Di seguito riportiamo lo standard tradotto in
lingua italiana a cui segue immediatamente dopo lo standard in lingua
originale.
STANDARD
Fédération Cynologique Internationale
Secrétariat Général:13, PLace Albert 1 B- 6530 THUIN ( Belgique)
Standard FCI N° 15 /22.06.2001/F
PASTORE BELGA ORIGINE: Belgio
DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD IN VIGORE: 13.03.2001
IMPIEGO: all'origine cane da pastore, oggi cane da utilità (guardia,
difesa, pista, ecc.) e di servizio polivalente, ed anche cane da famiglia.
CLASSIFICAZIONE F.C.I.:
Gruppo I - Cani da pastore e bovari (salvo Bovari Svizzeri)
Sezione I - Cani da pastore
Con prova di lavoro
BREVE CENNO STORICO: alla fine dell'800, c'era in Belgio un gran
numero di cani conduttori di greggi, il cui tipo era eterogeneo, con
mantelli d'una estrema diversità. Per mettere un po' d'ordine in questo
stato di cose, alcuni cinofili appassionati costituirono un gruppo,
illuminato dal professor A. Reul, della Scuola di Medicina Veterinaria di
Cureghem, che può essere considerato come l'autentico pioniere e fondatore
della razza.
La razza nacque ufficialmente tra il 1891 e il 1897. Il 29 settembre 1891 fu
fondato, a Bruxelles, il Club du Chien de Berger Belge, e ancora nello
stesso anno, il 15 novembre, il professor A. Reul organizzò, a Cureghem, una
riunione di 117 cani, ciò che permise di effettuare un censimento e di
operare una scelta dei migliori soggetti. Gli anni seguenti fu iniziata una
vera selezione, praticando una consanguineità estrema su alcuni stalloni.
Il 3 aprile 1892 fu già redatto, dal Club du Chien de Berger Belge, un primo
standard della razza, molto dettagliato. Fu ammessa una sola razza, con tre
varietà di pelo. Tuttavia, come si diceva all'epoca, il Pastore Belga non
era che un cane di persone modeste, dunque una razza che mancava ancora di
prestigio. Di conseguenza, non è che nel 1901 che i primi Pastori Belgi
furono registrati nel Libro Origini della Société Royale Saint-Hubert (L.O.S.H.).
Nel corso degli anni successivi, i dirigenti della cinofilia belga dei cani
da pastore si misero all'opera con tenacia, per unificare il tipo e
correggere i difetti. Si può dire che verso il 1910 il tipo e il carattere
del Pastore Belga erano già fissati.
Nel corso della storia del Pastore Belga, la questione delle diverse varietà
e dei colori ammessi ha dato luogo a molte controversie. Al contrario, non
c'è mai stato disaccordo per quanto riguarda la morfologia, il carattere e
l'attitudine al lavoro.
ASPETTO GENERALE: il Pastore Belga è un cane mediolineo,
armoniosamente proporzionato, che accoppia eleganza e potenza, di taglia
media, di muscolatura asciutta e forte, inscrittibile in un quadrato,
rustico, abituato alla vita all'aria aperta e costruito per resistere alle
variazioni atmosferiche così frequenti del clima belga. Per l'armonia delle
forme e il portamento altero della testa, il cane da Pastore Belga deve dare
l'impressione di quell'elegante robustezza che è diventata appannaggio dei
rappresentanti selezionati di una razza da lavoro. Il Pastore Belga sarà
giudicato in statica nelle sue posizioni naturali, senza contatto fisico con
il presentatore.
PROPORZIONI IMPORTANTI: il cane da Pastore Belga è inscrittibile in
un quadrato. Il torace è disceso fino al livello dei gomiti. La lunghezza
del muso è uguale o leggermente superiore alla metà della lunghezza della
testa.
COMPORTAMENTO / CARATTERE: il Pastore Belga è un cane vigile e
attivo, traboccante di vitalità e sempre pronto a entrare in azione.
