LA STORIA |
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La
'Paolo Ferrari' è la più anziana compagnia teatrale di Busto Arsizio ed una
tra le più antiche associazioni culturali esistenti in zona. Nasce
infatti il 24 ottobre del 1905 dalla fusione delle filodrammatiche 'Arte
Nascente' e 'Felice Cavallotti'. |
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Salvo le interruzioni causate dalle due guerre, la 'Ferrari', da
allora, agisce ininterrottamente nel campo del teatro amatoriale, dapprima come
'Scuola di recitazione Paolo Ferrari' e, dal 1955, a seguito dell'ambito
riconoscimento deliberato dalla Amministrazione Comunale, con la
denominazione attuale: Filodrammatica Cittadina Paolo Ferrari. |
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Nel
1985, in occasione dell'ottantesimo di fondazione e per i meriti acquisiti
nel campo culturale e sociale della Città, la 'Ferrari' è stata anche
insignita della Civica Benemerenza. Il
repertorio della Filodrammatica attinge soprattutto al classico, sia italiano
che straniero, pur con qualche puntata estemporanea, nell'immediato
dopoguerra, nel campo della commedia musicale. Dagli anni ottanta, al teatro in lingua si affianca, come già nei
primi decenni del secolo, il teatro dialettale, inteso come riscoperta di
linguaggi, usi e tradizioni locali (sono state rappresentate, tra l’altro,
dal 1988, tutte le commedie nate dalla fervida fantasia del poeta
concittadino Giuseppe Azzimonti, scomparso nel 2002). |
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Attualmente
l'organico attivo è composto da venti persone tra attori, macchinisti e
tecnici: ai 'vecchi' che da tanti anni sono legati alla ‘Paolo Ferrari’, si
affiancano validi rincalzi e giovani promesse, tutti pervasi dal 'sacro fuoco
del teatro. |
Tutti gli
uomini e le donne del CENTENARIO |
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Paolo Ferrari Paolo
Ferrati è uno degli scrittori drammatici che ha lasciato di sé un ricordo più
vivo e incancellabile per l'acutezza di concezione di alcune commedie ancor
oggi applaudite. Egli
nacque a Modena nel 1822; la sua vita non fu facile - ancorché egli avesse a
godere di alte protezioni - e ciò lo si può rilevare in una acuta analisi
delle sue opere il cui sottofondo rivela l'asprezza dell'esperienza
sopportata dall'autore. Anche in
un breve cenno biografico, è giusto passare in rassegna i suoi multiformi
lavori, tutti convalidati dal plauso popolare. Il suicidio è un'opera
altamente morale ma per questo non perde nulla del suo valore puramente
letterario, è armonica e carica di mordente e sfocia in effetti drammatici; Le
due dame è una commedia che il Ferrari ha composto in brevissimo
tempo, in seguito ai dubbi espressi da taluni suoi compagni riguardo
l'onorabilità di una signorina ex cantante, in procinto di sposare un conte. Questi primi due lavori restano comunque
lontani quando, ex abrupto, Goldoni e le sue sedici commedie nuove
portò il commediografo agli onori della celebrità. L'opera è di grande valore
per la profondità di concezione nel descrivere i caratteri e i retroscena
presumibili dell'epoca goldoniana; è un lavoro pieno di verve e di comicità
con situazioni curiose e gustose, che non escono dall'ambito della realtà
storica. Il
secondo trionfo di Paolo Ferrari fu segnato dal FuIvio Testi . Altre
opere da rammentare sono: Cause ed effetti; La satira e
Parini; La separazione; Il signor Lorenzo;
False Famiglie; Un giovane ufficiale; Per
vendetta; Antonietta in collegio; Amici e rivali;
Il Lion in ritiro; Il duello; La medicina
di una ragazza malata. Morì nel
1899. |
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