Recensione

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Universale di Architettura: La Rivoluzione Informatica, sezione diretta da Antonino Saggio.

IAN+ ”Odissea digitale un viaggio nel Mediterraneo “ Testo & Immagine,Chieri (To) 2004, pp.96

 

 

 

 

 

Digito ergo sum

Il testo ci conduce in un viaggio tra le esperienze degli architetti dell'area mediterranea.

Viaggio alla ricerca di esempi diversi di utilizzo del digitale.

Si parte dal confronto con la tradizione e il suo sistema di informazione; da una tradizione prettamente orale basata su un sistema ritmico facile da memorizzare, si arriva a quella digitale capace di amplificare la realtà mettendo in relazione esperienze e tradizioni diverse, che simultaneamente si confrontano con una memoria collettiva.

La relazione che esiste tra architetti del Mediterraneo e il pensiero digitale è l'utilizzo di formule e linguaggi che permettono di accostare influenze diverse tra loro creando nuove visioni del mondo.

Comunicare o meglio ancora LA COMUNICAZIONE costituisce la realtà del Mediterraneo, comunicare più velocemente allargare il raggio d'azione della propria esperienza, equivale ad essere in rete collegato ad una globalità comune.

Si analizza la legame degli architetti del Mediterraneo con il digitale, e si perviene ad un diverso tipo di rapporto che questi hanno con esso rispetto ai colleghi americani.

Per loro la tecnica diventa un filtro e non un meccanismo di riproduzione, analizando una città mettono in evidenza le relazioni che si generano tra i vari individui che vivono lo spazio.

 

 

 

 

IAN+ e Laura Negrini, edificio per parcheggio (2001)

 

E' il caso spagnolo, dove un gruppo di architetti si riunisce in un laboratorio di ricerca architettonica, Metapolis, qui si analizza una visione collettiva che da vita ad iniziative diverse non solo nel campo dell'architettura. Metapolis intesa come Multicittà, forma urbana che nasce e si sviluppa in relazione alle azioni che si svolgono nelle metropoli contemporanee.

Barcellona Metapolis, festival per la futura multicitta' (1999)

A questo si collega il tema della New Ecology, che con l'architettura si preocupa di progettare le relazioni fra l'insediamento umano, la natura e le parti di città.

Per una comprensione ancora migliore di questo argomento vengono presi ad esame esempi di gruppi di architetti che hanno affrontato questi temi. Molteplici temi affrontati con criteri di analisi propri del luogo, che però hanno in comune sia le finalità che il mezzo.

Dalla lettura di questo libro si nota una caratteristica predominante negli architetti del Mediterraneo, cioè lo stretto legame con la tradizione della quale utilizzano e amplificano gli argomenti grazie all'utilizzo del digitale.

Voliera del nuovo Zoo Marino di Barcellona

 

 

Il tema trattato, molto attuale, spiega la nuova tecnologia digitale da un altro punto di vista, non solo da quello prettamente pratico. Il digitale viene inteso sia come strumento sia come pensiero e linguaggio.Non viene visto unicamente il prodotto conclussivo di questo mezzo, ma soprattutto il processo lavorativo prima dell'atto pratico finale.

Il linguaggio utilizzatonel libro è semplice pur trattando argomenti che ai non adetti sarebbero incomprensibili, la lettura viene inoltre alleggerita grazie anche all'apporto di una serie di immagini di progetti che servono ad illustrare i concetti espressi. Immagini che oltre ad avere un effeto visivo vengono descritte da didascalie sintetiche e allo stesso tempo esaustive.

Pur nelle sue dimenzioni ridotte, il libro tratta gli argomenti in modo concisso e chiaro.

Si potrebbe tentare un un discorso ancora più approffondito, parlando ad esempio del rapporto del digitale e soprattutto dell'essere in rete con gli altri periodi storici e non soltanto l'antichità.

La trasformazione e l'evoluzione della comunicazione ed anche dei suoi strumenti fino ad arrivare ai nostri secoli.

IAN+ progetto di concorso per l' area della stazione di Osaka (2002)
IAN+ nuovi territori, installazione alla seconda Biennale di Valencia (2003)