All'attitudine innata di guardiano delle greggi, aggiunge le preziose
qualità del miglior cane da guardia per la proprietà. E', senza la minima
esitazione, il caparbio e ardente difensore del padrone. Riunisce tutte le
qualità richieste per essere un cane da pastore, da guardia, da difesa e di
servizio. Il suo temperamento vivo e attento e il suo carattere sicuro,
senza alcun timore né aggressività, devono essere visibili
nell'atteggiamento del corpo e nell'espressione fiera e attenta dei suoi
occhi scintillanti. Nei giudizi si terrà conto del carattere calmo e ardito.
TESTA: portata alta, lunga senza esagerazione, rettilinea, ben
cesellata e asciutta. Il cranio e il muso sono di lunghezza sensibilmente
uguale, al massimo con un leggerissimo vantaggio per il muso, ciò che
conferisce all'insieme un'impressione di perfetta rifinitura.
REGIONE CRANICA: di larghezza media, in proporzione con la lunghezza
della testa, a fronte piuttosto piatta che arrotondata, col solco mediano
poco pronunciato; visto di profilo, parallelo alla linea immaginaria che
prolunga il muso; cresta occipitale poco sviluppata; arcate sopraccigliari e
zigomatiche non prominenti.
Stop: moderato.
REGIONE FACCIALE:
Tartufo: nero.
Muso: di media lunghezza e ben cesellato sotto gli occhi; si assottiglia
gradatamente verso il naso, in forma di cono allungato; canna nasale diritta
e parallela al prolungamento della linea superiore della fronte; fauci ben
aperte, ciò che vuol dire che quando la bocca è aperta, le commessure
labiali sono tirate molto indietro, con le mascelle ben discoste.
Labbra: sottili, ben aderenti e fortemente pigmentate.
Mascelle / denti: denti forti e bianchi, regolarmente e fortemente
impiantati in mascelle ben sviluppate. Chiusura a forbice; è tollerata la
dentatura a tenaglia, che è preferita dai conduttori di pecore e bestiame.
Dentatura completa, corrispondente alla formula dentaria; è tollerata
l'assenza di due premolari (2 PM1) e non sono presi in considerazione i
molari 3 (M3).
Guance: asciutte e ben piatte, benché muscolose.
Occhi: di grandezza media, né prominenti, né infossati, leggermente a forma
di mandorla, obliqui, di colore brunastro, di preferenza scuri; palpebre
bordate di nero; sguardo diretto, vivo, intelligente e interrogatore.
Orecchie: piuttosto piccole, inserite alte, di aspetto nettamente
triangolare, conche ben arrotondate, l'estremità a punta, rigide, portate
diritte e verticalmente quando il cane è attento.
COLLO: bene in evidenza, leggermente allungato, abbastanza diritto,
ben muscoloso; si allarga gradatamente verso le spalle ed è esente da
giogaia; nuca leggermente arcuata.
CORPO: potente senza pesantezza; la lunghezza dalla punta della
spalla alla punta della coscia è approssimativamente uguale all'altezza al
garrese.
Linea superiore: la linea del dorso e del rene è diritta.
Garrese: accentuato.
Dorso: fermo, corto e ben muscoloso.
Rene: solido, corto, sufficientemente largo, ben muscoloso.
Groppa: ben muscolosa; non s'inclina che molto leggermente; sufficientemente
larga, ma senza eccesso.
Torace: poco largo, ma ben disceso; le costole arcuate nella loro parte
superiore; visto di fronte il petto è poco largo, senza essere stretto.
Linea inferiore: comincia sotto il torace e risale leggermente, in una curva
armoniosa, verso il ventre, che non è né disceso, né levrettato, ma
leggermente rialzato e moderatamente sviluppato.
CODA: ben attaccata, forte alla base, di lunghezza media, che almeno
raggiunga, ma di preferenza oltrepassi il garretto; a riposo portata
pendente, la punta leggermente ricurva all'indietro a livello del garretto;
più rialzata in azione, senza andare al di sopra dell'orizzontale, la curva
verso la punta più accentuata, senza tuttavia che in nessun momento possa
formare né uncino, né deviazione.
ARTI
ARTI ANTERIORI:
Vista d'insieme: ossatura solida, ma non pesante; muscolatura asciutta e
forte; gli anteriori sono in appiombo visti da tutti i lati e perfettamente
paralleli visti di fronte.
Spalle: la scapola è lunga e obliqua, ben attaccata, e forma con l'omero un
angolo sufficiente, che idealmente misura 110/115°.
