Regia
Fernando Di Leo Soggetto dal
romanzo Il mafioso di Peter McCurtis
Sceneggiatura
Fernando Di Leo Fotografia
Franco Villa
Musica
Luis Enriquez Bacalov Interpreti
Henry Silva, Richard Conte, Vittorio Caprioli, Gianni Garko, Pier Paolo Capponi,
Antonia Santilli, Corrado Gaipa, Marino Masé, Howard Ross, Andrea Aureli,
Salvatore Billa Durata109'
A Palermo, in
una sala cinematografica privata, dove alcuni mafiosi, tra cui
il boss calabrese Attardi, stanno vedendo un filmino
pornografico, penetra un killer, Lanzetta, che massacra
tutti con un lanciagranate. L'incarico è stato eseguito per
ordine di un altro boss rivale, D'Aniello (che è a sua
volta agli ordini di un certo Corrasco), che non condivide il
traffico d'eroina diffuso dal clan rivale. Ma Cocchi,
braccio destro di Attardi, si scatena e fa rapire la figlia di
D'Aniello (una giovane ninfomane e drogata) perché il padre
gli si consegni. Questi cerca di trattare coi rapitori,
nonostante gli ordini contrari del padrino Corrasco che teme i
suoi cedimenti, e allora Lanzetta, che pure è per lui come un
figlio, eseguendo le direttive di Corrasco, non esita a
uccidere D'Aniello, quindi libera la ragazza e allaccia con
lei una relazione. Ma intanto Corrasco, per placare le ire di
Cocchi e patteggiare con lui, organizza, con la complicità
del commissario corrotto Torri, una trappola per far cadere
Lanzetta nelle mani di Cocchi. Nella sparatoria che segue
Lanzetta riesce a uscirne vivo, mentre sia Cocchi che Torri
che la figlia di D'Aniello restano uccisi. Quindi Lanzetta
elimina anche lo stesso boss Corrasco e un gregario che
aveva fatto con lui il doppio gioco per trarne profitto. Ora
è lui, Lanzetta, il nuovo boss.
Tra i migliori
film di mafia in assoluto, oltre che uno dei capolavori di Di
Leo, Il boss è un film duro, violentissimo, che si
avvala di un'atmosfera cupa, con sequenze quasi tutte
ambientate di notte, in una Palermo sinistra e semideserta. (Bruschini-Tentori)