Chiesa
Parrocchiale SS. Concezione: Altare maggiore
Titolare:
Immacolata Concezione B. M. V. (8 dicembre)
Patrona: Natività della B. V. M. (8 settembre)
Filignano ha origini anteriori al 1000,
trovandosi il suo nome riportato in un istrumento del luglio 962 nella
“Cronaca Volturnense”.
La parrocchia ha seguito le vicende della diocesi di Venafro, a cui sempre
appartenne. Intorno al 1750 la famiglia Miranda diede inizio alla costruzione
della Chiesa parrocchiale, che è stata completamente rimessa a nuovo nel 1975
dal defunto parroco mons. Roberto Mancini; ora è il vanto di tutto il popolo
per la sua bellezza architettonica. Quando fu ultimata la costruzione della
chiesa, i filignanesi piantarono a ricordo nella piazza antistante un piccolo
tiglio che oggi si ammira per la sua possente mole quasi bicentenaria. A
testimonianza di quanto detto, all’ingresso della chiesa si trova una lapide
che porta scolpita
questa dicitura: “In questa chiesa di Filignano vi è l’obbligo di una messa
quotidiana perpetua per l’anima del fu duca di Miranda, Francesco Caracciolo,
in virtù d’istrumento di fondazione fatto dalla Eccellentissima signora
Duchessa sua moglie D. Gaetana di Silvay Alagon per mano di No. Salvatore
Palumbo di Napoli. A 28 ottobre 1757”. Nel 1986 Filignano ha incorporata anche
la parrocchia di Selvone.
Altri luoghi sacri:
1. Chiesa del SS. Crocifisso, già
parrocchiale di Selvone,
edificata intorno al 1760 dalla duchessa di Miranda.
2. Cappella del Morzone,
dedicata all'Addolorata.
3. Cappella in Collemacchia,
dedicata a sant’Antonio Abate .
4. Cappella nella zona “Calvario”.
Fonte: Annuario diocesano di
Isernia – Venafro, 1987.