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Una breve ma interessante introduzione
 

 

Di Cristoforo Barbato

Sull' intera faccenda dell' Y2K sembra profilarsi una trama orchestrata da "oscure"  strutture di potere i cui meccanismi verrebbero mossi per favorire l'instaurazione di un Governo Mondiale, previsto dalle stesse Nazioni Unite. Lo proverebbero documenti  ed articoli apparsi negli ultimi anni, come quello scritto dall’economista Norman France nel 1993 sulla rivista Monetary & Economic e intitolato: "Un Governo Mondiale per assenso o asservimento". Secondo France la spinta a favore di un governo mondiale segreto esisterebbe da secoli e avrebbe raggiunto livelli notevoli. Termini quali Autorità di Legge, Legge Mondiale, Ordine Mondiale o Nuovo Ordine Mondiale, coniati dall' ONU e spesso adoperati negli anni 90 dal presidente George Bush,  sarebbero stati nomi in codice dell' establishment internazionale per alludere al proprio programma per un governo mondiale unico. In effetti, già nel 1945 James T. Warbird, finanziere internazionale e sostenitore di simili ideologie, davanti al sottocomitato delle Relazioni Estere del Senato USA dichiarò: "Noi avremo un governo mondiale, che vi piaccia o no; la questione è sapere se sarà raggiunto con le buone o con le cattive". A distanza di anni alcuni membri della finanza internazionale avrebbero escogitato un sistema più sottile e meno diretto per ottenere il medesimo fine, attraverso l'instaurazione di un nuovo ordine economico portando al fallimento finanziario la macchina internazionale. Cioè, secondo France, inventare una crisi economica, facendo credere alle popolazioni che sia reale, che l'economia va male, che le nazioni sono indebitate nei confronti del Fondo Monetario Internazionale e che occorre drasticamente intervenire apportando tagli economici al settore sociale. Pertanto, gli Stati saranno obbligati a rivolgersi al Fondo Monetario Internazionale dell' ONU e alla Banca Mondiale per far fronte al problema, a patto di rinunciare alla propria sovranità nazionale. Questo, gradualmente, porterà all’accettazione di dipendere esclusivamente dall' ONU e dalle sue direttive. France ritiene che tale meccanismo sia stato messo in atto a partire dal '93, sperimentandone l'efficacia su nazioni minori. Dal momento che le economie di tutti i Paesi  a sfaldarsi a causa dell’ indebitamento, i politici, incapaci di risolvere il problema, verranno considerati i diretti responsabili. Dopo aver provocato crisi e disordini sociali tanto violenti da richiedere un drastico intervento delle autorità  o addirittura militare esterno, la conseguenza sarà la caduta del governo e la richiesta di un intervento di sostegno dell’ ONU.

Da Los Angeles a Seattle

Un esempio, seppure in scala ridotta, ci viene dai recenti scontri verificatisi a Seattle durante il vertice mondiale della WTO (World Trade Organization). Stando a numerose testimonianze  (soprattutto di partecipanti alla marcia di protesta) alcuni provocatori addestrati, probabilmente impiegati per gettare una luce negativa sui dimostranti, avrebbero trasformato marce  non-violente in scontri con la polizia. La gente ha riempito Internet di messaggi in cui sottolineava la differenza tra la gli originali intenti e la loro inaspettata trasformazione in atti di vandalismo da parte di sconosciuti vestiti di nero che si autodefinivano anarchici. La polizia, richiamando 200 elementi della Guardia Nazionale e 300 uomini della Polizia di Stato per ristabilire  "l'ordine", ha risposto agli atti vandalici sparando proiettili di gomma, lanciando gas lacrimogeni e manganellando i dimostranti. Centinaia di arresti e metodi forti non erano necessari. Si ha il sospetto che tali azioni violente siano state orchestrate da emissari del WTO per screditare l’intera manifestazione. Simile strumentalizzazione verrebbe confermata da un video trasmesso in tutta la nazione dalla CNN, il 30 Novembre in cui apparivano due uomini incappucciati che infrangevano le vetrine di un negozio mentre una donna gli si rivolgeva chiedendo il perché del loro comportamento in netto contrasto con gli obiettivi della dimostrazione.

