Regia
Mario Bava Soggetto e sceneggiatura Mario Bava, Ennio De
Concini, Mario Serandrei Fotografia
Mario Bava, Ubaldo Terzano
Musica
Les Baxter Interpreti
Barbara Steele, John Richardson, Ivo Garrani, Andrea Checchi, Arturo Dominici, Clara Bindi Durata88'
Nella Moldavia del Seicento la principessa Asa è condannata e giustiziata per stregoneria col suo amante e sepolta nella tomba di famiglia. Due secoli dopo due medici russi in viaggio la riportano casualmente in vita. La strega cerca di impossessarsi di Katia, una sua discendente che le somiglia come una gemella.
Vagamente ispirato al racconto Il vij dell'ucraino Nikolaj V. Gogol', è l'esordio nella regia di
Bava (1914-80), grande direttore della fotografia e geniale mago di trucchi, che qui, appoggiandosi a un suggestivo apparato scenografico, esaltato da una fotografia virtuosistica che determina l'atmosfera, gli spazi, le emozioni, si cimenta in un esercizio di delirante necrofilia, imperniata sul
"tema della sessualità femminile ... torna a sfidare l'ordine e la
repressione" (Renato Venturelli). Grande successo internazionale, il film contribuì al lancio
della Steele. Rifatto per la TV a colori da Lamberto Bava, figlio di Mario. (Morandini)