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      CENTRO SALESIANO DOCUMENTAZIONE MARIANA / TORINO-VALDOCCO


    LE PREZIOSE CORONE
   DELLA MADONNA DEI LAGHI di AVIGLIANA

La recente Mostra allestita per il Natale 2006, dedicata ai Presepi ed alla Devozione popolare nei più noti Santuari mariani d’Italia, è stata impreziosita dalla esposizione delle bellissime e preziose Corone della Madonna dei Laghi di Avigliana (Torino). Sono le Corone usate per la seconda incoronazione del 1752 e per la terza del 1852. Purtroppo quella usata per la prima incoronazione del 1652 è stata rubata in uno dei frequenti saccheggi subiti dall’allora Convento dei Cappuccini.

È pertanto interessante, oltre che doveroso, informare gli Amici del Centro di Documentazione sulle Madonna dei Laghi / Avigliana /TOgloriose vicende storiche che hanno portato le Corone della Madonna di Avigliana ad approdare felicemente nel Museo della Devozione Mariana dell’Ausiliatrice. Inoltre, sarà finalmente ultimato il restauro della Basilica, un ulteriore motivo per una dignitosa sistemazione del Museo Mariano stesso.

La Madonna della rondine

Sulla sponda destra del Lago grande di Avigliana, nei primi anni del 1300 esisteva un semplice Pilone di campagna, espressione della devozione degli abitanti del luogo verso la Beata Vergine, alla quale rivolgersi tra le tante difficoltà della vita: per la salute dei bambini e degli anziani, per la prosperità degli animali domestici, contro il flagello delle infezioni che tanto frequentemente distruggevano le viti e le altre colture.1 La Madonna vi era raffigurata in atteggiamento materno, seduta con in braccio, nel dolce atto di allattarlo, il Bambino che tiene tra le manine, trastullo innocente, una rondine. Di qui il titolo di Madonna della rondine.

Da questo semplice Pilone ha origine il Santuario della Madonna dei laghi che domina la ridente conca del Lago grande di Avigliana.
Tra le tante grazie ottenute per intercessione della Madonna della rondine, forse la più insigne, è quella ricevuta dalla contessa di Savoia, Bona di Borbone, sposa di Amedeo VI, tanto desiderosa di poter stringere anche lei al proprio seno un bambino ed erede. La Madonna accoglie il suo desiderio di mamma ed il 24 febbraio 1360 nasce Amedeo VII, il Conte Rosso.
La riconoscenza verso la Madonna, di Bona di Borbone, di tante altre mamme felici e di tutte le persone beneficate, fu grande e continua: il Pilone si trasformò in piccola Cappella e quindi in Santuario con annesso il Convento per i Padri Cappuccini.

La Madonna Annunziata

Nel corso dei secoli la bontà della Madonna continuò a manifestarsi ad un numero sempre maggiore di devoti e la riconoscenza dei beneficati non venne meno. Benefattori grandi ed umili abbellirono Santuario Madonna dei Laghi / Avigliana-TOsempre più il Santuario che si impreziosì di vere opere d’arte. Nel 1615 il duca di Savoia, Carlo Emanuele I, fece dono al Santuario del bellissimo trittico posto sulla pala dell’Altare maggiore, che separa il Coro dal resto della Chiesa.

Al centro, il trittico rappresenta la Vergine in atto di ricevere l’annuncio dell’Arcangelo Gabriele, sotto il globo luminoso dello Spirito Santo, a sinistra è raffigurato San Sebastiano e, a destra, San Rocco. Questo bellissimo quadro tradizionalmente è stato attribuito al pittore Defendente Ferrari (1488-1535), mentre ora pare debba essere ritenuta opera di Amedeo Albini.2

Così la materna figura della Madonna della rondine, che allatta il piccolo Gesù, viene sostituita, nella devozione popolare, dalla dolce immagine della Vergine Annunziata.
Il Santuario, sotto la cura zelante dei Padri Cappuccini, diventa centro di intensa vita cristiana e di devozione mariana. La Madonna è la mamma premurosa alla quale tutti ricorrono nelle tante situazioni difficili del tempo, turbato da frequenti guerre, scorribande ed epidemie. Proprio nell’infuriare della terribile pestilenza che ha mietuto tante vittime, specialmente nelle terre dell’Italia settentrionale, negli anni 1630-’31, si è manifestata la materna protezione della Madonna che a tutti veniva in aiuto, attraverso lo zelo e la carità eroica dei Figli di San Francesco.