Il monito di Henry Kissinger

In tale contesto risulta lampante quanto dichiarò Henry Kissinger nel 1992, in Francia, durante una conferenza annuale del gruppo Bilderberg, tenutasi poco tempo dopo i violenti scontri avvenuti a Los Angeles. L’ex Segretario di Stato affermo che i cittadini americani sarebbero stati sconvolti nel vedere truppe delle Nazioni Unite giungere a Los Angeles per ripristinare l'ordine, ma che allo stesso tempo avrebbero ringraziato in ginocchio per un simile intervento. Del resto basta ricordare alcune sue significative parole. "Se si dice alla gente: Attenzione, un grave pericolo ci minaccia dall’esterno" ed al tempo stesso si impongono provvedimenti atti a scongiurare tale "minaccia", effettiva o meno, la popolazione sarà pronta a chiudere gli occhi, accettandoli per la propria salvaguardia e sicurezza. Negli ultimi anni in tutto il pianeta abbiamo  assistito al continuo scaturire di lotte etniche, religiose, nazionaliste dove puntualmente l'ONU è stato chiamato in causa. In definitiva, si tratta di conflitti orchestrati, che accrescono gli attriti sociali. E anche per questi motivi, secondo France, che in molte nazioni le frontiere all'immigrazione sono state aperte, per aumentare le tensioni interne fra le varie etnie e religioni e destabilizzare l’ordine e la sicurezza interna.

 La forza ONU

Espedienti che rientrano "incredibilmente" in una strategia nata in Germania nel XVIII secolo, messa in atto già dal '93. Un disegno partorito da un gruppo segreto noto come "Illuminati", il cui fine sarebbe governare il mondo. Eccone il Codice: "Affinché le masse non abbiano il tempo di pensare e di rendersene conto, le loro menti devono essere occupate dall’industria e dal commercio. Così tutte le nazioni saranno attratte dal gusto del guadagno, e in questo non vedranno il nemico comune". È il principio, secondo France, della tattica politica, ossia distrarre l’attenzione di qualcuno su un punto preciso mentre si sta preparando qualcos'altro. Comunque sia, l'impiego di forze multinazionali sotto egida ONU prevederebbe il pesante coinvolgimento di uomini e mezzi delle Forze Armate statunitensi, smistabili in tutto il mondo, essendo appunto integrate in tale nuova forza di polizia internazionale delle Nazioni Unite. Tra l'altro, le motivazioni che determinano il trasferimento di forze statunitensi sotto il controllo ONU sono contenute in un progetto USA denominato "Freedom from War", documento inerente un programma degli Stati Uniti finalizzato al disarmo completo e pacifico disposto dal Presidente Kennedy. Il documento dice: "La forza di pace dell’ONU sarà resa stabile e rinforzata gradualmente con materiale americano". Tale stadio sarebbe divenuto operativo già nel 1993, e molte delle installazioni e delle forze militari USA sarebbero state trasferite sotto l'ONU a livello internazionale. Pertanto, se la maggior parte di questi contigenti continuerà ad essere spostata alle Nazioni Unite, ogni nazione, compresi gli USA, non potrà disporre di una forza militare tale da poter contrastare il volere dell'ONU, sottomettendosi a questo punto alle sue forze multinazionali.

Il gruppo ombra

Uno scenario alquanto incredibile e difficile da accettare, eppure sono state raccolte numerose informazioni, documenti (anche fotografici) testimonianze che sembrano avvalorare il tutto. Stando alle informazioni rilasciate a Monast dall'ufficiale dell' Intelligence USA, in alcune zone del Nordamerica sarebbero state spiegate, a partire dagli anni '90, unità da combattimento dell' ONU, con migliaia di effettivi dislocati in vari Stati, tra cui la California, dove sarebbe presente un contigente di 22.000 soldati ONU a sud di Los Angeles. Inoltre, a partire dal Nord del Montana fino ai territori del Canada, si troverebbe un'unità di 37.000 uomini, composta da due brigate di fanteria meccanizzata, della Prima Divisione del Corpo d'Armata canadese e da una Brigata di Sicurezza Leggera giapponese. E, secondo notizie ritenute attendibili, sarebbero presenti truppe ONU russe, yugoslave, rumene, coreane e di altri Paesi. A questo punto ci si chiede se la dislocazione di tali contingenti corrisponda a basi militari ufficialmente chiuse apparentemente a causa dei tagli al bilancio militare. Un esempio chiave è il trasferimento della guardia di Fort Dix all' ONU quale campo d'addestramento, per ordine di Bush prima della scadenza del suo mandato presidenziale. Per Monast il disegno che si sta profilando è chiaro: il Nuovo Ordine Mondiale intenderebbe instaurare un unico governo internazionale con la forza sotto l'egida di un'organizzazione dai nobili intenti come le Nazioni Unite innescando dal nulla una crisi economica internazionale e/o disordini sociali, causando instabilità politiche tali da richiedere un intervento esterno per garantire e ristabilire l'ordine costituito. Il meccanismo rientra perfettamente nei piani del gruppo-ombra che aspira unicamente e non troppo segretamente alla sottomissione completa della razza umana. Il nuovo millennio potrà vedere l'alba di un risveglio della collettività oppure il totale asservimento di ogni individualità.

Cristoforo Barbato

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Dizionario Esoterico
a cura di Riccardo Chissotti

Tratto da http://www.esonet.org

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