15 film
per un'isola deserta   

 
1996  - Politeama Siracusa

Reggio Calabria

 

 

Scegliere i mille film più rappresentativi della storia del cinema da portare con sè su un’ipotetica isola deserta sarebbe stato facile, sceglierne cento difficile, sceglierne quindici quasi  impossibile.

Ma scegliere resta pur sempre un impegno, magari rischioso, a cui non ci si può sottrarre, non fosse altro che per rinnegarlo al momento della scelta successiva.  Di fronte a questa necessità inevitabile, per non cadere nella facile trappola  di un’operazione arbitraria e tendenziosa, si è preferito seguire due itinerari intrecciati (gli autori e i generi) al di là delle categorie supreme: il più bello, il più importante.

Sulla base di questo criterio è stato meno difficile estrarre dallo sterminato archivio della produzione cinematografica gli autori (Bunuel, Fellini, Tarkovskij, Welles, Kurosawa, Antonioni, Bergman, Godard) che hanno segnato la storia del cinema, ponendosi come  punti di sicuro riferimento artistico, culturale, linguistico e tecnico.   Nello stesso tempo però è giusto sottolineare  che anche i film etichettati con il nome del genere, possiedono un nucleo forte che non può nascere da codici o da norme  ma può soltanto prendere forma grazie a un progetto individuale, per l'intervento di una personalità guida che agisce, in questo caso, in modo unico e specifico. Basta solo l’esempio di  Hitchocock per dimostrare come il sistema dei generi non abbia affatto impedito l'affermazione di grandi autori riconosciuti come tali proprio in quanto eccellenti registi di film di genere.

Nella critica cinematografica italiana, lo studio della figura dell'autore ha però quasi sempre avuto la meglio su quello dei generi cinematografici. Ciò è dipeso da molti fattori come l’estensione al campo cinematografico di metodi e impostazioni tipici della critica letteraria o la sopravvivenza di  teorie idealistiche poco idonee a comprendere i meccanismi di produzione e i modelli di comunicazione propri del cinema.

La classificazione dei film in base al genere di appartenenza resta, tuttavia, un aspetto fondamentale dell'istituzione cinematografica; per questo si è voluto mantenerlo nel ciclo. Generi come la fantascienza, il giallo, il western, la commedia, il melodramma sono il risultato di una messa a punto di universi figurativi e congegni narrativi, che vanno considerati come vere e proprie creazioni collettive nelle quali si è espressa una visione del mondo e una filosofia della vita, una concezione estetica e ideologica che hanno fatto la storia del cinema

 

 

     

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  1

Blade Runner

 di   R. Scott

 

 Gilda 

di C. Vidor

 

 

Il fantasma della libertà

di L. Bunuel

 

 

 

  4

Stalker

di A. Tarkovski

 

 Johnny Guitar

di N. Ray

 

Il sospetto

 di A. Hitchocock

 

La notte

 di M. Antonioni

 

Amarcord  

di F. Fellini

 

 Un re a New York

di C. Chaplin

 

10 

 Divorzio all’italiana

 di P. Germi

 

11 

Rashomon

 di A. Kurosawa

 

12 

Play Time 

 di J.Tati

 

13

  Quarto potere

 di  O. Welles

 

14 

 Fanny e Alexander

 di I. Bergman

 

  15

Actas de Marusia

 di M. Littin

 

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