La polizia incrimina
la legge assolve Italia-Spagna
1973
Regia
Enzo G. Castellari Soggetto
Leonardo Martin, da un'idea di Maurizio Amati
Sceneggiatura
Tito Carpi, Gianfranco Clerici, Enzo G. Castellari, Leonardo Martin Fotografia
Alessandro Ulloa
Musica
Guido e Maurizio De Angelis Interpreti
Franco Nero, James Whitmore, Delia Boccardo, Fernando Rey, Silvano Tranquilli,
Luigi Diberti, Duilio Del Prete, Stefania Girolami, Ely Galleani, Nello
Pazzafini, Bruno Corazzari, Massimo Vanni Durata105'
Tra Genova e
Marsiglia due organizzazioni criminali tra loro rivali si
contendono il controllo del traffico degli stupefacenti. Una
delle due bande è comandata dall'anziano Cafiero, dell'altra
si ignorano i capi. A indagare sull'intricata vicenda c'è il
commissario Belli che, nonostante ogni genere di difficoltà,
riesce a individuare in un insospettabile industriale il capo
della nuova malavita. Impossibilitato, però, ad arrestarlo
infligge ugualmente duri colpi alla sua organizzazione, anche
con l'aiuto dell'altro boss. Si susseguono esecuzioni
tra una banda e l'altra e pestaggi, tra cui quello della
fidanzata del commissario. Per intimidire ulteriormente Belli,
viene assassinato il commissario capo, in possesso di uno
scottante dossier contenente nomi della nuova malavita,
e sua figlia adolescente viene travolta da un'auto e uccisa.
Ciò non impedisce a Belli di sferrare il suo attacco
definitivo, a Marsiglia, e sgominare i criminali, anche se non
ad arrestare l'intoccabile boss. E la sua è una
vittoria amara.
Poliziottesco
all'italiana con ambizioni di critica sociale (la connivenza
tra alta finanza e criminalità) subordinate però alla
messinscena spettacolare della violenza. Corredo di attori
noti. Meno trucido del solito. (Morandini)