Regia
Elio
Petri Soggetto dal
romanzo omonimo di Leonardo Sciascia
Sceneggiatura
Elio Petri, Ugo Pirro Fotografia
Luigi Kuveiller
Musica Luis
Enriquez Bacalov Interpreti
Gian Maria Volonté, Irene Papas, Gabriele Ferzetti, Laura Nucci, Mario Scaccia,
Luigi Pistilli, Leopoldo Trieste, Salvo Randone Durata99'
Al farmacista di
un paese in provincia di Palermo giungono diverse lettere
anonime e minatorie; l'uomo, famoso donnaiolo, viene ucciso
insieme a un amico, durante una partita di caccia. Il
professor Laurana non crede al delitto d'onore e indaga per
conto suo mentre alcuni presunti colpevoli vengono arrestati.
Tra omertà e misteri, Laurana individua in un potente
avvocato l'insospettabile boss della zona e si confida con la
vedova del farmacista, verso cui si sente attratto. Cade
invece in una trappola: viene sequestrato, portato in un luogo
desertico, chiuso dentro una baracca e fatto saltare in aria.
La vedova si risposa con l'avvocato.
Pur senza
fare un confronto tra il libro (1966) di Sciascia e
l'adattamento di Ugo Pirro e Petri, c'è da dire che nel film
l'ambiguità, il pessimismo di fondo, le consolazioni che
vengono dal piacere amaro dell'intelligenza sono sostituiti da
un linguaggio aggressivo con forzature ottiche e sonore che
possono infastidire per una loro schematica violenza
espressiva. Uno dei primi film italiani sulla mafia e il primo
dei 4 film di G. M. Volonté (premiato con il Nastro
d'argento) tratti da Sciascia. (Morandini)