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Allevamento del Pastore Belga "Casa Ares"

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La mia storia con il cane da pastore belga inizia nel 1970: penso sia desiderio di ogni bambino avere per sé un animale con cui giocare tanto più se in una famiglia dove i cani ci sono già stati.

Si stava cercando insieme a mio padre, dopo aver convinto mia madre, di prendere un cucciolo di pastore tedesco: allora si vedevano qua in Calabria quei pastori grigi più simili ai lupi, forse nemmeno molto puri e di dubbia provenienza quando, un giorno, mio padre rientra a casa, dopo una delle tante volte che aveva accompagnato mia madre nei vari paesi dove insegnava, dicendo che a Roccella, un paese in provincia di Reggio Calabria dove abitiamo, aveva visto presso un distributore di servizio della Esso un cane nero eccezionale, che univa alla bellezza un fenomenale carattere: libero e tranquillo in mezzo alle persone e duro e aggressivo appena preso dal collare veniva incitato dal suo padrone ad attaccare.

Appena saputo questo non vedevo l’ora di andare a vedere questo cane: appena lo vidi rimasi incantato da quel cane nero e così inizio la ricerca per poter avere un cucciolo di questa razza.

Il proprietario di quel cane non ci poté essere di grande aiuto in quanto lo aveva avuto in regalo da un trasportatore di passaggio che lo aveva preso in un allevamento nel napoletano.

Dopo parecchio tempo mio padre mi informò che aveva trovato nella stessa nostra città un cane della stessa razza che interessava a noi e che nel pomeriggio saremmo andati a vederlo per farci dare l’indirizzo dell’allevamento.

Il cane che vidi mi impressionò per l’opulento mantello nero e il gran carattere posseduto a voler difendere il suo padrone: erano i cani del dottor ventura dell’allevamento di Valdaro!

Ci mettemmo in contatto con lui e, dopo quasi un anno, nel 1970 ricevetti il cucciolo che immediatamente dimostrò quello che era il lavoro del dottore: cani con grande mantello e di gran carattere. In famiglia scegliemmo di chiamarlo Lassie.

Il cane era bellissimo ma, ovviamente gestito da noi inesperti a livello familiare. Alla prima esposizione di Reggio Calabria fece il Primo Eccellente e Migliore di Razza giudice Tavazzani. Alla sua morte, verso gli anni ‘80, mi allontanai dai cani per studio e lavoro per quasi dieci anni; Quando negli anni ’90, in un momento particolare della mia vita, sentii il bisogno di avere accanto un essere di cui ti puoi fidare e risentii il dottore Ventura che tramite l’allevamento del Corsaro Nero mi inviò un cucciolo Groenendael nipote del grande Sam della Douce Plaine: bellissimo ma purtroppo mancante di un premolare.

Messo al corrente il sig. Molinari e spiegando la mia intenzione di portare i cani in esposizione mi fu inviato un cucciolo di tervueren, cane che preparai a dovere per la carriera espositiva pronto per il campionato italiano che purtroppo, anziché darmi questa grande soddisfazione, mi diede un immenso dispiacere buttandosi giù,non so come, da una terrazza di un palazzo di cinque piani.

Per colmare il vuoto e lo stato d’ animo di mia madre per l’accaduto, sentii il dott Surget che avevo conosciuto ad una speciale di Asti e, affidandomi alla sua immensa competenza, mi feci mandare un cucciolo tervueren che mi ha dato senza l’ausilio alcuno ma grazie alla sua bellezza grandi soddisfazioni: Vice Campione Mondiale - Campione Italiano - bob - cacib - cac - circa centocinquanta esposizioni in Italia e all’estero sempre dai primi posti. E mi sento notevolmente in grande debito con lui in quanto la mia iniziale incompetenza e i miei impegni di lavoro hanno fatto si che non raccogliesse ulteriori titoli come da lui meritato. Spero che potranno raccogliere i figli l’eredita’ pesante che tale padre gli ha lasciato.

Giuseppe Romolo