Il cucchiaino nel collo di una bottiglia di Spumante aperta impedisce la fuoriuscita delle bollicine?
Si dice che un cucchiaino nel collo di una bottiglia di Spumante aperta permetta di conservare meglio le bollicine.
Alcuni aggiungono che
questo succede solo se il cucchiaino è d'argento.
Dobbiamo prestar fede a questi detti apocrifi che sembrano venir fuori da
esperimenti fatti male?
In virtù di quale strano effetto fisico-chimico un cucchiaino imprigionerebbe le
bollicine della preziosa bevanda festiva?
Per
cercare di capire questo effetto, alcuni ricercatori del Comitato
interprofessionale del vino di Champagne (Michel Valade, Isahelle Trihaut-Sohier
e Frédéric Panoïotis) hanno deciso di effettuare una serie di esperimenti
rigorosi, utilizzando bottiglie di champagne provenienti tutte dallo stesso tino
e quindi veramente simili tra loro, sull'effetto cucchiaino".
I loro risultati - negativi - sono stati pubblicati dal Viticoltore della
Champagne.
Per simulare il consumo, le bottiglie sono state parzialmente svuotate, di un
terzo o di due terzi. Alcune sono state conservate aperte; altre aperte ma
munite del famoso cucchiaino, d'argento o d'acciaio inossidabile; altre ancora
sono state chiuse con un tappo ermetico: le ultime sono state chiuse con un
tappo a capsula (corona). Le bottiglie sono state conservate in piedi, a una
temperatura di 12°C. Per controllare la quantità di gas residuo, i ricercatori
hanno misurato a intervalli regolari la pressione, la perdita di peso e la
qualità alla degustazione.
Variazione di pressione
La pressione
iniziale dello spumante è di circa 6 bar. Quando le bottiglie sono parzialmente
vuote, la pressione scende a 4 bar per un volume residuo di 50 centilitri, e a 2
bar per un volume di 25 centilitri. Durante la conservazione, i ricercatori
hanno osservato che l'abbassamento della pressione era dello stesso ordine per
tutte le bottiglie rimaste aperte, con o senza cucchiaino: ma era inferiore per
le bottiglie incapsulate (10% invece di 50% dopo 48 ore).
Per evitare che gli scettici affezionati al mito del cucchiaino criticassero
queste prime misure della pressione, i ricercatori hanno misurato anche la
perdita di peso delle bottiglie consecutiva alla fuoriuscita del gas.
E di nuovo hanno osservato che la perdita di peso era identica per le bottiglie
rimaste aperte, con o senza cucchiaino. Non c'era nessuna perdita di peso invece
per le bottiglie con il tappo ermetico: un po' di gas usciva dal liquido, ma la
sua accumulazione, al di sopra del liquido, impediva un'ulteriore fuoriuscita;
quando si stappava la bottiglia per rilevare i dati, un botto rivelava quest'accumulazione,
ma la quantità di gas disciolto restava comunque superiore, dato che il tappo
ermetico limitava il degassamento dello spumante.
In vino veritas
In
più, queste misure hanno confermato che la fuoriuscita di gas dipende
soprattutto dalla pressione esercitata al di sopra del liquido, da eventuali
particelle in sospensione e dalle imperfezioni della superficie della bottiglia.
Questi ultimi effetti sono chiaramente visibili quando si versa un po' di sabbia
in un bicchiere di Spumante o quando si mette lo Spumante in un bicchiere
smerigliato: si formano immediatamente tantissime bollicine che, nel primo caso
sono provocate dai granelli di sabbia, e nel secondo dalle irregolarità della
superficie del bicchiere.
Dulcis
in fundo, i ricercatori di Epernay si sono riservati un'ultima conferma
dell'inutilità del mito del cucchiaino: hanno degustato lo Champagne delle
bottiglie tappate tutte in modo diverso. Questo test alla cieca ha confermato
che il cucchiaino non aveva nessun effetto sulla conservazione
dell'effervescenza.
In compenso, le bottiglie ermeticamente chiuse conservavano un'effervescenza
superiore. In ogni caso, i vini si ossidano, perché l'ossigeno entra nelle
bottiglie parzialmente vuote. In altre
parole, non facciamo mentire il proverbio: anche se i tappi ermetici conservano
veglio lo Spumante dei cucchiaini, non rimandiamo a domani quello che possiamo
fare oggi, e finiamo le bottiglie!