.
Quindi la scelta del materiale, delle tecnica costruttiva, della geometria, fanno si che le architetture diventino dei segni, dei dati che in base ad una convenzione si trasformano in informazione.

 


Nuova Soggettività: L'architettura tra comunicazione e informazione.

" ...........il livello che è quello che potrà essere ancora più diffuso. Si tratta dell'interattività dentro il processo stesso della programmazione architettonica. Oggi, anche se pochi ne fanno effettivamente uso, ci si può muovere con velocità e facilità dentro la nuvola di dati interconnessi che abbiamo descritto, per decidere, di volta in volta, la forma che a quella nuvola vogliamo dare. Il processo del concepire prima, costruire poi, e gestire in fine l'architettura consente un flusso di interessi enorme."

L'edificio non è più visto come un unico elemento isolato oggettivo, deve interloqiuire con ciò che gli è intorno. Questo non è più un manifesto di un pensiero statico, ma deve cambiare, divenire, a seconda delle necessità del contesto.
Questo nuovo pensiero coinvolge la progettazione architettonica.
Oggi si può vedere e studiare, quindi cambiare, tutto il progetto in tutte le sue parti così come noi lo vogliamo far realizzare.
Questo è possibile grazie alle capacità del mezzo, cioè il computer, che grazie ai vari programmi e una mole enorme di dati ci consente di visualizzare ed avere in tre dimenzione l'opera d'architettura.
Quindi le tre fasi del progetto oggi vengono tutte accumulate in un unica fase. Ciò comporta una velocità esecutiva riguadevole, inoltre facilita la visione interna ed esterna dell'oggeto architettonico a terzi non adetti ai lavori.
Le varie informazioni possono essere cambiate continuamente grazie a dati che vengono modificati secondo le necessità.

 

Tappeti Volanti

"Il metodo di Gehry è invece " relazionale": Sono le relazioni tra le parti invece della loro indipendenza il segreto. Sotto le curve delle sue architetture, le componenti della costruzione si legano uno all'altra attraverso un modello elettronico anch'esso realizzato in strati coordinati; ......"

Si può dire che il tema della relazione caratterisi questa fase del progettare. Infatti parlando ad esempio di un edificio, questo deve interloquire con gli elementi ( palazzi, strade ecc. ) che lo circondano.
Questo rapporto si legge all'interno del costruito in cui si riescono ad individuare le relazioni tra le parti.
Il processo, o meglio ancora, questo tipo di approcio è ben visibile già in fase di progetto e ancorpiù nella sua rappresentazione, in cui le varie parti sono collegate tra loro attraverso un modello elettronico che a sua volta è composto da strati coordinati.

 

 

Nuove Sostanze

"L'architettura si insinua nelle maglie dell'esistente, usa e rilancia gli oggetti preesistenti come dei ready-made, crea con le sue articolazioni dinamiche spazi interstiziali 'tra' nuovo e preesistente. Ma al di là delle scelte espressive, o delle "ferraglie contorte" che spaventano, è proprio una idea diversa di architettura per la città che si afferma. A guardare le opere più riuscite viene proprio da definirle operazioni di urbanscape. Sono grandi opere di ripensamento della città, delle sue intersezioni, dei suoi flussi dinamici, dei suoi nessi complessi."

l'architettura oggi, non segue più le categorie tipo-morfologiche dell'analisi urbana degli anni Sessanta e Settanta, infatti emergono modi di guardare la città rivolte alla complessità, all'interscambio, all'intreccio tra spazi architetture e ambiente.
Essa guarda alle ricerche degli artisti più attenti a fenomeni di stratificazione, di residualità, di ibridazione.
Oggi c'è il recupero di luoghi ormai abbandonati, come vecchie fabbriche, depositi, e si tenta una riqualificazione che riguarda non solo l'oggetto in se per se, ma riguarda tutto ciò che è intorno. Questo procedimento viene fatto anche e soprattutto nel ripensamento delle città. L'oggetto architettonico è tutt'uno con il contesto, giochi di intersezione fra elemento architettonico e tipologia urbana si intrecciano creando nuovi spazi funzionali.