Braccio: lungo e sufficientemente obliquo.
Gomito: fermo, né scollato, né stretto.
Avambraccio: lungo e dritto.
Polso (carpo): molto fermo e netto.
Metacarpi: forti e corti, quanto più possibile perpendicolari al suolo o
soltanto pochissimo inclinati in avanti.
Piedi: rotondi, piedi da gatto; le dita ricurve e ben serrate; i cuscinetti
spessi ed elastici; le unghie scure e grosse.
ARTI POSTERIORI:
Vista d'insieme: potenti, ma senza pesantezza; di profilo, i posteriori sono
in appiombo e, visti da dietro, perfettamente paralleli.
Coscia: di lunghezza media, larga e fortemente muscolosa.
Ginocchio: approssimativamente sull'appiombo dell'anca; angolazione del
ginocchio normale.
Gamba: di lunghezza media, larga e muscolosa.
Garretto: vicino al suolo, largo e muscoloso, moderatamente angolato.
Metatarsi: solidi e corti; gli speroni non sono desiderati.
Piedi: possono essere leggermente ovali; le dita ricurve e ben serrate; i
cuscinetti spessi ed elastici; le unghie scure e grosse.
ANDATURE:
Movimento vivo e sciolto in tutte le andature: il Pastore Belga è un buon
galoppatore, ma le andature abituali sono il passo e soprattutto il trotto:
gli arti si muovono parallelamente al piano mediano del corpo: A grande
velocità i piedi si avvicinano al piano mediano; al trotto, l'ampiezza è
media, il movimento è regolare e facile, con una buona spinta del
posteriore, e la linea superiore rimane ben tesa, senza che gli anteriori
vengano sollevati troppo in alto. Senza posa in movimento, il cane da
Pastore Belga sembra infaticabile; il suo passo è rapido, elastico e vivo.
E' capace d'effettuare un cambiamento improvviso di direzione in piena
velocità; per il suo temperamento esuberante e il suo desiderio di
sorvegliare e proteggere, ha una marcata tendenza a muoversi in cerchio.
PELLE: elastica, ma ben tesa su tutto il corpo; bordo delle labbra e
delle palpebre fortemente pigmentato.
MANTELLO E VARIETA': poiché il pelo è di lunghezza, direzione,
aspetto e colore diversi nei cani da Pastore Belga, questo punto è stato
adottato come criterio per distinguere le quattro varietà della razza: il
Groenendael, il Tervueren, il Malinois e il Laekenois.
Queste quattro varietà sono giudicate separatamente e possono ottenere
ciascuna una proposta di C.A.C., di C.A.C.I.B. o di riserva.
NATURA DEL PELO: in tutte le varietà il pelo deve sempre essere
denso, fitto e di buona tessitura, e forma con il sottopelo lanoso un
eccellente involucro di protezione.
A) PELO LUNGO: il pelo è corto sulla testa, la faccia esterna delle
orecchie e la parte bassa degli arti, salvo sul bordo posteriore
dell'avambraccio che è guarnito, dal gomito al polso, di peli lunghi
chiamati frange. Il pelo è lungo e liscio sul resto del corpo e più lungo e
abbondante intorno al collo e sul petto, dove forma collare e jabot.
L'apertura del condotto uditivo è protetta da peli folti. I peli alla base
dell'orecchio sono rialzati e inquadrano la testa. La parte posteriore delle
cosce è ornata da un pelo molto lungo e molto abbondante, che forma culotte.
La coda è guarnita da un pelo lungo e abbondante che forma pennacchio. Il
Groenendael e il Tervueren sono peli lunghi.
B) PELO CORTO: il pelo è molto corto sulla testa, la faccia esterna
delle orecchie e la parte bassa degli arti. E' corto sul resto del corpo e
più fornito sulla coda e intorno al collo, dove disegna un collare che nasce
alla base dell'orecchio, estendendosi fino alla gola. Inoltre, la parte
posteriore delle cosce è frangiata da peli più lunghi. La coda è spigata, ma
non forma pennacchio. Il Malinois è il pelo corto.
