Le città visibili

 

Scenari urbani nel cinema

 

 

1997 -  Politeama Siracusa

 Reggio Calabria

 

   

 

 

Il ciclo di film ha intenso ripercorre, anche se in modo indiziario, alcune tracce alla ricerca di un terreno sul quale confrontare i modelli dell'organizzazione urbana e i mondi immaginari, paralleli che il cinema ci ha offerto e ci propone come altri universi di senso.

L'occhio della mdp guarda, infatti, la città attraverso un'angolazione che non è presente nel modo di rappresentazione classico a cui l'urbanistica e l'architettura si riferiscono: la mappa, la cartografia o il disegno di architettura sono ancora visioni che incorporano solo alcuni aspetti dell'universo urbano, in particolare quelli suscettibili di misurazione nonché quantificazione.

Il cinema, invece, mette assieme la città fisica e la città delle relazioni, la città soggettiva e la città sociale, la città della memoria e la città del futuro, la microfisica dello spazio e le grandi dimensioni territoriali, sia quando esso è ossequioso dell'ordine della realtà, sia quando osa al limite dell'impossibile.

La rassegna si è proposto, quindi, di studiare la soglia in cui realtà e immaginario si incontrano, attraverso le immagini, costituendo un interessante approccio metodologico, in particolare alla conoscenza dei fenomeni urbani, oggetto privilegiato dell'indagine cinematografica.

 

 

Percorso Film Autori  

Il topos:

un'idea

da

costruire

 

Metropolis

Romeo e Giulietta

Medea

 

di F. Lang

di B. Lhuman

di P.P. Pasolini

Il piano:

proiezioni

urbane

 

 Tempi moderni 

 Mio zio 

 Fuga da new York 

 Strange Days 

 

di C.Chaplin

di J.Tati

di J.Carpenter

di K.Bigelow

La finestra

 

Omicidio a luci rosse 

 La città delle donne 

 

di B. De Palma

di F.Fellini

Lo sguardo

che

costruisce

 

 Deserto rosso 

 Ciao maschio 

 Paris-Texas  

 

di M. Antonioni

di M. Ferreri

di W.Wenders

 

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