Regia
Fernando Di Leo Soggetto dal
romanzo di Giorgio Scerbanenco
Sceneggiatura
Fernando Di Leo, Nino Latino, Andrea Maggiore Fotografia
Franco Villa
Musica
Silvano Spadaccino Interpreti
Pier Paolo Capponi, Susan Scott, Marzio Margine, Renato Lupi, Enzo Liberti,
Danika La Loggia, Michel Bardinet Durata98'
Una giovane
insegnante, Matilde Crescenziaghi, è stata selvaggiamente
violentata e massacrata in aula da un'intera scoleresca di
giovani disadattati, cui la ragazza impartiva lezioni in un
corso serale di recupero. Il commissario Duca Lamberti,
incaricato delle indagini, scopre che i giovani hanno agito in
preda a ebbrezza dopo aver bevuto una bottiglia di un
superalcolico, l'anice lattescente. Tuttavia egli è convinto
che esista qualcuno, un mandante, che li ha spinti al
massacro. Interrogare i ragazzi non gli serve molto anche
perché essi, dopo aver ostentato un atteggiamento sprezzante
verso le autorità, si accordano per accusare uno di loro, un
giovane invertito, che si suicida poco tempo dopo. Allora
Lamberti decide di prendersi in casa uno dei ragazzi che gli
sembra più malleabile, Carolino, e di accudirlo per
convincerlo poco alla volta a rivelargli l'identità del
mostro che sta dietro al massacro. Tuttavia il ragazzo sfugge
alla sua custodia ma, proprio così, pur rischiando la vita,
finisce per condurre involontariamente Lamberti verso il vero
colpevole: un travestito che si serviva dei giovani per
traffici di contrabbando e che aveva fatto uccidere
l'insegnante per gelosia verso uno dei ragazzi, con cui
intratteneva un morboso rapporto.
Mantenendosi
piuttosto fedele al testo di Scerbanenco, Di Leo se ne
discosta solo nella soluzione finale del "giallo".
Nel libro, infatti, colpevole era la madre di uno dei ragazzi,
che uccideva per vendicare il marito sfruttatore denunciato
dalla maestrina, ma la spiegazione creata da Di Leo rende più
cinematografico il finale e permette inoltre al regista di
inventarsi un'altra di quelle figure, nelle quali sempre
eccelle, di personaggi normali che si rivelano all'improvviso
belve mostruose (altro mirabile esempio lo offrirà nel thrillingLa bestia
uccide a sangue freddo). (Morandini)