C) PELO DURO: Ciò che soprattutto caratterizza il pelo duro è lo
stato di ruvidezza e di secchezza del pelo, che è, inoltre, è scricchiolante
ed arruffato. Lungo il più esattamente possibile sei centimetri su tutte le
parti del corpo, il pelo è più corto sulla parte superiore del muso, sulla
fronte e sugli arti. Né il pelo intorno agli occhi, né quelli che
guarniscono il muso, devono essere così sviluppati da mascherare la forma
della testa. L'esistenza della guarnitura del muso è tuttavia obbligatoria.
La coda non deve formare pennacchio. Il Laekenois è il pelo duro.
COLORE:
Maschera: nei Tervueren e nei Malinois, la maschera dev'essere molto
pronunciata e deve tendere a conglobare le labbra superiori ed inferiori, la
commessura labiale e le palpebre, in una sola zona nera. Viene definito uno
stretto minimo di sei punti di pigmentazione dei faneri: le due orecchie, le
due palpebre superiori e le due labbra superiori e inferiori, che devono
essere nere.
Carbonatura: nel Tervueren e nel Malinois, la carbonatura significa
che certi peli hanno un'estremità nera, ciò che ombreggia il colore di base.
In ogni modo questo nero è a forma di fiamma e non può essere presente né in
grandi placche, né in vere striature (tigrato). Nei Laekenois la carbonatura
si manifesta in modo più discreto.
Groenendael: unicamente il nero zaino.
Tervueren: unicamente il fulvo carbonato e il grigio carbonato, con
maschera nera; tuttavia, il colore fulvo carbonato resta il preferito. Il
fulvo dev'essere caldo, e non dev'essere né chiaro, né slavato. Nessun cane
il cui colore sia altro che il fulvo carbonato, o non corrisponda
all'intensità desiderata, può essere considerato come un soggetto d'élite.
Malinois: unicamente il fulvo carbonato con maschera nera.
Laekenois: unicamente il fulvo con tracce di carbonatura,
principalmente al muso e alla coda.
Per tutte le varietà: un po' di bianco è tollerato al petto e alle dita.
TAGLIA; PESO E MISURE:
Altezza al garrese: l'altezza desiderabile è in media di:
- 62 cm. per i maschi
- 58 cm. per le femmine.
Limiti: in meno 2 cm., in più 4 cm.
Peso:
- circa 25/30 kg. per i maschi
- circa 20/25 kg. per le femmine.
Misure: misure medie normali in un cane da Pastore Belga maschio di
62 cm. al garrese:
- Lunghezza del corpo (dalla punta della spalla alla punta della coscia): 62
cm.
- Lunghezza della testa: 25 cm.
- Lunghezza del muso: 12,5/13 cm.
DIFETTI: ogni differenza in rapporto a ciò che precede dev'essere
considerato come un difetto che sarà penalizzato in funzione della sua
gravità.
- Aspetto generale: volgare, mancante d'eleganza; troppo leggero o
troppo gracile; più lungo che alto, inscrittibile in un rettangolo.
- Testa: pesante, troppo forte, mancante di parallelismo,
insufficientemente cesellata o secca; fronte troppo arrotondata; stop troppo
accusato o non visibile; muso troppo corto o appuntito; canna nasale
arcuata; arcate sopraccigliari o zigomatiche troppo prominenti.
- Tartufo, labbra, palpebre: tracce di depigmentazione.
- Dentatura: incisivi mal disposti. Difetto grave: mancanza di un
incisivo, di un premolare 3, di un premolare 2, di 3 premolari 1.
- Occhi: chiari, rotondi.
- Orecchie: grandi, lunghe, troppo larghe alla base, inserite basse,
divergenti o convergenti.
- Collo: gracile; corto o insaccato.
- Corpo: troppo allungato; cassa toracica troppo larga (cilindrica).
- Garrese: non visibile, basso.
- Linea superiore: dorso e/o rene lunghi, deboli, insellati o
inarcati.
- Groppa: troppo inclinata, sopraelevata.
- Linea inferiore: troppo o troppo poco discesa; eccesso di ventre.
- Coda: inserzione troppo bassa; portata troppo alta, che formi
uncino, deviata.
- Arti: ossatura troppo leggera o troppo pesante; cattivi appiombi di
profilo (es.: canoni anteriori troppo obliqui o polsi deboli), di fronte (es.:
cagnuolismo o mancinismo, gomiti scollati, ecc.) o da dietro (es.:
posteriori avvicinati, distanti o a forma di botte, garretti chiusi o
aperti, ecc.); troppo poco o esageratamente angolati.
