Regia
Fernando Di Leo Soggetto da
Stazione Centrale ammazzare subito di Giorgio Scerbanenco
Sceneggiatura
Fernando Di Leo Fotografia
Franco Villa
Musica
Luis Enriquez Bacalov Interpreti
Gastone Moschin, Barbara Bouchet, Frank Wolff, Philippe Leroy, Mario Adorf,
Luigi Pistilli, Ivo Garrani, Lionel Stander Durata101'
Due uomini e una
donna, sospettati di essere coinvolti nella sparizione di
300.000 dollari, vengono torturati e poi fatti saltare in
aria. Rocco, braccio destro dell'"americano",
rintraccia Ugo Piazza, appena uscito dal carcere: anche lui è
sospettato dall'organizzazione di aver preso i soldi e viene
pestato. Ugo chiede allora protezione al vecchio Don Vincenzo
e al suo luogotenente Chino. Incontra quindi la sua ex fiamma
Nellie nel night dove lavora e intanto accetta di
lavorare per l'"americano". Ma, in un agguato teso a
Don Vincenzo, Ugo si rifiuta di sparare. Mentre sono in ballo
anche 30 milioni sottratti da qualcuno
all'"americano", Chino scatena la sua vendetta
uccidendo l'"americano" e molti dei suoi, prima di
venire a sua volta ucciso. Ugo, che l'ha aiutato, si
riappropria dei 300.000 dollari nascosti in una casa
diroccata. Ma Nellie è in realtà d'accordo con il suo amante
Luca, che si era impadronito dei 30 milioni: Ugo viene ucciso
da Luca, che è a sua volta pestato a morte da Rocco.
Quest'ultimo, infine, viene arrestato.
Un film d'azione
violenta con risvolti di critica e denuncia sociale e almeno
una battuta fatidica ("Se si va avanti così, vedrai
che dovranno creare l'antimafia anche a Milano").
Bella compagnia di attori tra cui spiccano Moschin, duro
dall'ambigua aria di innocente, e Wolff nella parte di un
commissario "vecchio stile". (Morandini)