Ovada

Brevi su Ovada

Ora cercheremo di dire cose c'è da vedere ad Ovada e di dare qualche notizia sulla città.

Purtroppo dell'antico castello di Ovada e dei resti della città romana non rimane più nulla.

Quel che rimaneva del castello è stato demolito dagli stessi ovadesi verso la metà del 1800 ed è un vero peccato perché così siamo rimasti uno dei pochi centri dell'Alto Monferrato privo di un castello.

A dire il vero, un castello ad Ovada ci sarebbe ancora, infatti, appena fuori dal centro cittadino, in direzione di Novi vi è il castello di Lercaro, ma anche quello è in rovina ed è stato devastato dall'incuria e dal fatto di essere diventato un ospizio in seguito al lascito benefico dell'ultima proprietaria sempre nel '800.

Sorte ancora peggiore è toccata ai resti della città romana, rinvenuti alla fine del '800 durante i lavori per la costruzione della ferrovia e fatti "sapientemente" sparire per non creare intralci alla ferrovia, come era invece avvenuto tra Serravalle Scrivia ed Arquata Scrivia dove era stata rinvenuta l'antica città romana di Libarna.

Comunque monumenti degni di nota ad Ovada ne sono rimasti. Abbiamo delle bellissime chiese antiche che vale sicuramente la pena visitare ed un bellissimo duomo, la parrocchia dell'assunta nella piazza omonima.

Il santo patrono di Ovada è San Giacinto, anche se ormai la sua festività è caduta in disgrazia a causa di cittadini che non hanno memoria storica e della festa di San Paolo della croce, da molti ritenuto erroneamente il vero patrono della città in quanto ovadese di nascita.

Un'altra  festività religiosa molto sentita ad Ovada e quella di San Giovanni Battista, in occasione della quale si fa una tipica processione in cui le confraternite fanno ballare i santi.

Parlando di Ovada non si può non parlare del suo prodotto più tradizionale, il vino. Infatti, Ovada è ovviamente il capoluogo della zona di produzione del Dolcetto D'Ovada. Inoltre, si hanno anche altri vini come il Barbera ed il Cortese.

Ad Ovada sono molto rinomati anche i "baci di dama", una specie di pasticcino composto da due mezze lune di biscotto alle nocciole unite da un ripieno di cioccolato, i "brutti e buoni" (un altro tipo di biscotto alle nocciole) ed altri biscotti tipici di cui ora non mi ricordo il nome o di cui non so tradurlo dal dialetto.

Un'altra specialità ovadese è la farinata.

La cucina ovadese è molto buona ed è il punto d'incontro tra la cucina piemontese e la cucina della vicina Liguria.

Infine, un'altra "specialità" ovadese sono i mobili. Infatti vi sono numerosi mobilifici di fama anche internazionale.