- Piedi: aperti.
- Andature: movimento compresso, falcate troppo corte, troppo poca
spinta, cattiva trasmissione tramite il dorso, arti che si sollevano troppo
nel movimento.
- Pelo: per le quattro varietà: insufficienza di sottopelo.
Groenendael e Tervueren: pelo lanoso, ondulato o arricciato; pelo
insufficientemente lungo.
Malinois: pelo semilungo dove dovrebbe essere corto; pelo raso; peli
duri disseminati nel pelo corto; pelo ondulato.
Laekenois: pelo troppo lungo, serico, ondulato, riccio o corto; pieno
di peli fini, disseminati a ciocche nel pelo duro; eccesso di lunghezza dei
peli che contornano gli occhi o che guarniscono l'estremità inferiore della
testa; coda fronzuta.
- Colore: per le quattro varietà: macchia bianca al petto che formi una
placca; del bianco ai piedi che oltrepassi le dita.
Groenendael: riflessi rossi nel pelo; culotte grigie.
Tervueren: il grigio.
Tervueren e Malinois: il tigrato; le tinte insufficientemente calde;
insufficienza o eccesso di carbonatura o sua disposizione a placche sul
corpo, insufficienza di maschera.
Tervueren, Malinois, Laekenois: fulvo troppo chiaro; un colore di
base molto attenuato, cosiddetto slavato, è considerato come un difetto
grave.
- Carattere: i soggetti mancanti di fiducia in se stessi ed
eccessivamente nervosi.
DIFETTI ELIMINATORI:
- Carattere: soggetti aggressivi o paurosi.
- Aspetto generale: assenza di tipo razziale.
- Dentatura: prognatismo superiore; prognatismo inferiore, anche
senza perdita di contatto (articolazione inversa); chiusura incrociata;
assenza di un canino (1C), di un carnivoro superiore (1 PM4) o inferiore (1
M1), di un molare (1 M1 o 1M2, eccetto gli M3), di un premolare 3 (1PM3) più
un altro dente, o assenza di un totale di tre denti (eccetto i premolari 1)
o più.
- Tartufo, labbra, palpebre: fortemente depigmentate.
- Orecchie: cadenti o tenute dritte artificialmente.
- Coda: assente o mozza, di nascita o per ablazione; portata troppo
alta e a forma d'anello o arrotolata.
- Pelo: assenza di sottopelo.
- Colori: tutti i colori che non corrispondano a quelli delle varietà
descritte; macchie bianche troppo estese al petto, tanto più se risalgono
fino all'incollatura; del bianco ai piedi, che oltrepassi la metà dei
metacarpi o dei metatarsi e che formino calzini; macchie bianche altrove che
al petto o alle dita; assenza di maschera, compreso il muso di colore più
chiaro dell'insieme del mantello nel Tervueren o nel Malinois.
- Taglia: al di fuori dei limiti prescritti.
N.B.: I maschi devono avere due testicoli d'aspetto normale
completamente discesi nello scroto.
INCROCI ACCOPPIAMENTI INTERVARIETA': gli accoppiamenti intervarietà
sono vietati, salvo casi particolari, su deroghe accordate dalle competenti
commissioni nazionali d'allevamento. (Testo 1974, fatto a Parigi).
Belgian Tervueren standard
Standard del pastore belga
dall'originale standard francese: N° 15 16-10-1989/F
ORIGINE : Belgique
APPARENCE GÉNÉRALE - APTITUDE : chien médioligne harmonieusement
proportionné, intelligent, rustique, habitué à la vie en plein air, bâti
pour résister aux intempéries des saisons et aux variations atmosphériques
si fréquentes du climat belge. Par l'harmonie de ses formes, le port altier
de la tête, le chien Berger Belge doit donner l'impression de cette élégante
robustesse qui est devenue l'apanage des représentants sélectionnés d'une
race de travail. A l'aptitude innée de gardien de troupeaux, il joint les
précieuses qualités du meilleur chien de garde pour la propriété ; au besoin,
il est, sans nulle hésitation, opiniâtre et ardent défenseur de son maître.