La Prima Corona

Passata la bufera, cessato il contagio e tornata relativamente normale la vita, la riconoscenza dei beneficati si manifesta ponendo sul capo della Vergine Annunziata una preziosa Corona. È il 14 aprile del 1652, giorno veramente solenne di festa. Sono presenti tutte la autorità civili e religiose del tempo, e soprattutto una grande folla di fedeli riconoscenti per le grazie ricevute.
«La corona era tutta di argento, ornata di pietre preziose, offerta per voto dal sig. Giuseppe Gallina, Madonna dei Laghi /Avigliana-TOfiglio di Giovanni Domenico, orefice in Torino, già stato liberato da una mortale infermità per grazie di questa beatissima Vergine».1 La Madonna ora è Regina, ma resta sempre Madre!
I tempi però continuano tristi; la seconda metà del 1600 è segnata dalla guerra di Francia contro il Ducato di Savoia. L’esercito di Luigi XIV, proveniente da Pinerolo e dalla Valle di Susa, punta sul castello di Avigliana, per avere libero passo su Torino, e tutto travolge. Anche il Santuario della Madonna dei Laghi ed il Convento dei Cappuccini vengono travolti e saccheggiati. La guerra porterà distruzione in tutto il Piemonte, fino alla battaglia di Torino del 7 settembre 1706, dopo il voto alla Madonna, fatto dal duca Vittorio Amedeo, di erigere la Basilica di Superga.

La seconda Corona

Ma la miseria, le rapine, le violenze non si placano! Una notte, mentre infuria la tempesta, nel 1711, alcuni malviventi si introducono nel Santuario e rubano, con calici e argenti votivi, anche la preziosa Corona della Madonna.
Per riparare il sacrilego furto ed accrescere la devozione alla Madonna, il 30 aprile 1752 si provvede alla seconda incoronazione della taumaturgica Immagine con un diadema d’oro. Le feste durarono otto giorni, ma sono caratterizzate non solo da solennità esteriori, quanto piuttosto da entusiasmo di conversione spirituale. Le cronache riportano che da venticinque a trenta Cappuccini ogni giorno attesero alle Confessioni dei fedeli, e che le sacre Comunioni distribuite nel Santuario furono oltre ventiduemila. La riparazione non poteva desiderarsi migliore.
Una devota iscrizione volle quasi ricambiare tanto affetto con le benedizioni e grazie da parte della Madonna: «Voi mi incoronate di gemme e di oro, Io vi circonderò del mio aiuto. Con la corona mi Madonna dei Laghi di Avigliana / TOavete eletto Regina, Io mi mostrerò a voi Madre e vi proteggerò come figli».

La terza Corona

Con la fine del secolo, sorgono all’orizzonte dell’Europa nubi nerastre, foriere di tempesta e di rovina che tutto travolgono e distruggono, nel nome della dea Ragione. Nel 1802, in base al decreto della Rivoluzione Francese di soppressione generale degli Ordini religiosi, anche i Padri Cappuccini devono lasciare il Convento di Avigliana, ed il Santuario della Madonna dei Laghi viene incamerato e spogliato di ogni prezioso ornamento.

Occorrerà attendere il passaggio della bufera napoleonica, per mettere mano alla ricostruzione di ogni cosa. I Padri Cappuccini, ritornati al Santuario, riprendono il loro lavoro di pastori d’anime e di ricucitori degli strappi provocati nelle anime dei fedeli dalla mentalità illuministica, ravvivando la devozione alla Madonna.

Il 22 agosto 1852, ottavo giorno dopo la festa dell’Assunta, con grandissima solennità, tra una folla immensa esultante di popolo, viene posta sul capo della Madonna la triplice corona in argento e pietre preziose donata da Don Pietro Vinassa, prevosto di Chiavrie (Caprie). Nella lettera inviata da Lione, dove si trova esule, l’Arcivescovo di Torino, Luigi Fransoni autorizza i Vescovi presenti «a porre, con rito solenne, sul capo dell’Immagine della Beatissima Vergine Maria, del titolo della Santissima sua Annunciazione, la Corona argentea da me benedetta, in forma di triregno...».1
Ora il Museo Mariano dell’Ausiliatrice, in Torino, ha il compito altamente onorifico di conservare le due preziose Corone, segno della grande devozione verso la Madonna, dei fedeli, dei Padri Cappuccini di Avigliana, e dei Figli di Don Bosco che li hanno sostituiti nella cura del Santuario.


                                                                               
 D. Mario Morra sdb


1 Antonino Da Torino, Cenni storici intorno al Santuario della Madonna de’ Laghi presso Avigliana ... Torino, Tip. di Giulio Sperani e Figli, 1867.
2 Paolo Risso, La “Madonna dei Laghi” di Avigliana.

IMMAGINI:
1-2 Il Santuario della Madonna dei Laghi di Avigliana, presso Torino
3-4  L’immagine della Madonna dei Laghi incoronata. Attualmente le corone si trovano presso il Museo Mariano della Basilica dell’Ausiliatrice di Torino.

      RIVISTA MARIA AUSILIATRICE  2007 - 2
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