Una Chiesa sinodale

Con questa domenica di Avvento iniziamo una piccola rubrica per spiegare cosa vuol dire camminare verso una Chiesa sinodale.

Il tutto è partito dalla intuizione di rinnavora la Chiesa attraverso un percorso fra Sinido dei vescovi e percorso sinodale nelle singole chiese locali.

In questo senso dall' ottobre 2021 all' ottobre 2023 ci saranno tre fasi, ma andiamo con ordine.

Che cosa vuol dire Sinodo e Cammino sinodale?

La parola greca" synodus" , è formata da due termini che significano"con" e " strada" : da qui deriva il termine" Camminare insieme".

Nell'ambito comune vuol dire fare un convesgno, ma nella Chiesa indica una assemblea che coinvolge, sacerdoti, vescovi, laici, religiosi.

Cammino sinodale non è tanto un percorso, ma uno stile.

Che cosa è il sinodo dei Vescovi e quando si svolge?

È il momento in cui i vescovi sono chiamati dal Papa a fornire a lui consigli.

Fu fatto da Paolo VI per continuare l'esperienza del Concilio Vaticano II.

Può essere formato su un argomento, oppure per area territoriale.

Viene convocato ogni tre anni, in forma straordinaria quando è necessario.

Quando è stato indetto da Papa Francesco?

È iniziato a Roma il 9-10 Ottobre; il 17 Ottobre si è aperto in tutte le Chiese diocesane particolari, anche la nostra in Duomo.

Il duplice avvio significa molto che il Sinodo deve aprirsi anche e soprattutto al livello locale.

Noi Comunità cristiane ne siamo coinvolti?

Certamente sì, nella linea di estendere questa consapevolezza al maggior numero possibilie di persone, creando proprio insieme perciorsi scelte sul territorio fatte insieme, pregare insieme.

Che cosa è in particolare il Sinido dei Vescovi sulla sinodalita?

I tema è " Per una Chiesa sinodale: Comunione , partcipazione e missione".

Con questa convocazione Papa Francesco invita tutta la Chiesa a interrogarsi sulla sindalità, un tema decisivo per la vta della Chiesa.

La sinodalità non è un evento, ma uno Stile e un modo di essere con cui la Chiesa vive la sua missione nel mondo.

Ma cosa è il Sinodo dalle genti della Diocesi di Milano?

È il sinodo detto minore (perché riferito ad un tema specifico) si è svolto tra il 2017 il 2018 in Diocesi d Milano per portare alla luce il contributo dei fedeli provenienti da altri Paesi portano alla pastorale della Chiesa Ambrosiana.

Cosa sono le Assemblee sinodali decanali della Diocesi di Milano?

Sono il frutto del Sinodo Minore " Chiesa dalle genti", chiamate a rappresentare il proprio territorio attraverso il coinvolgimento di persone anche non strettamente impegnate in ambito ecclesiale.

Dunque come essere in stato di sinodalita?

Innanzituto occorre avere uno stile sinodale, di comunione, di fraternità nei nostri decanati, nelle nostre comunità.

E nel nostro decanato?

Portare dentro il decanato il mondo reale : tematiche come il lavoro , la sanità , la scuola, la sofferenza , per dare una comune risposta.

Come Parrocchie?

Entrare in questa mentalità, essre attenti alle noste comunità per camminare insieme.

I laici che parte devono avere? Sono importanti?

Proprio loro sono i protagonisti di questo rinnovamento, un rinnovamento che tocca anche le nostre comunità parrocchiali.

Speranza, coraggio, fiducia, ma anche fantasia, voglia di camminare insieme, affrontando "con azioni pastorali inedite sfide inedite".

Sono questi i sentimenti, cui dà voce l'Arcivescovo, in Duomo, aprendo ufficialmente la fase diocesana del Sinodo universale dei Vescovi e conferendo il mandato ai "Gruppi Barnaba", durante la celebrazione nella Festa della Dedicazione della Chiesa Cattedrale..

Carissimi concludendo questi piccoli suggerimenti sulla Chiesa sinodale, indico tre suggerimenti che mi sembrano interessanti.

Il primo: Chiesa sinodale significa essere chiesa che cammina insieme, che è responsabilie, che è in missione.

Mentre - poco notata - nelle nostre parrocchie sta nascendo una chiesa laicale, cioè dove i laici possono svolgere tante funzioni prima loro precluse, compresa l'amministrazione parrocchiale e includendo anche un ruolo prima non previsto e non codificato per le donne, la sinodalità modella questa Chiesa missionaria e in uscita. E anche qui ne troviamo una traccia chiarissima già nella famosa intervista che Francesco concede al direttore de La Civiltà Cattolica, padre Antonio Spadaro: "Si deve camminare insieme: la gente, i vescovi e il Papa. La sinodalità va vissuta a vari livelli. Forse è il tempo di mutare la metodologia del Sinodo, perché quella attuale mi sembra statica. Questo potrà anche avere valore ecumenico, specialmente con i nostri fratelli ortodossi. Da loro si può imparare di più sul senso della collegialità episcopale e sulla tradizione della sinodalità".

Per Francesco, spiega in queste ore La Civiltà Cattolica, "queste strutture (la parrocchia, le comunità di base, i movimenti, la Chiesa diocesana, le Conferenze episcopali, le strutture centrali e del papato) sono chiamate a una conversione pastorale e missionaria secondo il cuore del Vangelo, soprattutto alla luce della forma basilare di sinodalità, ritratta nella metafora ecclesiologia di una Chiesa in uscita".

Dunque la sinodalità deve crescere, espandersi.

Ma come? In tantissimi modi, perché è un metodo, un abito, un modo di essere. "Il mondo in cui viviamo, e che siamo chiamati ad amare e servire anche nelle sue contraddizioni, esige dalla Chiesa il potenziamento delle sinergie in tutti gli ambiti della sua missione.

Proprio il cammino della sinodalità è il cammino che Dio si aspetta dalla Chiesa del terzo millennio. Quello che il Signore ci chiede, in un certo senso, è già tutto contenuto nella parola 'Sinodo'. Camminare insieme - Laici, Pastori, Vescovo di Roma - è un concetto facile da esprimere a parole, ma non così facile da mettere in pratica". Eccola la grande novità: laici, pastori, vescovo di Roma. Sì, "laici, pastori, vescovo di Roma". Più volte Francesco ha ricordato che gli unti del Signore sono tutti i battezzati.

Chi si ricordava che al battesimo oltre all'acqua versata sul capo si viene anche unti? Chi considerava questo fatto sacramentale come reale? ....