Il est vigilant et attentif . son regard vif et interrogateur dénote
l'intelligence.
TÊTE : la tête est bien ciselée, longue sans exagération, sèche. Le crâne et
le museau sont de longueur sensiblement égale, avec, au maximum un très
léger avantage pour le museau, ce qui donne une impression de fini parachevé
à l'ensemble.
Truffe (bout de nez) . noire, narines bien ouvertes.
Museau: de moyenne longueur . s'amincissant graduellement vers le nez. Le
chanfrein est droit ; vu de profil il est parallèle à la ligne imaginaire
prolongeant le crâne. Gueule bien fendue.
Lèvres : minces de tissu, bien serrées, fortement pigmentées, ne laissant
pas apparaître le rouge des muqueuses.
Joues : sèches, bien plates quoique musclées.
Denture : mâchoires garnies de dents fortes et blanches, régulières,
fortement implantées dans des mâchoires bien développées. << En cisailles >>
: c'est-à-dire que les incisives de la mâchoire supérieure doivent glisser
sur celles de la mâchoire inférieure, qu'elles dépassent légèrement, sans
cependant perdre le contact avec elles. La superposition des incisives est
tolérée ; c'est cette denture, dite << en pince>>, qui est préférée des
conducteurs de moutons et de bestiaux.
Cassure (stop) : modérée, mais marquée.
Arcades sourcilières : non proéminentes, le museau bien ciselé sous les yeux.
Crâne : de largeur moyenne, en proportion avec la longueur de la tête, à
front plutôt aplati . vu de profil, il est qu'arrondi, à la ligne médiane
peu prononcée , parallèle à la ligne imaginaire prolongeant le museau.
Yeux: de grandeur moyenne, ni proéminents, ni enfoncés, légèrement en forme
d'amande, de couleur brunâtre, de préférence foncés, paupières bordées de
noir. Regard direct, vif, intelligent et interrogateur.
Oreilles : d'apparence nettement triangulaire, raides et droites, haut
plantées, de longueur proportionnée, conques bien arrondies à la base.
ENCOLURE : bien dégagée. Le cou est légèrement allongé, bien musclé, exempt
de fanon, s'élargissant graduellement vers les épaules.
La nuque : très légèrement arquée.
MEMBRES ANTÉRIEURS (avant-main) : ossature dense partout, musculature sèche
et forte.
Épaules : les omoplates sont longues et obliques, attachées bien à plat,
formant avec l'humérus un angle suffisant pour permettre le jeu aisé des
coudes.
Bras : doivent se mouvoir dans la direction exactement parallèle à l'axe
longitudinal du corps.
Avant-bras : longs et bien musclés.
Canons métacarpiens : forts et courts ; les poignets sont nets, sans traces
de rachitisme.
Pieds : plutôt ronds ; les doigts recourbés et bien serrés ; soles épaisses
et élastiques, ongles foncés et gros.
CORPS : le corps est puissant sans lourdeur. La longueur depuis la pointe de
l'épaule jusqu'à la pointe de la fesse est approximativement égale à la
hauteur au garrot chez le mâle. Elle peut la dépasser chez la femelle.
Poitrail : vu de face, peu large, sans être étroit.
Poitrine : peu large, mais en revanche profonde et descendue, comme chez
tous les animaux de grande endurance. La cage thoracique est circonscrite
par des côtés arquées à leur partie supérieure.
Garrot : accentué.
Ligne de dessus : (dos et région lombaire) droite, large, puissamment
musclée.
Ventre : d'un développement modéré, ni avalé, ni levretté, prolongeant dans
une courbe harmonieuse la ligne de dessous de la poitrine.
Croupe : s'inclinant très légèrement, large sans excès.
MEMBRES POSTÉRIEURS (arrière-main) : puissants, sans lourdeur, se mouvant
dans les mêmes plans que les membres antérieurs. Aplombs perpendiculaires au
sol.
Cuisses : larges et fortement musclées. Le grasset sera approximativement
perpendiculaire par rapport à la hanche.
Jambes : longues, larges, musclées et convenablement coudées aux jarrets
mais sans excès. Les jarrets seront près de terre, larges et musclés. Vu de
derrière, ils seront parfaitement parallèles.
