Messaggio del Gruppo Fisica Nuova

Premessa

Quello che segue in fondo alla pagina è il comunicato che sta raggiungendo via Internet ogni punto del globo per iniziativa del Gruppo Fisica Nuova di Napoli.
L'irritualità del messaggio, che sarà sicuramente denunciata come crimine di lesa scienza dai soliti ambienti accademici, usi alla cieca venerazione dei non addetti ai lavori, si spiega con l'eccezionale gravità dello stato attuale della conoscenza e coi danni devastanti che tale condizione ha prodotto per l'intera umanità nel corso di questo secolo funesto.
La folle irrazionalità delle concezioni teoriche attuali è al tempo stesso causa ed effetto della perdita di riferimenti non solo conoscitivi ma anche morali - per la stretta correlazione tra i due ambiti - e degli sconvolgimenti che hanno caratterizzato la storia del XX secolo.
Il GFN sa bene, per continua e diretta esperienza, che la rivoluzione di cui è portatore è di tale radicalità da non potere essere accettata dall'establishment attraverso un metodo graduale di persuasione interpersonale. Ce ne fa fede Kuhn (La struttura delle rivoluzioni scientifiche).
Essa richiede, invece, un'opera di demolizione rapida e totale, condotta senza tregua, cosicché il Terzo Millennio trovi il mondo liberato dalla soggezione a dottrine pseudoscientifiche, circondate da un'aureola di sacralità e di superiore intelligenza. I due anni che mancano a quel traguardo sono un nulla per la storia, ma anche troppi per lo scopo che ci proponiamo e per la decisione con cui lo perseguiamo. Ogni successivo aggiornamento di queste pagine WEB metterà in campo argomenti sempre più vasti e poderosi a favore della nuova fisica, tali da rendere impensabile la possibilità di un freno al suo successo. La nostra fisica, del resto, aveva dalla sua parte tutte le prove necessarie già nel materiale offerto ai visitatori il 29 luglio 1997, insieme col messaggio qui di seguito riportato: l'equazione cosmologica, in particolare, ha un assoluto valore decisorio.
A questo punto, non ci si chieda ironicamente modestia: non ne abbiamo. Sappiamo chi siamo, quel che diciamo e in quale momento eccezionale lo diciamo. Quel che è certo è che non lasceremo passare inutilmente questo tempo irripetibile.
Naturalmente una siffatta battaglia non viene combattuta contro i singoli fisici e ricercatori di qualsiasi categoria, ai quali all'opposto il GFN chiede pressantemente collaborazione per accelerare il processo di disintossicazione del pensiero scientifico contemporaneo.
Si tratta, in altre parole, di una battaglia contro la fisica odierna e non contro i fisici: a meno che non si vogliano opporre credenziali di carta a quelle della logica e le armi della supponenza e del preconcetto a quelle del ragionamento. In quest'ultimo caso, occorre si sappia che, se per quasi un trentennio dalla nascita della fisica unigravitazionale una tale sorta di critica, astiosa e sprezzante, si è potuta fare a cuor leggero, ciò potrà non essere più conveniente d'ora in poi. Il solo modo per discutere ragionevolmente è quello che presentiamo in questo stesso sito (Colloqui con i critici): per dirla con Tacito, sine ira et studio, e per chi non sa il latino, senza rabbia e pregiudizio. È un modo davvero scientifico e, oltretutto, utile per chiarire questioni e approfondire problemi che non sempre compaiono con evidenza in una trattazione sistematica.
Invitiamo, pertanto, chi ci riceve, a scriverci e, possibilmente, a partecipare agli incontri di "Fisica Nuova", con lo spirito di coraggiosa avventura di chi si trova nella condizione di dare un contributo diretto di idee e proposte a una svolta rivoluzionaria del corso delle vicende umane.

