L'OLIVO NEI TESTI SACRI


L’olivo è uno dei primi alberi nominati nella Bibbia; alla fine del diluvio, la colomba torna da Noè portando nel becco un ramoscello di olivo che da allora sarà emblema di pace.

Molto fertile in terreni aridi e pietrosi, l’olivo rappresenta nel mondo biblico lo spirito di Dio e la forza che proviene da Dio. Con olio di oliva il profeta Samuele unse Davide giovinetto. In ricordo di tale unzione, saranno unti e consacrati dal Papa gli imperatori del Sacro Romano Impero d’Occidente. L’unzione introduce l’uomo nella sfera divina e gli conferisce autorità da parte di Dio, per questo Gesù si farà chiamare il Cristo, termine greco che significa “l’unto per eccellenza”, l’eletto di Dio e corrisponde al termine ebraico “Messia”. L’unzione, quindi, passerà nel culto cristiano e l’olio, mescolato con balsami e aromi e chiamato “crisma”, sarà usato per amministrare alcuni sacramenti come la cresima.

arca

Nei testi sacri, uno dei luoghi più ricchi di suggestione è il Monte degli ulivi presso Gerusalemme, in un luogo chiamato Getsemani, che significa “frantoio”. Gesù vi trascorrerà le ore drammatiche della sua agonia spirituale. La Domenica delle palme ricorda quegli eventi con la benedizione in chiesa dei rami d'olivo.

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