Canons métatarsiens : solides et courts. Les ergots ne sont pas désirés.
Pieds : légèrement ovales, doigts recourbés et bien serrés ; soles épaisses
et élastiques ; ongles foncés et gros.
QUEUE : la queue est bien implantée, forte à la base, de longueur moyenne.
Au repos, le chien la tient pendante, la pointe légèrement recourbée en
arrière au niveau du jarret ; en action, il la relève et accentue la courbe
vers la pointe, sans toutefois qu'à aucun moment elle ne puisse former
crochet, ni déviation.
ROBE :
Masque : le masque doit tendre à englober les babines supérieures et
inférieures, la commissure des lèvres, les paupières en une seule zone noire.
Couleurs :
Pour les Tervuerens :
la couleur fauve-charbonné, étant la plus naturelle, restera la préférée. Le
fauve doit être chaud, n'être ni clair, ni délavé. Tout chien dont la
couleur ne répond pas à l'intensité désirée, ne peut prétendre au
qualificatif Excellent, et encore moins recevoir une proposition de C.A.C.
de C.A.C.I.B. ou de réserves.
Pour les Groenendaels :
uniquement le noir zain.Pour les Laekenois :
le fauve avec traces de charbonné, principalement au museau et à la queue.
Un peu de blanc est toléré au poitrail et aux doigts.
Pour les Malinois :
uniquement le fauve charbonné sous masque noir.
Poil : le poil, étant de longueur, de direction, aspect variés, chez les
chiens de Berger Belge, ce point a été adopté comme critère pour distinguer
les variétés de la race. Dans toutes les variétés, le poil doit toujours
être abondant, serré, de bonne texture, formant avec le sous-poil laineux
une excellente enveloppe protectrice.
Peau : élastique mais bien tendue sur tout le corps. Muqueuses externes
fortement pigmentées.
TAILLE :
la taille désirable est en moyenne de :
62 centimètres pour les mâles,
58 centimètres pour les femelles.
Tolérance : en moins 2 centimètres ; en plus 4 centimètres.
ALLURES : les allures sont vives et dégagées, couvrant le maximum de terrain.
Sans cesse en mouvement, le chien de Berger Belge semble infatigable. Par
son tempérament exubérant, il a une tendance marquée à se mouvoir en cercles
plutôt qu'en ligne droite.
IMPERFECTIONS : Caractère : agressif ou craintif. Truffe, lèvres, paupières
: traces de dé pigmentation. Denture : prognathisme supérieur léger. Yeux :
clairs. Épaules : trop droites. Arrière-main : faible, jarrets droits. Pieds
: ouverts. Queue : portée trop haut, formant crochet, déviée en dehors de la
ligne médiane du corps. Poil : absence de sous-poil. Couleur . le gris, les
teintes insuffisamment chaudes ou délavées ; le masque renversé.
DÉFAUTS ENTRAÎNANT LA DISQUALIFICATION:
Denture: prognathisme supérieur prononcé ou prognathisme inférieur.
Manque de certaines prémolaires : l'absence d'une petite prémolaire (PMI)
située juste en arrière des canines est tolérée sans pénalisation. Par
contre le manque de deux PMI ou d'une autre prémolaire quelque soit son rang
fait rétrograder d'un qualificatif. Enfin, l'absence de trois prémolaires
quelque soit leur rang ou de deux grosses entraîne la disqualification.
Oreilles : tombantes ou manipulées.
Queue : absente ou écourtée ; de naissance ou par ablation.
Couleur : taches blanches ailleurs qu'au poitrail et aux doigts. Chez le
Tervueren et le Malinois, absence de masque.
Caractère : les sujets inabordables et exagérément agressifs ainsi que les
sujets hypernerveux et froussards sont disqualifiés. On tiendra compte du
caractère << calme >> << hardi>> dans les jugements.
Sexe : les chiens monorchides ou cryptorchides.
