La notevole mole
arenacea del Monte Marmagna che con i suoi 1852 metri è la terza montagna per
altitudine del settore Lagastrello-Cisa, superata dal Monte Sillara e dal Monte
Losanna, è un punto panoramico di straordinaria ampiezza, limitato, solo in
parte, dal vicino Monte Orsaro.
Il versante parmense del Monte Marmagna per la facilità di accesso e per la
moderata pendenza dei suoi declivi, lo rendono uno degli itinerari invernali più
frequentati di questo tratto appenninico.
COMITIVA UNICA (EEA)
L’itinerario ha inizio dalla conca di Lagdei, antico letto di un lago colmato
dagli apporti solidi dei terreni circostanti. Il sentiero per il Lago Santo si
snoda sul fianco destro (or) della valle fra boschi di faggio e abete bianco,
con intervalli di colate di sfasciumi detritici. Attraversata, in diagonale,
l’ampia pista da sci, arriviamo in breve al Lago Santo e al rifugio Mariotti.
Proseguiamo contornando il lago per un breve tratto. Superata una fonte, saliamo
nel bosco di faggi fino ad incontrare un boschetto di abeti e un bivio. Si
prende il sentiero di sinistra e si raggiungono i ruderi di vecchie capanne dove
si incontra un secondo bivio: prendiamo quello di destra che si addentra nella
conca glaciale fra il Monte Aquila e il Monte Marmagna, fino a raggiungere la
sella posta fra questi due monti, detta anche passo dell’Aquila. Da qui
cominciamo a salire verso nordovest le pendici del Marmagna che non presentano
particolari difficoltà fino ad arrivare sulla vetta, sormontata da grossa croce
in ferro innalzata nel 1901. Per il ritorno, seguiremo lo stesso percorso
dell’andata.
ITINERARIO: Lagdei 1254m – Rif. Mariotti al Lago Santo 1507m – Passo dell’Aquila
1700m ca – Monte Marmagna 1852m e ritorno.
DISLIVELLI E TEMPI: Salita e discesa mt. 600 - Ore di cammino 5.00