 

LA FISICA

UNIGRAVITAZIONALE

e l' "Equazione Cosmologica"

di Renato Palmieri

Una fisica per il Terzo Millennio

Questo messaggio viene inviato a Enti, Istituti, persone, mezzi di informazione di tutto il mondo. Il sito è quello ufficiale del Gruppo "Fisica Nuova", sorto quest'anno a Napoli per lo studio e la diffusione di un sistema fisico-cosmologico denominato unigravitazionale, che, elaborato nel 1969 (v. bibliografia), è recentemente approdato alla verifica matematica di un'unica equazione formale, generatrice delle strutture universali (Equazione Cosmologica). Il Gruppo suddetto (GFN) si propone di mettere in luce il groviglio di errori e di contraddizioni in cui da oltre un secolo si è irrimediabilmente avviluppata la fisica teorica contemporanea. Questa è sorretta solo da progressi di carattere tecnologico che comunemente le si attribuiscono, mentre sono merito di schiere di ingegneri e operatori pratici, in applicazione di un formalismo matematico a base empirica, e nulla hanno a che vedere con un reale avanzamento della conoscenza fisica dei fenomeni dell'universo, degradato a baraccone da fantascienza (buchi neri, big bang, universi paralleli, …). I destinatari del presente comunicato sono pregati di non cedere al naturale sconcerto inizialmente provocato dal ribaltamento totale delle vedute ufficiali e di leggere fino in fondo il contenuto di questo indirizzo WEB, che verrà periodicamente aggiornato con successivi approfondimenti, anche su richiesta dei visitatori. L'evidenza dell'equazione cosmologica presentata a conferma del discorso fisico-naturalistico esclude sia la possibilità di confusione con le tante velleitarie contestazioni di tipo eretico alle dottrine vigenti, sia - correlativamente - l'utilità di altezzose ironie da parte degli ambienti accademici a difesa del vecchio paradigma teorico, ciclopico per dispendio di mezzi e di opere e nullo per valore conoscitivo.

Il Gruppo "Fisica Nuova", da Napoli, il 29 di Luglio del 1997.

 

Le Trombe di Gerico

A tutti coloro che hanno a cuore le sorti della ragione umana

"Fino a quando abuserai...?". L'esordio famoso della Prima Catilinaria è oggi d'obbligo di fronte alla suprema impostura perpetrata ai danni della ragione umana dalla cosiddetta "fisica" del mondo accademico e da noi documentata nella nostra lettera a LE SCIENZE del 12 marzo 2000 (sez.VIII).

Era inimmaginabile, fino a questo momento, che si potesse seriamente dare corpo a un articolo "scientifico" - secondo i santi crismi dello sperimentabile e del "falsificazionismo" -  con la seguente testuale ipotesi interrogativa e la sua discussione in otto pagine illustratissime: "Può una regione di spazio contenere meno di nulla?". Eppure ciò è avvenuto senza rossori sul numero di marzo di quella rivista, sotto il titolo di copertina "C'è una  porta nello spazio-tempo?" e quello dell'articolo "Energia negativa: la sfida della fisica".

La sfida è portata, in realtà, alla capacità di sopportazione di tutte le persone ragionevoli, costrette a leggere il seguito di tale ipotesi, che riportiamo sempre testualmente:

"Il senso comune suggerirebbe di no: il massimo che si può fare è rimuovere tutta la materia e la radiazione e lasciare il vuoto. Ma la fisica quantistica ha una collaudata abilità nello smentire l'intuizione, e questo caso lo conferma. Risulta infatti che una regione di spazio possa contenere meno di nulla [il grassetto è nostro]: la sua energia per unità di volume, o densità di energia, può valere meno di zero [c. s.]."

Nella nostra nota del 14 febbraio 2000 in "Programma operativo" (sez.IX), con la metafora delle trombe di Gerico, abbiamo previsto per il Terzo Millennio (che non è ancora cominciato) il crollo di questa vecchia fisica, assai peggio che tolemaica, perché semplicemente idiota. E' ora di aprire il concerto finale con un invito ai nostri lettori affinché si iscrivano a parteciparvi. Basterà un in una mail (oggetto: Le Trombe di Gerico) inviata a repalmi@tin.it 

Quel suonerà come una vera nota musicale (ci si può divertire a provarla su uno strumento) destinata a spazzar via la caligine nella quale i signori dell'establishment pretendono di nascondere il "meno di nulla" o - a piacimento - "meno di zero" delle loro avanzatissime teorie.

All'indirizzo di recapito spediremo come attestazione dell'esserci un opuscolo storico (1970) e introvabile della fisica unigravitazionale, con l'autografo dell'autore: Introduzione alla fisica unigravitazionale di Renato Palmieri. Fino, naturalmente, all'esaurimento delle copie disponibili, sostituite in tal caso con un allegato personale via e-mail.