MENSURATIONS : proportions moyennes normales chez un chien de berger belge
mâle mesurant 62 centimètres au garrot:
hauteur au garrot : 62 cm,
longueur du corps (de la pointe de l'épaule à la pointe de la fesse):62 cm,
longueur du dos(du garrot à la crête du bassin) : 41 cm,
tour de poitrine en arrière des coudes minimum . 75 cm,
hauteur de la poitrine : 31 cm,
du Sol à la poitrine : 3 1 cm,
longueur de la tête : 25 cm, longueur du. museau : 12,5 à 13 cm
VARIÉTÉS :
A . POIL LONG : court sur la tête, la face externe des oreilles et le bas
des membres, sauf sur le bord postérieur de l'avant-bras qui est garni, du
coude au poignet, de poils longs appelés franges. Long et lisse sur le
restant du corps et plus long et abondant autour du cou et sur le poitrail
où il forme collerette et jabot. L'ouverture du cornet auditif est protégée
par des poils touffus ; les poils depuis la base de l'oreille sont relevés
et encadrent la tête. Les fesses sont ornées d'un poil très long et très
abondant formant la culotte. La queue est garnie d'un poil long et abondant
formant panache.
A noter : que dans la variété à poil long on nomme .
Groenendael : le poil noir uni, zain.
Tervueren : la couleur fauve-charbonné, étant la plus naturelle, restera la
préférée. Le fauve doit être chaud, n'être ni clair, ni délavé. Tout chien
dont la couleur ne répond pas à l'intensité désirée, ne peut prétendre au
qualificatif Excellent, et encore moins recevoir une proposition de C.A.C.,
de C.A.C.I.B. ou de réserves. Pour le masque, il est défini un strict
minimum de huit points de pigmentations des phanères ; les deux oreilles,
les deux paupières supérieures, les deux babines supérieures et les deux
babines inférieures, qui doivent être noirs.
Poil long autre que fauve-charbonné : voir Robe et Imperfections.
PERFECTIONS : poil laineux, bouclé ou ondulé, poil insuffisamment long.
Chez les Groenendael : reflets roux dans le poil, culottes grises.
Chez le Tervueren : sont indésirables : le gris, les teintes insuffisamment
chaudes ou délavées, l'absence de charbonné ou sa disposition par plaques
sur le corps, insuffisance de masque, ou masque renversé. L'excès de
charbonné sur le corps n'est pas désiré.
B . POIL COURT : très court sur la tête, la face externe des oreilles et le
bas des membres. Court sur le reste du corps ; plus fourni à la queue et
autour du cou où il dessine une collerette qui prend naissance à la base de
l'oreille, s'étendant jusqu'à la gorge. En outre, la bord des fesses est
frangé de poils plus longs. La queue est épiée.
A noter : que dans la variété à poil court est nommé :
Malinois : poil court, fauve-charbonné avec masque noir. Les mêmes 8 points
minima de pigmentations des phanères tels que définis pour le Tervueren sont
retenus. Le poil court autre que fauve charbonné n'est pas reconnu.
IMPERFECTIONS : poil demi-long où il devrait se montrer court, poils durs
disséminés dans le poil court, poil ondulé. L'absence totale de charbonné,
ou, par contre, sa présence par plaques, l'insuffisance de masque ou masque
renversé, l'excès de charbonné sur le corps n'est pas désiré.
C . POIL DUR : ce qui caractérise surtout cette variété, c'est l'état de
rudesse et de sécheresse du poil qui se montre en outre ébouriffé. La
longueur est sensiblement la même sur toutes les parties du corps ; elle est
d'environ 6 centimètres. Ni les poils du pourtour des yeux, ni ceux
garnissant le museau ne seront assez développés pour donner à la tête l'aspect
du barbet ou du briard. L'existence de la garniture est cependant
obligatoire. La queue ne doit pas former panache.
A noter : que dans la variété à poil dur, on nomme :
Laekenois : le poil dur fauve avec trace de charbonné principalement au
museau et à la queue.
IMPERFECTIONS : poil trop long, soyeux, frisé, ondulé ou court . bourrés de
poils fins disséminés par mèches dans le poil dur. Excès de longueur des
poils entourant l'oeil ou garnissant l'extrémité inférieure de la tête.
Queue touffue.
CROISEMENTS - MARIAGES - INTER VARIÉTÉS Les mariages inter-variétés sont
interdits, sauf dans des cas bien particuliers, sur dérogations accordées
par les commissions d'élevage nationales compétentes (texte 1974 fait à
Paris).
N.B. : Les mâles doivent avoir deux testicules d'apparence normale
complètement descendus dans le scrotum.