V Ciclo lezione 15

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IL DATABASE

Dopo aver visto l'idea della convenzione come base fondamentale di muoversi all'interno del mondo delle informazioni. Abbiamo visto inoltre il mondo vettoriale, un mondo basato su entità e quindi molto più forte, molto più costruito che permette molti gradi più alti di intelligenza e quindi gradi di modificabilità ecc.

Inoltre abbiamo visto il mondo vettoriale applicato al 3D, o meglio la costruzione di un mondo tridimensionale come estensione di una serie di caratteristiche del mondo vettoriale.

Adesso ci occupiamo della parola "modello", chiave per poter capire che cosa succede in questo mondo. Ora trattiamo la parola "modello"dapprima con un approccio matematico, diciamo matematico, organizzativo e poi, successivamente si capirà come questa parola ha esplicazioni molto forti anche nella creazione di ambienti progettuali molto vicini o tipici nel mondo dell'architettura. Quindi in una prima fase vediamo il significato della,parola "modello" in termini più matematici, e poi la vediamo in un altro ciclo opposta, per vedere come questo significato della parola "modello" cosa diventa effettivamente in un campo prossimo al nostro.

Innanzitutto vediamo qual è il significato della parola modello all'interno del nostro mondo; la parola "modello" in epoca illuminista si notava la differenziazione tra "modello" e "tipo": "modello" in quanto elemento perfetto, sostanzialmente da emulare,copiare, ecc.

Un'altra dizione che a volte viene enunciata e che non è assolutamente la nostra è quella di modello come plastico.

Un terzo caso è il modello matematico.

Diciamo che una caratteristica fondamentale di questa idea di modello è quella che è come una gabbia logica usata per interpretare alcuni fenomeni della realtà, certo non tutti e soprattutto non tutti insieme.

Il modello basato sul romanticismo, e il modello in quanto da imitare, sono due accezioni della stessa parola (modello indicato come matematico, economico, statistico ecc. e l'altra idea del modello in quanto diciamo struttura perfetta), hanno intimamente una differenza che è proprio di tipo costitutiva.

L'uno ha variabili e l'altro non ha variabili, quindi andando alla loro essenza (visto che la presenza o no di variabili è il centro del problema) uno è un dato, l'altro è in-formazione : cioè informazione in quanto dinamico in-formazione in senso dinamico. Uno è un dato:è un contenitore logico, una struttura logica di dati variabili al loro interno attraverso alcune relazioni, e quindi di per sè è un fatto informativo. Quindi la stessa parola ha dei significati quasi opposti.

Il modello in questa accezione è visto come struttura di dati, di relazioni, di variabili, capace di interpretare alcuni aspetti della realtà che possono essere appartenenti a fatti matematici o geometrici, ma anche a fatti fisici. Naturalmente nella storia, in questo lasso di tempo che va da Galileo a Newton in cui si formalizza tutto questo universo.

Nel modello matematico dei dati strutturati che quindi si avvicinano all'idea di tipo scientifico,è un modello strutturalmente mobile, che può contenere due cose per ogni casella.

Quali sono queste due cose diverse che ogni casella poterbbe contenere? In una prima istanza diciamo che sono i numeri, ma nella seconda cosa ci va?

In uno ci vanno i numeri, nell'altro ci vanno i risultati; ci vanno i dati strutturati secondo i modi di vedere le cose, che possono anche non essere numeri.

Abbiamo detto che le cose sono due: una sono i risultati e uno sono i numeri. Poniamo adesso per semplificare che il risultato noi lo mettiamo nella casella c1, troviamo ora una convenzione per dire che c1 contiene il risultato, inventiamoci una maniera per comunicare, questo si deve capire: si deve sapere se comunichiamo dei dati oppure dei risultati.

Questo è un modello dinamico: è inutile ritrasmettere le informazioni di relazione, basta che sostituisco i dati.

WORDSHIT : che in italiano si dice semplicemente Foglio Elettronico (o foglio di calcolo). Questo è stata una formalizzazione importante fatta nei personal computer nel 1978-79.

Il VIDICAL: fu il primo programma che fece questo tipo di invenzione, poi ce ne furono altri ( LOTUS 123 e Excel)

Cosa succede su un foglio di calcolo?

Il foglio di calcolo ha oggi come oggi svariati elementi di applicazioni, di grafici, di interattività dentro e fuori il programma e come tutti i mondi diventano mondi molto ricchi.

Il foglio elettronico è un modello dinamico in continuo divenire perché in costante aggiornamento perché cambiano le caratteristiche, soprattutto genera un modo nuovo di pensare.

Qual è la formula che nasce all'interno di questo paesaggio mentale? formula che ha implicazioni molteplici a cominciare da quelle finanziarie.

"WHAT IF": è il mondo dei data base

La base del nuovo modo di ragionare è proprio quello del "What if" basato proprio su questa idea dinamica dei dati.

Utilizziamo una terminologia diversa, che però possiamo graficizzare sempre alla stessa maniera. La strutturazione per tabella è analoga e a volte capita che alcuni programmi (Photoshop e altri…) tengano insieme più famiglie di dati: una di queste famiglie di dati è il foglio elettronico di cui abbiamo parlato (rivoluzione importantissima del ragionare “What if”=cosa succede se cambio alcuni dati…) e un'altra è il mondo dei database.

Immaginiamo di dover comunicare, dall'altra parte, delle caratteristiche che riguardano questo gruppo di strumenti, ci muoviamo in questo tipo di organizzazione: le righe del nostro sistema rappresentano ciascuno di noi, ciascuna entità, sono strutturalmente e potenzialmente infinite. La riga si chiama il Record. Ogni colonna rappresenta una caratteristica.

Le colonne si chiamano “Fields” cioè campi.

Anch'essi campi sono illimitati ma sono dipendenti da un tipo di strutturazione economica.

Questi sistemi oltre al “what if”, hanno un'altra parola chiave fondamentale che è il “SEARCH”; il raggruppamento tra nuove famiglie si creano attraverso dei “search”; immaginate che noi abbiamo un database che già ci viene fornito dall'università e in questo database ci sono dei field in cui voi inserite delle informazioni. Allora io accedo a questo database facendo un “search”… , la struttura del search mi crea un gruppo significativo per quello che devo fare.

Quindi la funzione search è una funzione progettuale da un certo punto di vista: è la maniera di indagare il mio database per tirare fuori una serie di categorie significative.

Vedremo poi come questo mondo del database si può relazionare con delle applicazioni immediate nel nostro settore in quello che si chiama G.I.S. (Geographical Information System) e cioè un modo di relazionare i dati di un database e di un foglio elettronico con informazioni grafiche che però hanno una valenza semantica… Su queste tematiche del database specie gli architetti olandesi hanno parecchio lavorato, come gli MVRDV.