Pochi o molti che siano per essere gli amici candidati "concertisti", precisiamo che questo non è un sondaggio del quale rendere conto come metro di successo del Gruppo Fisica Nuova. Nel nostro ben noto "fanatismo" continuiamo a pensare che le mura di Gerico sono prossime a crollare anche al suono di poche trombe. 

Napoli, 21 Marzo 2000

P.S.  Ci è parsa divertente l'idea del "sì" di consenso che suoni come un "si" musicale, senza che ciò escluda la sua sostituzione o integrazione con un sempre gradito commento personale di chi ci legge.

 

Progetto "Conventio 2001":

Manifesto per una Civiltà del Terzo Millennio

Paragrafo 1:

La parola latina "Conventio" significa a un tempo riunione e accordo: vogliamo indicare con essa il ritrovarsi insieme per un fine, in base a un accordo su determinati presupposti.

"2001" richiama al tempo stesso l'anno imminente, primo del Terzo Millennio, e quello simbolico del film famoso di Kubrick: "2001: Odissea nello spazio", con palese riferimento a una svolta decisiva che si auspica possa verificarsi a partire dall'anno che si approssima.

Prevediamo, senza turbarci, la taccia di millenarismo velleitario, che ci verrà rivolta da più parti. Dalle premesse risulta chiaro che il Progetto non ha propositi di "persuasione", ma è una tessera di riconoscimento dell'essere insieme "d'accordo" su una istanza di rinnovamento, che si ritiene necessario, rispetto ai caratteri antiumani del secolo che ci sta lasciando. Il primo paragrafo dell'accordo è appunto questo: chi vede solo rosei orizzonti per le "magnifiche sorti e progressive" del mondo attuale, non si dia pena. La "Conventio" non lo riguarda. Lo scioglimento dei ghiacci del Polo restringerà solo di un po' la spiaggia dei suoi prossimi bagni di mare e, mentre l'Africa muore di AIDS, lui non temerà il contagio dalla propria compagna.

Paragrafo 2:

Il Progetto estende il discorso solidale degli aderenti dall'ambito della fisica ad ogni distretto del sapere, ma con una precisa esclusione di tutti gli "specialismi" e di tutti i relativi "gerghi" professionali, che tendano a interdire l'accesso della comprensione ai cosiddetti "profani", ai quali viene riservata di solito una divulgazione fiabesca per cretini.

Naturalmente, non si vuole con ciò mettere al bando l'oggettiva difficoltà di determinate trattazioni di carattere tecnico. Tuttavia il nucleo di un discorso difficile avrà sempre alla base concetti di comune esperienza e comprensibilità, sui quali ognuno - quale che sia la sua generale forma di cultura - deve avere possibilità e diritto di interloquire e discutere. In termini epistemologici, diciamo che il nostro metodo è il Contro il metodo di Feyerabend.

Paragrafo 3:

La "Conventio 2001" ha, per comune accordo, come suo principale obiettivo la rivalutazione totale della ragione umana, nel suo significato più tradizionale e vicino alle persone normali. Poiché il punto di partenza è rappresentato dal nostro precedente appello ("Le Trombe di Gerico", 21 marzo 2000), esemplifichiamo con l'argomento da cui quello muove: chi ritiene seriamente "che una regione di spazio possa contenere meno di nulla", starà con LE SCIENZE di marzo 2000 e irrevocabilmente fuori dal nostro Progetto "2001". Gli manca un anno, ma è quello buono.

Paragrafo 4:

Le articolazioni particolari del Progetto interverranno successivamente, anche su suggerimenti di coloro che vorranno aderire. I primi qualificati consensi all'appello innanzi citato ci confortano nella richiesta che qui si rivolge a ogni persona ragionevole - nel significato già detto - di offrirci opportuni riscontri e proposte per lo sviluppo della presente iniziativa.

A proposito di indugi e rinvii, prescindendo dai normali rifiuti, preghiamo di riflettere sul fatto che il "2001" è un tempo comunque limitato: per tutti.

Napoli, 5 Settembre 2000

Il GRUPPO FISICA NUOVA

Inviare lettere, documenti, costituzione di gruppi, proposte di link a

repalmi@tin.it

oppure a

catluc@tin.it